Capitolo XIV: La Battaglia Di Metà Viaggio

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-Angels And Demons Online, Dungeon del Quarantanovesimo Piano, ??:??
Prima persona: Kirito-
Gli ultimi giorni dei preparativi sono passati, e ora eccoci qui: davanti alla porta che ci porterà a sfidare il boss del cinquantesimo piano.
Noi della prima linea siamo quasi tutti presenti per la battaglia, mentre i player occasionali che a volte si uniscono a noi no, probabilmente hanno preferito rimanere al sicuro, chissà cosa troveremo al di là dell'enorme portone.
La prima linea è divisa in quattro squadroni: dieci sterminatori, dieci volanti, dieci giganti e noi sette, per un totale di trentasette player contro il boss, un numero molto alto.
Siamo tutti disposti davanti all'entrata, noi capi siamo avanti a tutti mentre gli altri sono alle nostre spalle.
Il primo a parlare è Spike: «Oggi è il giorno decisivo. Se non riusciremo a sconfiggerlo qui e adesso saremo destinati a morire con questo mondo. I primi ventitré piani sono già stati distrutti dagli innumerevoli disastri che vi si sono abbattuti e sono ormai inabitabili, è solo questione di tempo prima che anche il quarantanovesimo piano venga distrutto, e noi con esso. Quindi oggi ce la metteremo tutta, combatteremo con più ardore di quanto non abbiamo mai fatto prima. Siete con me?».
La voce di Spike, specialmente sulle ultime frasi, ha un tono decisamente molto elevato, così da riuscire nell'intento di dare coraggio a chi è ancora affetto dal senso di inquietudine dato dal luogo dove ci troviamo. E così avviene: tutti quanti alzano le loro armi al cielo in un grido di coraggio, poi io mi giro a parlare con i miei compagni.
«Bene ragazzi, ci siamo allenati duramente questi giorni nonostante quello che è accaduto con Sugou, ora è il momento decisivo. Confido in voi e so che nessuno di noi perderà la vita, ma state comunque attenti, non possiamo sapere cosa troveremo dall'altra parte, potrebbe essere qualcosa di mai visto prima» Protendo una mano verso di loro e loro fanno lo stesso, mettendo le loro sopra la mia, poi le alziamo al cielo facendo anche noi un grido di coraggio.
Mi soffermo un attimo a guardare l'equipaggiamento di tutti i capi-gilda: Spike ha la sua solita armatura nera in scaglie di drago, la sua fidata mazza ferrata rivestita in pelle del medesimo animale e il suo scudo in scaglie di drago con la testa di un esemplare al centro, davvero molto caratteristico.
Golia, invece, ha la sua solita armatura arancione che riveste il suo grosso e possente corpo, uno scudo pesante che è alto e largo quanto lui messo dietro la sua schiena ed è completamente fatto di metallo nero pregiato, un materiale estremamente raro che si trova a partire dal quarantesimo piano e con cui è possibile fare armi e armature decisamente molto potenti. Come arma, invece, ha una lancia con un manico in quercia nera e una punta di diamante demoniaco, il che la rende probabilmente una delle armi più rare possedute attualmente dai giocatori del gioco, in quanto ha una rarità leggendaria.
Sposto poi lo sguardo su Dryadalis, il quale ha una semplice armatura leggera in pelle di cinghiale infernale, un animale raro del trentesimo piano, quello da cui ho preso tempo fa la carne pregiata, di colore verde chiaro. Come arma, invece, possiede una sciabola con la lama bianca e l'elsa verde in ali di Fata Infernale, un boss di uno dei piani inferiori, la quale possiede poteri magici di avvelenamento. Da dietro la sua schiena si vedono spuntare le sue due piccole ali angeliche piumate verde chiaro che usa per volare.
Infine riguardo bene il mio equipaggiamento: attualmente indosso un'armatura integrale nera in squame di Serpente Titano, ovvero il boss del quarantottesimo piano al quale sono riuscito a dare il colpo finale e aggiudicarmi la sua pregiata pelle che ho poi portato da un fabbro specializzato in armature pregiate. È un'armatura molto semplice e leggera, ma al tempo stesso estremamente resistente, così da garantirmi mobilità e protezione al tempo stesso. È come uno strato aggiuntivo di pelle nero ma fatto a mo' di squame e sulla spalla destra ho inciso due spade incrociate, simbolo della gilda. Dietro alla mia schiena, invece, ho equipaggiato la mia fidata riproduzione dell'Elucidator che ancora non ho cambiato nonostante vi siano presenti altre armi più potenti, la tengo perché mi ci trovo alla perfezione e perché è un'arma alla quale sono estremamente affezionato.
Poi mi metto a guardare anche i miei compagni di viaggio: Asuna possiede un'armatura in squame di Pesce Rosso Dalle Sette Code, il boss del trentottesimo piano. Ricordo ancora con quale eleganza lo ha ucciso utilizzando una skill a colpo diretto col suo stocco, così facendo, oltre alla pelle per l'armatura, è riuscita anche a ottenere una delle carni più rare del gioco e quella sera abbiamo banchettato da Dio.
L'armatura è molto simile a quella che aveva in SAO: è composta da una pettorina bianca con le estremità rosse mentre le gambe sono protette soltanto da una gonna rossa con le estremità bianche. Utilizzando la pelle del mostro è riuscita anche a farsi dei vestiti molto leggeri e resistenti, ha preferito avere qualcosa di semplice così da non aggravare la sua estrema velocità.
I vestiti che vanno a finire l'armatura sono bianchi, le maniche della maglia hanno l'estremità rossa, così come le calze attillate, mentre le scarpe sono dei semplici stivaletti rossi. Sulla parte di pettorina che copre il cuore vi è inciso il simbolo della gilda.
Corvo, invece, ha la sua fidata armatura nera leggera in scaglie di drago Kobol rinforzato, una versione potenziata della sua armatura iniziale, mentre come arma ha sempre la sua xiphos con la lama nera e il manico in scaglie di drago Kobol che ha fatto potenziare dal fabbro specializzato della prima linea. Il simbolo della gilda lo ha posto sotto alla manica sinistra dell'armatura.
Eiji ha un equipaggiamento molto simile al mio, solo che la sua armatura è fatta in metallo nero rinforzato e copre tutto il corpo. Come arma possiede una spada ad una mano anch'essa in metallo nero rinforzato e con l'elsa in quercia nera. Ha anche lui il simbolo della gilda inciso sulla spalla destra.
Klein e Fujio hanno praticamente lo stesso equipaggiamento, eccetto che per le armi che utilizzano. Infatti hanno entrambi un'armatura in pelliccia di Volpe Di Fuoco, il boss del trentaseiesimo piano, ed è molto simile a quelle che utilizzavano i vecchi samurai, solo che è meno pesante e di colore arancione e nero. Klein possiede una katana ricavata dal boss samurai del trentaquattresimo piano ed è in un materiale univoco di quel boss, il che la rende un'arma estremamente rara, inoltre ha anche la sua fidata e iconica bandana rossa, mentre Fujio ha una semplice katana in metallo rosso che si è fatto forgiare da un fabbro al trentesimo piano.
Infine sposto lo sguardo su Yui, la quale ha lo stesso equipaggiamento dorato che aveva la prima volta che l'abbiamo incontrata.
Dato che normalmente non combatte fungerà più da supporto che da attaccante vero e proprio, come è giusto che sia.
«Kirito, stiamo aspettando te, dicci quando andare» Spike interrompe i miei pensieri e io mi accorgo di aver passato troppo tempo a osservare tutti, quindi mi scuso e andiamo davanti alla porta insieme a Dryadalis e Golia.
Ci diamo tutti un rapido sguardo, poi ci giriamo verso la porta, e Spike apre la porta, preceduta dal suo solito cigolio inquietante.
L'atmosfera si fa silenziosa e non escono più le anime che sono uscite la prima volta, né vi sono presenti gli occhi rossi che abbiamo visto.
L'enorme porta, però, è caratterizzata da una grossa crepa che prima non era presente e che probabilmente è dovuta a quando Lui vi ha sbattuto contro.
Entriamo quindi tutti nella stanza secondo la disposizione di battaglia ed estraiamo le nostre armi ed i nostri scudi, pronti a qualsiasi cosa ci aspetti adesso.
Siamo disposti come una specie di rettangolo: davanti a noi vi sono tutti i Giganti, comandati da Golia in mezzo, dietro vi siamo noi Cavalieri Del Sangue e Sterminatori ed attorno a noi ci sono i Volanti. Abbiamo esercitato questa tattica negli ultimi giorni contro i boss minori dei piani inferiori e abbiamo constatato che è molto produttiva.
Ho un brutto presentimento, sento che non abbiamo mai sfidato qualcosa di neanche lontanamente simile a ciò, ma confido nei miei compagni.
L'ansia della prima volta continua a esserci, è quasi tangibile nella stanza.
A un certo punto ecco che tutto inizia a illuminarsi con delle candele blu che si accendono gradualmente e vanno a formare un cerchio, infine la stanza viene totalmente illuminata da un lampadario sul soffitto, anch'esso caratterizzato da delle candele nere.
Sul pavimento vi è disegnato un enorme pentacolo satanico rosso sangue, mentre alla fine della stanza vi è un trono.
Su di esso vi è seduto lui: un demone dalle dimensioni umane con due enormi ali grigie che gli sporgono dalla schiena dentro le quali è possibile scorgere delle facce che urlano, devono essere delle anime. Ha gli occhi chiusi ed impugna una specie di spadone grigio. Ha un'armatura che riveste tutto il corpo ed è di colore nero, eccezion fatta per le parti che coprono gambe e braccia, le quali sono rosse, infine ha, sopra la testa, due corna nere.
Ai suoi lati, invece, vi sono le figure di due donne caratterizzate da una pelle grigia e con la parte inferiore del corpo composta, come le ali dell'essere che comanda tutto, da una specie di gonna lunga con sopra delle anime urlanti.
Quando la creatura apre gli occhi, rivelando il rossore di essi, la sensazione di inquietudine ci affligge ancora di più, e sopra la sua testa compare la sua barra vitale, e con essa il suo nome: "Demon King: Lucifer".
Il suo livello è avvolto dal mistero, infatti è caratterizzato da due punti interrogativi, il che è molto strano visto che non è mai accaduto con nessun boss finora, e possiede cinque barre della vita, che vanno dal verde al rosso.
Poi inizia a parlare con una voce roca ed alquanto inquietante: «Benvenuti, giocatori, vedo con mia immensa soddisfazione che non avete perso tempo. Prima di entrare nel vivo della battaglia, però, devo darvi diverse indicazioni: prima di sfidare me medesimo dovrete sfidare altre creature, due delle quali le potete vedere al mio fianco» interrompe il discorso ed indica le due ragazze ai suoi lati, e solo ora mi accorgo del loro nome: "Lucifer's Wife", e sono di livello cinquanta, come il boss del quarantanovesimo piano, quindi penso sia abbastanza facile sconfiggerle ora che siamo di più.
Le due ragazze ridacchiano mentre si stringono al corpo dell'essere seduto sul trono.
«Infine, una volta sconfitte tutte le entità che vi si pareranno davanti, potrete sfidarmi e, forse, raggiungere il cinquantunesimo piano del gioco. Le prime due entità che affronterete sono loro, poi ci sarà il nostro primo round. Buona fortuna» Una volta finito il dialogo scrocchia le dita e le due ragazze gli si staccano di dosso, andando invece addosso a noi, senza darci neanche il tempo di metabolizzare.
Fortunatamente i giganti partono subito in maniera difensiva, bloccando con i loro scudi gli attacchi delle due entità fluttuanti con un urlo di battaglia.
Gli artigli spuntati sulle mani delle due donne vanno a colpire inutilmente gli scudi dei giganti, i quali parano senza sforzo l'attacco diretto.
Poi è il turno degli sterminatori, i quali vanno addosso alle due donne, capitanati dal grido di Spike, e le colpiscono in pancia con le loro armi, chi con le mazze ferrate e chi con i martelli, così da fargli danno e mandarle a qualche metro di distanza.
Successivamente veniamo noi cavalieri del sangue, accompagnati dai volanti e aiutati dai giganti: questi ultimi, infatti, mettono i loro scudi sopra le loro teste, così da poterci dare una base su cui saltare. Arrivato il nostro turno parto insieme a Corvo e saltiamo sugli scudi dei giganti, i quali ci sbalzano in aria e ci fanno prendere in volo dai volanti, i quali, infine, ci lanciano sopra le donne, ancora stordite per via dei colpi degli sterminatori. Arrivati esattamente sopra di loro impugniamo le nostre spade con due mani, ci guardiamo, e ci prepariamo a fare una skill di affondo.
«Affondo Oscuro!» Il primo ad attivare la skill sono io, seguito da Corvo «Affondo Del Drago!». Le nostre lame si illuminano quindi entrambe di un nero pece e quella di Corvo va a colpire prima e sembra quasi che si possa vedere la figura di un drago abbattersi sull'obiettivo. Successivamente colpisco anche io, disegnando una linea retta per il corpo di una delle due ragazze, così come ha fatto anche Corvo.
Successivamente diamo uno switch ad Asuna e Klein, i quali partono dalle nostre spalle e vanno a colpire le gambe di entrambe le ragazze, facendole inginocchiare.
Poi è il turno di Eiji e Fujio, che si occupano invece delle braccia, le quali vengono rapidamente amputate e si scaraventano chissà dove nella stanza, in seguito si sente un urlo straziante provenire dalla bocca delle due donne che quasi ci assorda e la loro vita è ormai ad un punto critico.
Infine è il turno di Spike, il quale si prepara ad un attacco ad area che userà sicuramente per abbatterle entrambe in un colpo solo.
«Grazie ragazzi, ora tocca a me» Spike impugna con entrambe le mani la sua arma e si mette in una posizione di inizio combattimento orizzontale, poi rivolge la mazza ferrata dietro di sé e sembra prendere un gran respiro.
«Mega Onda d'Urto Ammazza-draghi!» Porta la sua fidata mazza ferrata sopra la sua testa, poi si lascia uscire un grido di battaglia e la lama si illumina di un bianco estremamente intenso, infine va a colpire il terreno con talmente tanta forza da generare un'onda d'urto davanti a sé stesso che va ad investire direttamente i due mostri, non facendone rimanere neppure i cristalli. È una tecnica che non usa spesso ma che è estremamente efficace e potente, infatti va anche ad arrecare un danno al demone posto sopra il trono.
Il game master stava ridendo fino a quel momento, poi, dopo aver preso il colpo di Spike, interrompe la sua risata e si alza lentamente dal trono, producendo un rumore di ossa scricchiolanti, infine parla: «Mi hai colpito? Tu hai osato colpirmi senza che la nostra vera battaglia fosse iniziata?» dalla sua voce traspare odio ed irritazione, infatti ci rimettiamo tutti nella posizione precedente di combattimento, in attesa di quello che farà fra poco.
«Beh,» Spike appoggia la sua arma sulla sua spalla destra e continua il suo discorso con fare superiore e vanitoso «non hai forse detto tu che ti avremmo dovuto attaccare una volta sconfitte le belle fanciulle? Non starai mica piagnucolando perché ti ho arrecato un piccolo danno vero?».
Riesco a percepire l'irritazione provata dal figlio di Kayaba fino a qui, infatti quasi temo la sua reazione, ma lui si mette semplicemente a ridere, infine prende il volo e ci viene incontro impugnando il suo spadone grigio.
I giganti scattano subito in parata ma lui li riesce a superare e finiscono a qualche metro di distanza, separati dai loro scudi che finiscono a terra accanto a loro.
Uno di loro, però, è ancora in piedi ed era dietro le linee: Golia.
«Muro Di Pietra!» Attiva una skill difensiva univoca per le armi scudo e lo impianta nel terreno con l'intento di fermare la carica del boss, riuscendo nel suo intento.
Tutti i giganti gli vanno dietro, impugnando di nuovo i loro scudi e io rimango quasi sorpreso dall'impresa riuscita di Golia, anche se c'era da aspettarselo dal giocatore di livello più alto del gioco nonché capo dei giganti.
Il boss fa una specie di applauso e noi non esitiamo a continuare l'assalto, vedendolo fermo al centro del grosso pentagono sul terreno.
I giganti creano quindi un muro di scudi davanti a loro e gli sterminatori li seguono da dietro mentre io e i miei amici ci separiamo in tre gruppi: io e Corvo andiamo in mezzo alla schiera di sterminatori, Asuna e Klein li spalleggiano sul lato sinistro ed Eiji, Fujio e Yui si occupano di quello destro. I volanti, invece, sono capitanati da Dryadalis e si sono posti su delle colonne in attesa del loro momento giusto per attaccare.
Il mostro fa partire un attacco dall'alto verso il basso e la sua spada si illumina di nero e, quando l'attacco raggiunge il bersaglio, viene parato dal muro di scudi dei giganti, i quali portano gli scudi sopra le loro teste ed essi si illuminano di giallo, prima della skill le loro voci diventano una sola che grida «Muro Di Scudi Di Pietra!».
Questa skill è praticamente la stessa utilizzata da Golia ma esercitata da più persone contemporaneamente ed è una delle principali tattiche di difesa di gruppo dei giganti.
Il demone, però, fa un sorriso, come se avessimo fatto esattamente quello che voleva, e, mentre tentenna per via della parata multipla, sbatte le sue ali, provocando un vento che quasi ci sbalza tutti.
I giganti riescono, fortunatamente, a parare gran parte del vento con i loro corpi possenti ma veniamo comunque distanziati di qualche metro e il gruppo di scompone.
Per quanto riguarda i volanti, invece, si sono aggrappati alle diverse colonne, evitando così di essere sbalzati via vista la loro maggiore leggerezza rispetto a noi.
Il boss approfitta del momentaneo scomponimento del nostro gruppo per dare un attacco che parte dalla sua destra e mira a colpire la colonna di uno dei volanti.
Il bersaglio riesce fortunatamente a volare via in tempo, ma quando il colpo va a segno distrugge la colonna i pezzi di essa vanno a colpire il volante, facendogli perdere il volo.
Asuna, Klein e altri che erano lì sul punto dell'impatto riescono a spostarsi ed allontanarsi, ma il volante viene preso dal boss con uno scatto repentino.
Iniziamo subito tutti a correre per andare a salvare il volante che si sta dimenando.
'Dannazione, non dobbiamo subire perdite, i volanti hanno già perso truppe' Penso alla situazione in cui si è trovato tempo fa Dryadalis e mi sento male per lui, probabilmente sentirà che i suoi sforzi siano stati inutili, pertanto aumento di molto il passo e supero gli altri, per poi attivare una skill di spada.
La scena sembra quasi andare a rallentatore: noi da terra che corriamo, giganti, cavalieri e sterminatori, mentre i volanti volano sul posto, poi però noto un sorriso comparire sul volto del game master e lo vedo spiccare il volo e andare verso il trono, quindi curviamo per andare dov'è andato ora ma non ce la facciamo in tempo.
Il mostro, infatti, riduce in piccoli pezzi di cristallo la testa del volante, decapitandolo con le sue stesse mani davanti ai nostri occhi e gran parte delle persone lì urla un grande "no!", mentre io impreco nella mia mente, pensando che abbiamo subito un'altra perdita.
Ero convinto che non avremmo subito perdite, c'eravamo preparati così bene... 'Dannazione!'.
Stringo ancora di più l'elsa della mia spada e continuo con la mia carica, seguito da tutti gli altri, volanti compresi, e optiamo per una via più aggressiva.
Poi, però, Lucifero fa lo stesso, venendo contro di noi dandosi lo slancio con le ali e quindi superando la nostra velocità.
Dopo pochi secondi ce lo ritroviamo dietro a qualche metro da noi e nella stanza c'è il silenzio.
Almeno fino a quando due sterminatori, un gigante e due volanti non si decompongono in tanti pezzi di cristallo, mentre io e Corvo ci accorgiamo che le nostre armi hanno subito un grosso impatto, segno che hanno parato il colpo destinato a noi.
Guardo Corvo sconvolto dall'accaduto: sono morte altre sei persone.
Sposto poi lo guardo verso Spike, del quale non vedo il volto ma sono certo che abbia un'espressione al dir poco scioccata, così come Dryadalis, mentre Golia è freddo come sempre, nonostante abbia perso per la prima volta uno dei suoi compagni.
Non era mai successo che due sterminatori fossero eliminati con così tanta facilità, quindi comprendo lo stato d'animo di Spike.
È proprio quest'ultimo il primo ad attaccare: carica infatti in corsa l'avversario e lo stesso fa lui, mentre anche io e Corvo seguiamo da dietro Spike.
Il capo degli sterminatori riesce a schivare il colpo di Lucifero saltando, per poi dargli un colpo in volto.
Poi ci guarda e ci fa cenno di stare fermi, quindi io e Corvo facciamo come dice, capendo le sue intenzioni.
Se c'è una cosa che Spike non sopporta è quando qualcuno fa del male serio a uno dei membri della sua gilda, in quanto è estremamente legato a ogni membro e li reputa al pari della sua famiglia, basti pensare a quanto si sia dato da fare per consentire a tutti i suoi compagni di avere un'armatura forte.
La sua mazza ferrata brilla di grigio e lui la impugna con entrambe le mani, poi si lascia andare ad un grido di annuncio: «Raffica Spezza Ossa Di Drago!».
Inizia una serie concatenata di colpi e schivate dove ogni colpo del boss o viene schivato o parato, mentre lui mette a segno tutti i suoi. Prima colpisce le gambe, levando una gran quantità di vita al mostro, poi passa alla pancia, facendolo piegare in due, mentre la spada cade a qualche metro di distanza, infine, fra i respiri arrabbiati e affannati di Spike, salta in aria e si prepara al colpo decisivo. Per tutta la durata del combattimento è stato a dir poco una bestia, sembrava che avesse racchiusa dentro di sé la forza di un drago, e con tale foga dà anche l'ultimo colpo in testa al nemico, infine si sposta con una capriola a qualche metro da noi e ricomincia a respirare in modo più affannoso.
Ha appena messo a segno una delle sue tecniche migliori con la quale ha ucciso diversi mostri drago, fra cui il boss del trentesimo piano, e infatti è riuscito a far scendere a metà la vita del nostro avversario.
Proviamo tutti ad andargli contro, approfittando del fatto che sia ancora chinato a terra col sangue che percorre il suo corpo in superficie, ma veniamo bloccati da una forza invisibile e, in un batter d'occhio, ci troviamo nel bel mezzo di un enorme paesaggio rosso desertico e privo di ogni cosa eccetto un trono nero in lontananza con sopra una figura totalmente nera e caratterizzata da un buco nel petto e due occhi verdi brillante.

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