•|Scuse e... guai|•

211 24 41
                                    

(Capitolo un po' lungo. Vi consiglio di leggerlo fino alla fine per evitare di non capire gli episodi dei capitoli successivi)

•ELECTRA•

-Ragazzi, davvero, non so più come ringraziarvi! Nessuno voleva credermi, ma io ho sempre saputo che non ci avreste mai lasciati cosí in quelle fosse... Ci avete salvati veramente! Grazie ancora! Non riesco a crederci che tra poco arriveranno i miei genitori a prendermi! Ehi, guardate Nick! Sua madre gli sta tirando le orecchie! Grazie, grazie e grazie! Sono troppo felice...-
É da quasi un'ora che Gordon non smette di parlare e di ringraziarci! É troppo felice! E noi troppo stanchi.

Io metto da parte tutte le preoccupazioni per godermi quel momento di meritata serenità.

Un'ora fa, Garrett e Oscar sono stati ammanettati e rinchiusi a forza nelle auto della polizia locale, guidate da Sebastian e Allegra, scortati dagli altri colleghi.
Quello che si é ribellato di più, gridando in modo blasfemo, é stato Oscar mentre Garrett pareva rassegnato. Finalmente verranno chiusi dietro le sbarre per alcune serie di reati che si valuteranno in tribunale nei prossimi giorni.

Intanto, abbiamo lasciato la cima del vulcano, invitando tutti i ragazzi a venire con me,John, Mella, Francesca,Federica, il nonno ed Enea.
Di sotto ci aspettavano dieci poliziotti che prendevano nome e cognome di ogni ragazzo e poi, dopo aver intercettato i rispettivi genitori che avevano sporto denuncia della scomparsa del proprio figlio, questi venivano a prenderlo per poi tornare a casa di nuovo insieme.

Credetemi, é stato uno dei pomeriggi più commoventi passati su questa magica isola: alcuni dei genitori avevano denunciato la scomparsa del proprio figlio molti anni fa e quando oggi si sono rincontrati... Pff! Il sorriso ti veniva spontaneo vedendo genitori che versavano lacrime a più non posso per la felicità di rivedere il figlio, accompagnate da un sorriso a trentadue denti.
Per non parlare dei figli che non sapevano come fare a far capire ai loro genitori quanto gli fossero mancati! E poi, quando qualcuno aveva sorelle o fratelli, il ragazzo in questione voleva abbracciare tutti con la stessa forza, senza riuscirci perché i famigliari lo stavano già strozzando in un abbraccio di gruppo, accompagnato da baci affettuosi.

Si potevano vedere varie situazioni: da una parte, ragazzi che festeggiavano con la propria famiglia, dall'altra, ragazzi ansiosi nell'aspettare perché magari i famigliari vivevano un po' più lontano da qui.

Alcuni genitori che venivano a ringraziarci, dicendo che sarebbero per sempre stati in debito con noi, altri invece, che chiedevano ai poliziotti quando ci sarebbe stata la causa in tribunale.

I ragazzi, cominciano a salutare e ad andarsene, per dormire finalmente in un letto decente. Finalmente a casa. Credono ancora che sia un sogno. Ci ringraziano fino alla nausea e promettendoci che presto o tardi avrebbero organizzato una festa ad Hanga Roa per il felice evento che domani sarà sulla prima pagina di tutti i giornali.

Finché si finiscono tutte le pratiche burocratiche, si fa sera.

-Ragazzi, grazie infinite. Arrivederci!- e così se ne va anche Gordon, il così detto "velocista". Un nostro fedelissimo alleato.

I poliziotti, per ultimo, mettono sotto sequestro quella zona delineandola con il classico nastro
in plastica e poi ritorniamo finalmente a casa.

Sono le 22:00 di un giorno abbastanza lungo.

Mella,addirittura, é andata a dormire senza mangiare. Ci facciamo tutti una bella doccia calda per rifocillarci un po' e poi
Nonno Filippo e Federica iniziano a preparare la cena e, dopo il ritorno di Allegra e Sebastian (anche loro distrutti) iniziamo a mangiare questo gustosissimo piatto di pasta con brodo di pesce.

Viaggio a ritmo di musica 2  •|Sequel|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora