Capitolo XI: Non è lei

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-Angels And Demons Online, Quarantanovesimo Piano ??:??
Prima persona: Kirito-
Mentre barcollo per via della terra tremante sotto di me vedo il corpo di quella che fino a poco fa era la ragazza che amo trasformarsi.
Con degli scricchiolii provenienti dalle sue ossa la sua altezza cambia, arrivando a toccare i venti metri, i suoi denti si trasformano in zanne, i suoi occhi diventano completamente rossi e i vestiti diventano strappati.
Nella sua mano destra impugna uno stocco fatto d'ossa, strutturato come quello che aveva precedentemente in SAO, ma al posto della gemma nell'elsa ha un teschio incastonato.
Sento rumori di spade provenire da dietro di me e, girandomi, vedo i miei amici che mi affiancano.
Sopra la testa del mostro appare la scritta "Boss: Tempesta, liv. 50", e accanto ad essa cinque barre della vita.
Prendo un gran respiro e mi ripeto che non è lei, per poi stringere ancora più forte la spada nella mia mano.
Sento qualcosa sulla mia spalla e, quando mi giro per vedere cos'è, vedo la mano di mio figlio e il suo sguardo rassicurante.
Gli faccio cenno con la testa e ci mettiamo tutti in posizione di combattimento.
La stessa cosa fa il mostro.
Mi lascio andare ad un grido di battaglia mentre corro a massima velocità verso l'essere, il quale mi imita.
Non posso perdonargli di essersi finto Asuna. Deve assolutamente essere uno scherzo del master, altrimenti niente di tutto ciò si spiega.
Deve avere una qualche specie di fissa per ciò che ho fatto a suo padre.
A pochi metri di distanza attivo una skill di attacco e difesa chiamata "Attacco Illusorio", con la quale impugno in senso opposto la spada, per poi scivolare a terra facendo strisciare lo stocco avversario sulla lama di Elucidator, infine colpisco la caviglia del mostro con la seconda fase della skill.
Tramite uno slancio colpisco anche l'altra caviglia, facendo scendere a quasi metà prima barra gli HP del mostro e facendolo inginocchiare e torno dagli altri.
Senza neanche dirlo ecco che vedo una scia rossa passarmi accanto, segno che Klein ha eseguito lo switch.
Lo vedo saltare sulla gamba del mostro ormai inginocchiato e percorrere tutto il suo braccio fino ad arrivare alla testa, poi salta e gli infilza l'occhio, lasciandosi cadere e facendo un taglio netto fino allo zigomo.
Estrae la spada e atterra roteando a terra, per poi passare l'azione a Corvo ed Eiji, i quali intrecciano le spade attivando una skill di coppia.
Entrambe le lame si illuminano di viola, poi partono all'attacco.
Danno il via ad una serie di colpi diagonali mirati alle gambe, le quali vengono completamente recise dopo pochi istanti, quindi passano alle braccia.
Una volta che anche queste hanno fatto la stessa fine il mostro grida di dolore e lo stocco cade a terra.
La sua vita è ormai all'ultima delle due barre.
Impugno quindi Elucidator con entrambe le mani, per poi mettermi in posizione di combattimento.
Una vortice di nubi oscure inizia a girare intorno alla lama della spada, per poi venir attirata verso l'interno e espandersi per tutta la lunghezza dell'arma.
Nel palmo della mano sento la scossa che sta a segnare l'inizio della skill di spada "Vortice Oscuro".
Mi do uno slancio con la gamba destra, per poi eseguire lo switch di Corvo ed Eiji ed arrivare dinnanzi al mostro.
Salto in modo da arrivare all'altezza della pancia dell'essere, per poi eseguire un fendente diretto e colpirlo in pancia.
Il colpo sembra non arrecare alcun danno al mostro, escluso qualche hp, il quale fa un ghigno.
Dopo qualche secondo, però, ecco che, ai "piedi" del mostro, inizia a formarsi della nube nera che inizia a roteare poco dopo, andando ad avvolgerlo tutto.
Il vortice fa quindi volare per aria il mostro il quale, nel mentre che urla, viene poi scaraventato in una delle pareti e prende molto più danno di prima.
La barra della vita scende fino alla zona arancione scuro.
Prima che il mostro possa rialzarsi impianto Elucidator sul terreno, creando delle crepe che vanno sotto i piedi degli altri miei compagni.
Tutto ciò segna l'inizio della skill "Fendente della gilda": una skill di gruppo che solo quattro o più membri della stessa gilda possono eseguire, a patto che siano di livello superiore al quaranta e abbiano un'abilità di spada superiore alla metà.
Richiede del tempo per essere preparata, quindi si ha bisogno di distrarre l'avversario per utilizzarla, dato che si è vulnerabili nel mentre.
I miei amici fanno la stessa cosa che ho fatto io e si formano altre quattro fratture, che vanno poi a congiungersi in un unico punto al centro del campo di battaglia.
Da ogni nostra spada inizia ad espandersi un liquido del colore dominante dell'arma.
Dalla mia, quella di Eiji e quella di Corvo esce un liquido nero, mentre da quella di Klein un liquido rosso.
Tutti i liquidi vanno a percorrere la lunghezza delle crepe per poi, una volta congiuntesi, formare un enorme figura alta circa cinque metri.
Quando i liquidi si uniscono dal centro inizia a manifestarsi un essere molto robusto e di colore nero e rosso, il quale corpo sembra essere formato da acqua.
I liquidi sembrano roteare e provano a mescolarsi l'uno nell'altro.
L'essere impugna una katana nera con due mani, con la quale carica un colpo diretto al mostro contro di noi.
Tutti girano facendo uno scatto verso destra, ma io rimango a guardare l'essere che lentamente si fa spazio fra le macerie, ricordandomi mia moglie ancora distesa su quel letto in casa.
Esito per qualche istante, ricordandola come era prima della trasformazione, ma poi mi faccio forza e giro la spada, segnando l'inizio definitivo di una delle skill più forti attualmente presenti in gioco.
Il mostro apre gli occhi, i quali sprigionano del fuoco, e scarica il colpo esattamente al centro del petto del boss, il quale, in seguito a uno straziante urlo, si scompone in mille rombi, regalandoci a tutti una quantità uguale di punti esperienza.
Estraiamo le spade e le rimettiamo nelle rispettive fondine.
Vengono poi tutti verso di me, mentre il campo di battaglia ritorna al suo stato pre-scontro e il nostro golem scompare.
Con uno sguardo abbassato mi alzo lentamente da terra e sento le mani dei miei amici sulle mie spalle.
«Ragazzi, non potete neanche immaginare quanto mi dispiaccia» Dico a loro, scusandomi e sentendomi in colpa per quello che è accaduto prima.
'Chissà cosa sarebbe successo se non avessi guardato la barra degli hp, probabilmente loro sarebbero...'
«Non dirlo neanche amico. Non eri in te: non hai nessuna colpa» Dice Klein, per poi abbracciarmi.
Gli altri si uniscono e, quando ci stacchiamo, davanti a noi compare la scritta "Congratulazioni, avete completato il quarantanovesimo piano. Il teletrasporto è stato sbloccato!".
A tutti i giocatori arriva il messaggio per informarli del nuovo traguardo.
Davanti a me ed alla mia squadra compaiono le diverse ricompense: 40000©, venticinquemila punti esperienza e diversi materiali rari, tra cui un "cranio della tempesta", molto somigliante alla "runa" che era incastonata nello stocco del boss.
Finalmente mi sono convinto del fatto che non era lei e sono libero dalla sua influenza, anche se rivedere Asuna e parlarci, anche se solo per finzione, è stato il momento più bello da giorni.
Questa battaglia ci ha fatto guadagnare un livello in più a tutti, chissà se siamo pronti per sfidarlo.
Precisamente io sono salito al livello cinquanta, Klein ed Eiji al quarantacinque e Corvo al quarantanove. Fujio e Yui sono rimasti a casa con Asuna... La vera Asuna.
Inoltre Yui è salita davvero poco, solo al trentanove, perché non combatte con noi in prima linea, fatte rare eccezioni. Preferisce stare a casa a lavorare o darci supporto da lontano.
Corvo è incredibile: è forte quasi quanto me. Quel ragazzo ha un potenziale immenso, sono sicuro che farà la differenza.
Dal prossimo piano saremo a metà e ci mancheranno ancora cinquanta piani per sconfiggere questo gioco mortale, dobbiamo mettercela tutta per farcela, e sono sicuro che sarà così: ne usciremo tutti vincitori.
A pochi metri da noi, ecco che inizia a formarsi una scalinata di pietrisco, la quale fa accedere a un enorme portone con disegnate diverse facce urlanti.
Non l'abbiamo notata prima, deve essere la porta che da al cinquantesimo piano.
Ci guardiamo con fare interrogativo e poi decidiamo di percorrerle, raggiungendo la cima.
A ogni passo sentiamo dentro di noi una sensazione di inquietudine, probabilmente dovuta al sistema.
Davanti alla porta vi è una piccola piattaforma, sempre in pietra.
Ai lati della porta invece sono posizionati due gargoyle dall'aspetto inquietante e con la bocca aperta, caratterizzata da lunghi denti aguzzi.
Il gargoyle a destra possiede, all'interno della sua bocca, una grande chiave arrugginita, la quale penso serva ad aprire il portone.
Prendo quindi la chiave e faccio un respiro, poi la rivolgo verso la serratura fatta con la bocca di una delle facce, e ce la infilo dentro, infine giro.
La porta però non si apre, ma compare un messaggio di sistema che dice "Accedere al dungeon del 50° piano: Il Palazzo Delle Anime?", con il solito cerchietto blu a sinistra e la x rossa a destra.
«Aspettate, non starete mica dicendo che quest'enorme porta da direttamente al dungeon vero?» Dice Eiji confuso.
Che strano, non era mai successo che una porta d'accesso desse direttamente al dungeon.
Evidentemente ci obbliga subito a sfidarlo e non esiste né un dungeon vero e proprio né una città, dovremo allenarci qui al quarantanovesimo a quanto pare.
«A quanto pare si Eiji, dovremo allenarci in questo dungeon nelle prossime giornate, sento che ancora non siamo pronti. Tu che ne pensi, Kirito?» Afferma Corvo e io gli dò retta: ancora non siamo potenti, né noi né gli altri della prima linea.
Decidiamo quindi di tornare a casa, ma io informo gli altri che mi fermerò al Palazzo Della Prima Linea per informare gli altri e tenerli aggiornati sugli accadimenti.
Loro capiscono e prendono ognuno un cristallo del teletrasporto, per poi dire all'unisono «Teletrasporto: casa dei cavalieri del sangue».
Io mi guardo un po' intorno e guardo al di sotto della piattaforma, guardando il campo di battaglia dove ho sconfitto il boss poco fa.
Scorro con due dita sull'aria e apro il menù, poi vado sulla schermata dei messaggi, con l'obiettivo di organizzare un incontro fra i capi della prima linea.
Seleziono quindi Spike L'Ammazza-draghi, capo degli Sterminatori, Golia, capo de I Giganti, e Dryadalis, capo de I Volanti, per poi organizzare l'incontro.
In questo momento i membri della prima linea sono cinquantadue divisi in: quindici Volanti, quindici Sterminatori, quindici Giganti e noi sei.
Ogni tanto si uniscono altri player, come Yui, ma la maggior parte dei boss li facciamo noi della prima linea.
Ho provato a cercare ulteriori membri, ma nessuno si avvicina al livello di Corvo, quindi ho preferito evitare.
Prendo il cristallo e mi teletrasporto nel palazzo, per poi sedermi ad una delle sedie della tavola rotonda, aspettando gli altri.
Ed ecco che, in men che non si dica, tre figure compaiono a seguito di una cascata color blu acceso.
«Kirito! Avete finalmente trovato la sala del boss spero. Altrimenti perché avresti dovuto convocarci?» Il primo a parlare è, come al solito, Spike.
Si siede su una delle sedie provocando un tonfo e, a seguito di una profonda risata, prende uno dei calici, per poi versarsi da bere.
Come al solito indossa il suo elmo, probabilmente le persone che l'hanno visto senza si contano sulle dita di una mano.
Il secondo a parlare, prima ancora che io possa rispondere a Spike, è il ragazzo con i capelli color verde legati in due trecce e con due ali verdi che gli spuntano dalla schiena.
«Noi Volanti siamo ansiosi di raggiungere la metà del castello e ci siamo allenati molto in questi ultimi tempi, abbiamo sviluppato molto la capacità di volo».
Fortunatamente i volanti non hanno più subito perdite dall'ultima volta, ma da allora il capo è cambiato e ha fatto allenare tutti fino allo sfinimento.
Grazie a ciò però ora sono tutti al livello quaranta, mentre Dryadalis è al quarantacinque.
«Il nostro amico Dryadalis è impaziente a quanto pare» Il capo dei giganti esordisce con queste parole.
È un grosso omone pelato con un'armatura arancione e la stazza del suo corpo lo rende un tank a dir poco eccezionale, alla base del mento ha una curata barba arancione, la quale si collega alle basette e ai capelli, anch'essi arancioni.
I livelli dei capi delle gilde della prima linea sono: io, grazie all'ultima battaglia, e Spike siamo al cinquanta, Dryadalis al quarantacinque e Golia, il più alto della prima linea e di tutto il mondo di gioco, è al cinquantacinque.
È abbastanza arrogante, ma estremamente forte, a tratti ho pensato che potrebbe essere più forte di me.
Arriva finalmente il mio turno per parlare: «Volevo informarvi che abbiamo già sconfitto il boss del quarantanovesimo piano, siamo stati obbligati. Ci è comparso davanti all'improvviso e ha annullato l'effetto dei cristalli di teletrasporto. Ci siamo trovati costretti ad affrontarlo subito. Abbiamo sbloccato il cinquantesimo piano, ma entrandoci si va direttamente al dungeon, senza la presenza di una città. Presumiamo che ci ritroveremo subito davanti al boss senza possibilità di teletrasporto, quindi dovremmo essere pronti prima di entrarci».
«Che c'è? Lo spadaccino nero ha per caso paura di un boss? Ne abbiamo sconfitti molti, sarà solo un altro stupido drago o omone gigante, niente che io e la mia gilda non possiamo battere» Ecco che Golia mette, ancora una volta, in mostra la sua arroganza.
Sì, lui e la sua gilda sono talmente forti da non aver subito nessuna perdita, e neanche ci si sono mai avvicinati, ma ciò non gli consente di farsi superiore agli occhi di tutti. Ma, come dice il detto: è un male necessario.
«Certo che no, Golia, ma abbiamo pensato che sarebbe meglio prepararci a dovere prima. Non sappiamo cosa troveremo, siamo a metà» La famiglia Kayaba è sempre stata molto teatrale, e ho un brutto presentimento sul cinquantesimo piano.
L'inquietudine che si percepisce all'avvicinamento alla porta è strano, ciò che è al suo interno credo sia senza precedenti.
Spike continua il discorso: «Credo che abbia ragione lui, quel pazzo avrà sicuramente in serbo una pazzia per la metà del viaggio. Propongo di fissare la data della battaglia fra una settimana a partire da adesso, tempo nel quale faremo allenare i componenti della nostra gilda fino allo sfinimento. Auguro alla tua ragazza di svegliarsi, non vorrà di certo perdersi la battaglia».
In seguito alle ennesime lamentele di Golia, decidiamo tutti di assecondare la proposta di Spike.
Chiudiamo l'incontro con il solito calice di vino, per poi congedarci tutti e tornare nelle rispettive sedi della gilda.
Mi teletrasporto al di fuori del palazzo, per poi camminare un po' per le strade silenziose del trentatreesimo piano, ormai quasi totalmente spopolato, eccetto per gli NPC.
Il cielo è arancione, segno che il sole sta ormai tramontando.
Davanti a me ecco che vedo la struttura per il teletrasporto di questo piano, caratterizzata da un angelo che tende in avanti le mani a mo' di cupola rivolte verso il basso.
Mi posiziono esattamente sotto le suddette, per poi chiudere gli occhi.
«Teletrasporto, quarantesimo piano».
In pochi secondi, ecco che la luce blu mi porta al quarantesimo piano.
Nel mentre che cammino per le strade di Urlord faccio uno slide verso il basso con due dita della mano destra, così da aprire il menu di gioco.
Sotto alla riproduzione in miniatura del mio avatar vi sono due righe: quella della vita, ormai ripristinata, e quella piccola del volo. Non ho sviluppato per bene quest'ultima abilità in quanto non la ritengo necessaria al mio stile di combattimento, pertanto è ancora ad un livello quasi base.
I miei soldi sono abbondanti, precisamente sono centocinquantamila coin, mi basteranno sicuramente per un po', non compriamo tante cose.
Arrivo vicino alla zona residenziale piena di case in stile cavalleresco e prendo una delle vie che portano ad esse, precisamente quella per la zona dei terreni.
Dopo qualche minuto, ecco che mi ritrovo davanti ad una serie di terreni. Davanti a me trovo case di ogni tipo e dimensione, la maggior parte appartenenti a singoli individui o a piccole gilde, le quali hanno lo stemma in bella vista sulla facciata della casa. Ci sono i White Sharks, i Green Serpents, i Nightmare Warriors e altre case singole.
Vado verso quella dei Cavalieri Del Sangue e, una volta arrivato, poggio il palmo della mia mano sul piedistallo che spunta dal terreno.
Uno scanner fa quello per cui è progettato alla mia mano e poi spunta l'ologramma di una tastiera proprio sopra ad esso. Inserisco quindi la password ed ecco che si apre il passaggio per entrare nella base.
Una volta entrato la porta si chiude dietro di me e arrivo in salone, dove trovo gli altri ad aspettarmi.
Una volta arrivato vedo una sagoma familiare su letto che mi dà le spalle.
Riesco a sentire il mio cuore sussultare per un istante e il mio respiro si fa meno costante.
I capelli castano chiaro sembrano svolazzare lentamente quando lei si gira a guardarmi.
Poi mi sorride.
«Asuna!».

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