•|Spiagge, cavalli e poliziotti|•

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(É un capitolo lungo ma vi consiglio di leggerlo tutto, per capire i passaggi dei prossimi capitoli...buona lettura)

É quasi mattina e io sono in uno stato di sonno-veglia.
Ieri sera mi sono addormentata tra le braccia di John sul divano, e siamo ancora qui.

Protetta dal mio angelo tatuato nonché il mio migliore amico, dormo pacificamente con il suo petto come mio cuscino.
Il suo profumo mi ricorda molto quello della menta o forse del mare, non ne sono sicura; so soltanto che é profumo di John. Il suo petto va su e giù, seguendo un respiro tranquillo e sereno che io cerco di imitare. Si può anche sentire il battito del suo cuore che fa da sottofondo come una dolce ninna nanna...
Avvolta da quella tranquillità non vorrei mai spostarmi o scomodarmi.

Rimaniamo a dormire così per un'altra ventina di minuti quando al piano superiore inizia il rumore di passi e un animato vociare.

Non voglio svegliarmi, quindi continuo a starmene con gli occhi chiusi seguendo il respiro e i battiti di John.
Lui si dev'essere svegliato, infatti sento i suoi muscoli tendersi per sgranchirsi un po', ma con cautela in modo da non svegliarmi del tutto.

-Ehi piccioncini!!- comincia a gridare Enea ed io infastidita mi accoccolo un po' di più.

-Shh! La sveglierai!- lo rimprovera John.

-Bhe era quello il mio intento- risponde Enea e, subito dopo la risata di John, ecco che Enea viene colpito da qualcosa: a giudicare dal tonfo,John gli ha tirato un cuscino.

Arrivano tutti gli altri ed iniziano a gridare -buongiorno!- e siccome mi trovo tra la lotta di cuscini dei due ragazzi e me ne arriva uno dritto in faccia, sono costretta ad alzarmi mezza addormentata.

-Buongiorno Ele!- saluta John mentre inizia ad inseguire Enea con in mano un cuscino ricamato del divano, a cui nonno ci tiene molto.

-La vostra delicatezza nel svegliarmi é uguale a zero..- borbotto mentre Mella mi sale sulle gambe.

<<Giorno! Vieni in cucina forse ci sono buone notizie>> pensa Mella.
In effetti, Francesca e Federica stanno già facendo colazione col nonno e i tre poliziotti non ci sono.

Mi alzo dal divano e poso la gatta a terra.
Il nonno, appena si accorge che i due bambini Enea e John stanno giocando con il suo caro, vecchio cuscino ricamato, inizia a rincorrere loro gridando -Ragazzini! Mollate il mio cuscino!-

I ragazzi, vedendo il nonno, lasciarono subito il cuscino e lui li prese entrambi per un orecchio per trascinarli in cucina tra le risate mie e delle due gemelle.

Cominciamo a fare colazione. Cornetto alla crema per me.
Finiamo di mangiare e il nonno dice -Ragazzi! Oggi giorno libero per tutti!!- grida entusiasta seguito dai nostri esulti.

-Come mai?- chiede Federica.

-Eh eh...- ridacchia ancora il nonno.

-Non dovevamo iniziare le indagini oggi?-fa Francesca.

-Si, inizieremo a pomeriggio. I poliziotti stanno ancora dormendo, stanchi per i giorni passati in mare.
Ele, sei stata gentilissima a concedere il posto ad Allegra!- risponde il nonno mentre comincia a prendere una canna da pesca e una cassetta con tutto il materiale per pescare: ami, esche...

-Di..di niente- rispondo , perché non era stato previsto di lasciare la mia camera ad Allegra.
-Io l'avrei fatta dormire a terra...- borbotta John al mio fianco.

Viaggio a ritmo di musica 2  •|Sequel|•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora