Capitolo XVII: Battaglia Per Il Paradiso

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-Angels And Demons Online, Primo Piano, ??:??
Prima persona: Kirito-
I nostri respiri sono diventati un po' affannosi, abbiamo affrontato troppe battaglie tutte in una volta, ma riusciamo comunque a combattere allo stesso ritmo di prima, o quasi.
Passano pochi secondi ed ecco che, finalmente, la figura nera si alza e inizia a camminare verso di noi lentamente, dandoci un senso di angoscia a ogni suo passo.
Guardo gli altri, i quali, come me, si stanno chiedendo cosa ci aspetterà adesso.
Arrivato ormai a pochi metri da noi si ferma semplicemente, mettendosi poi a fissarci, immobile come una statua.
Ci scambiamo tutti uno sguardo confuso, chiedendoci perché ora si è fermato, poi lasciamo la parola a spike: «Beh? Ti sei arreso o cosa? Perché ora te ne stai immobile lì a guardarci?».
Dal boss, però, non riceviamo alcuna risposta, quindi decidiamo, nonostante il brutto presentimento che abbiamo, di provare a sferrare un attacco.
Guardo quindi Corvo impugnare la sua Xiphos con più forza e lo stesso io con la mia Elucidator, poi corriamo in direzioni opposte creando un cerchio e ci rincontriamo quando il cerchio si chiude a qualche decina di metri di distanza dalla schiena del boss.
Infine corriamo spalla a spalla verso il nostro bersaglio e, una volta arrivati, assestiamo entrambi un singolo fendente in diagonale sulla schiena del mostro, disegnando una specie di V sulla sua schiena, per poi ritornare dai nostri compagni.
Il Game Master, però, rimane completamente immobile, e la sua barra della vita appare completamente vuota, priva anche del millimetrico segmento che segna l'ultimo punto vita rimasto.
'Ma che diavolo?' Non riesco a fare a meno di pensare all'impossibilità della cosa, senza vita dovrebbe morire, eppure non è così.
'Perché? Perché non muore?' Molte sono le domande che si fanno spazio nella mia mente, ma nessuna di esse riesce a trovare una risposta valida.
Quando Asuna mi chiede se ci fosse stato qualcosa di simile nella beta le rispondo di no, almeno da quanto mi han detto.
Non ho mai saputo alcuna specifica sui boss dei piani alti, eccetto i vari problemi di essi, sapevo solo dei primi boss, quindi non ho la benché minima idea del motivo per cui il boss del cinquantesimo piano se ne stia fermo lì come se i nostri attacchi non avessero fatto alcun effetto, e probabilmente è così.
Vedendo la situazione attuale decidiamo di attaccare tutti quanti insieme, e così facciamo per minuti interi, fino a quando abbiamo il fiato pesante, poi ci allontaniamo tutti di qualche metro.
«Non ne vuole proprio sapere di morire eh? Ma che diavolo è?» Spike è confuso quanto tutti noi e decidiamo di smettere di attaccare per qualche istante, provando poi a pensare ad una tattica per ucciderlo.
«E se...» Sento Corvo sussurrare, poi parte all'attacco e la lama della sua spada si illumina di viola.
'Ed ora che vuole fare?' È un ragazzo molto intelligente, non mi stupisco che gli sia venuto in mente qualcosa, quindi mi preparo in caso il boss contrattacchi per la prima volta.
Vedo che il colpo di Corvo è indirizzato verso il centro del petto del mostro, esattamente in quel piccolo spazio vuoto, che avrà capito qualcosa?
Poi accade l'inaspettato: sotto gli occhi di tutti, lo sguardo serio e combattivo di Corvo si spezza, lasciando spazio a uno sguardo a dir poco sconvolto, così come i nostri; Il boss, inaspettatamente, reagisce e va a dare un pugno in pancia a Corvo, per poi farlo volare via a metri e metri di distanza.
«No! Dryad-» Urlo e, senza aver bisogno di chiamarlo, Dryadalis è già lì che prova a prendere Corvo, ma la sua velocità è troppo alta.
Ci siamo uniti tutti noi e vedo lui che prova a tirare fuori le sue ali, ma non ci riesce.
La vita di Corvo è scesa al livello giallo con un singolo colpo del boss e non si ferma, poi lo vediamo scomparire dentro all'enorme solco sul terreno.
«Corvo!» Urliamo tutti all'unisono e ci buttiamo a terra una volta che anche noi abbiamo raggiunto il solco, vedendo al suo interno.
Dryadalis vi entra ma il corpo di Corvo sbatte ripetutamente sul muro, infine lo vedo scomparire, e vedo Dryadalis fermarsi.
La barra della vita di Corvo scompare dalla mia visuale e io sento un colpo al cuore.
Metto entrambe le mie mani a terra e la fisso mentre il mio respiro si fa più pesante, mentre Asuna si inginocchia a terra con le mani al petto e non riesce a trattenere le lacrime. Klein ed Eiji sono accanto a me, senza parole e con lo sguardo scioccato.
Dryadalis torna sopra e dice che non è riuscito a prenderlo in tempo, ma vedendomi sceglie di non avvicinarsi, lo stesso fanno Spike e Golia.
'No...' 'Non è possibile. Non è possibile che Corvo sia stato ucciso. Non riesco a crederci, non lui, non così. Era uno dei migliori, era destinato ad uscire da qui a testa alta, non è possibile. Non può essere morto.' Sbatto un pugno a terra e la mia barra della vita cala di qualche millimetro. Riesco a trattenere le lacrime ma mi sento piangere dentro. Il senso di colpa per aver perso un amico mi pervade. È stato il primo che abbiamo conosciuto qui e da subito è diventato parte essenziale di noi.
Abbiamo affrontato insieme molte battaglie e abbiamo condiviso molti momenti felici, non può essere tutto finito in un istante.
Ripenso ai momenti più felici con Corvo, come quando siamo andati al lago del ventiseiesimo piano e lui è caduto in acqua e ci siamo messi tutti a ridere, e non riesco più a trattenermi.
Ci siamo affezionati tutti fin dal primo giorno, è stato un compagno fedele e uno dei migliori player che io abbia mai conosciuto in tutta la mia vita.
E ora è andato tutto in frantumi. Ogni cosa è stata spazzata via da quel maledetto pazzo.
Alla mia mente, però, non arriva il pensiero di aver perso un guerriero, ma solo di aver perso un caro amico, perché Corvo era questo.
«No...» Sussurro, poi mi alzo, più arrabbiato che mai.
Sento il mio corpo scaldarsi per la rabbia che sto provando in questo momento.
«Corvo non era un membro della nostra gilda, non era un guerriero che trovava la sua utilità solo in battaglia, Corvo era un membro della famiglia.» Ogni mia parola esce carica di rabbia e stringo la mia spada talmente forte che quasi mi esce sangue dal palmo della mano, nel mentre inizio a camminare in direzione dell'uomo che odio di più in questo momento.
«Kirito-» Klein, con la voce debole, prova a bloccarmi, ma io non gli do retta e proseguo per la mia strada.
Asuna sta venendo consolata da Eiji, il quale ha il viso rigato dalle lacrime ma è sempre stato una persona che mette gli altri prima di sé stesso, quindi non mi stupisce che stia pensando ad Asuna invece che a sé.
Klein, invece, prova a mantenere il sangue freddo, come dovremmo fare tutti, ma il dolore è troppo grande e si vede che lo prova anche lui dai suoi occhi.
«E se c'è una cosa, una sola, che non devi mai, e dico mai, fare, è toccare la mia famiglia!» Mi lascio andare a un grido di sfogo ed estraggo le mie ali, nonostante il mio tempo di volo si riduca a pochi secondi.
Sbatto la mia coppia di ali piumate nere e mi scaglio a massima velocità contro il mostro, iniziando poi a sferrare numerosi attacchi sul suo corpo, ancora urlando per sfogarmi.
È una skill da 30 colpi in volo e la sto eseguendo sotto lo sguardo confuso di tutti quanti, mi ci sono esercitato in questi ultimi tempi e la sto eseguendo al massimo delle mie forze, nonostante io sappia che non scalfisco neppure il suo corpo.
Prova ogni tanto a fermarmi e quasi ci riesce ma la mia rabbia è talmente tanta da riuscire a riprendermi e schivare ogni suo attacco; poi, alla fine, mi lascio andare un ultimo grido e impianto la mia Elucidator esattamente al centro del buco sul suo petto.
Tutto tace e, dopo pochi istanti, sul suo corpo si vanno a fare molte crepe e, infine, il suo corpo si spezza in tanti piccoli pezzi, per poi scomparire trasportato dal vento.
Rimango solo io, in piedi con Elucidator in mano che respiro con gli occhi chiusi, pensando a quello che è appena accaduto.
Mi lascio, di nuovo, andare ad un urlo, che esprime tutto il mio stato d'animo in questo momento: arrabbiatura, tristezza, senso di colpa. Esce tutto fuori in una volta, e io mi inginocchio a terra, lasciando cadere Elucidator.
Una mano si posa sulla mia spalla e, quando alzo lo sguardo, incontro l'elmo di Spike.
«Ce l'hai fatta amico, adesso alzati. Sei un guerriero della prima linea, se non sarai forte tu, chi lo sarà? Capisco il tuo dolore, credimi, ma devi alzarti e combattere, non è ancora finita» Spike mi porge la sua mano e io la afferro, poi prendo Elucidator e mi faccio aiutare a rialzarmi.
Asuna viene verso di me e mi abbraccia, e lo stesso faccio io, poi ci stacchiamo e le do un bacio sulla testa, mentre la vista dei suoi occhi lucidi mi fa male al cuore.
Mi scambio un'occhiata e un cenno di capo con Klein ed Eiji, poi ringrazio Dryadalis per aver provato a prendere Corvo, consapevole del fatto che il colpo del Game Master è stato troppo potente perfino per un volante di tale livello.
Golia, invece, mi fa un cenno del capo, ma non si scompone e rimane serio.
Tutte le mie convinzioni su Corvo sono andate in frantumi, ma giuro che la sua morte non sarà stata vana, giuro che ucciderò questo bastardo al centesimo piano e libererò tutti.
Lo farò per lui.
Sono passati ormai minuti da quando ho sconfitto il boss ma ancora non c'è stato alcun avviso di sistema, né riguardo le ricompense del boss né riguardo la fine di questo mondo.
Abbiamo smesso di piangere, ma il dolore non è diminuito neppure un istante.
A un certo punto, ecco che vediamo una figura avvicinarsi in lontananza.
'Ancora?!' Penso ormai stufo dalle numerose battaglie che abbiamo dovuto affrontare oggi, oltre che stanco, e non solo fisicamente.
La figura arriva abbastanza vicina da porne scorgere le sembianze: la sua altezza si aggira sui due metri, la sua faccia è coperta da una sotto specie di armatura dalla quale si riescono a vedere due occhi rossi, mentre dalla sua testa partono due corna che vanno all'indietro; il resto del suo corpo, invece, sembra essere formato da una pelle estremamente dura, sulla schiena sembra avere dei teschi incastonati direttamente nella sua pelle e al tutto si aggiunge una lunga coda che ha la parte finale che sembra essere infuocata.
Infine stringe nella mano destra quella che sembra essere una mazza, caratterizzata da delle specie di gemme con le sembianze di un'anima urlante e una specie di corno in superficie, così da fungere anche da arma da taglio.
Il mostro, dopo una manciata di secondi, raggiunge la sua meta e si ferma a qualche metro da noi.
Il suo livello, ora, è di sessanta, rendendolo il mostro di livello più alto che abbiamo mai affrontato e la sua barra della vita, da una, sono diventate cinque.
Io guardo gli altri in attesa che instauri un dialogo con noi e faccio fatica a trattenermi, essendo sicuro di chi si celi sotto quelle sembianze.
Corvo non è ancora stato vendicato, e non lo sarà fino al centesimo piano, devo dare tutto me stesso per lui.
Il dialogo del Game Master non tarda ad arrivare: «Bene, giocatori, devo ammettere che mi avete davvero sorpreso. Non mi aspettavo che arrivaste al punto di prima, figuriamoci a questo. Devo riconoscervelo: siete stati favolosi. Vorrei dirvi che mi dispiace per il vostro amico, ma non è così».
A quelle parole quasi scattiamo tutti ma, scambiandoci un rapido sguardo, decidiamo di mantenere il controllo.
Lo sguardo di Eiji è ancora sofferente, aveva instaurato un bel rapporto di amicizia in questi mesi con Corvo e volevano incontrarsi nel mondo reale una volta usciti da qui, e invece...
«Per tutte queste battaglie ho tolto i miei privilegi e i miei ricordi di amministratore, così da non essere a conoscenza delle vostre skill e rendere la battaglia equa, e lo stesso farò adesso con la mia forma finale. Battetemi in questa forma e avrete sconfitto l'inferno, buona fortuna a tutti voi» Una volta completato il suo monologo prende l'iniziativa e parte subito all'attacco, ma a lui si oppone Golia col suo scudo e gli tocca attivare una skill di difesa per parare il colpo dato dalla mazza del mostro.
Golia da uno switch a Spike, il quale va ad assestare un colpo in diagonale con una skill d'attacco sulla faccia del mostro, ma l'armatura attutisce il tutto, quindi da un altro switch a me e ad Asuna; entrambi, quindi, corriamo verso il nuovo mostro, separandoci, e iniziamo a dargli diversi colpi lungo tutto il corpo ma poi, quando io ed Asuna siamo vicini, ci colpisce con un colpo della sua coda.
Riesco a parare il colpo con Elucidator, però subisco comunque il contraccolpo, il quale mi scaraventa via addosso ad Asuna e cadiamo l'uno sopra l'altro a distanza di metri dal mostro, mentre le nostre armi ci cadono affianco.
Il mostro sta venendo contro di noi, ma vedo una luce rossa e nera che sfreccia davanti a me, segno che Eiji e Klein hanno attivato una skill di spada.
Facendola andare a segno riescono a destabilizzare un attimo il mostro, il quale, però, prova a colpirli poi con la sua coda.
Klein ed Eiji saltano per non farsi colpire ma vengono colpiti in volo dal braccio del mostro, venendo, anche loro, scaraventati via a qualche metro di distanza.
'Dannazione, è forte' Fortunatamente stanno bene ma la loro vita è scesa di molto rispetto a prima, così come la mia e quella di Asuna.
I nostri attacchi sul mostro, invece, sembrano aver sorbito un effetto quasi nullo, riducendo la sua prima barra neanche al livello giallo.
Mi chiedo quanto ci vorrà a batterlo di questo passo.
Ci rialziamo tutti e ci affianchiamo di nuovo, attendendo una sua mossa.
«È più forte di prima, forse dovremmo ricorrere a skill più efficaci senza limitarci» Dice Spike e penso che abbia ragione, questa volta non dobbiamo limitarci per non stancarci troppo, credo che dovremmo combattere al limite delle nostre forze.
«Sono d'accordo con Spike, sta volta dobbiamo davvero fare sul serio. Non importa se ci stancheremo».
Ci facciamo tutti un cenno del capo, poi iniziamo ad attivare le nostre skill migliori insieme e corriamo tutti quanti allo stesso tempo verso il mostro, il quale fa lo stesso.
Inizia così una battaglia all'ultimo sangue in cui tutti noi combattiamo contemporaneamente contro il mostro sfoderando le nostre migliori abilità.
Golia riesce a parare gran parte dei suoi colpi, ma quelli che ci colpiscono riescono a toglierci un bel po' di vita, facendoci arrivare quasi tutti al giallo.
Tutti eccetto me, Golia, che è quello con più vita di tutti, e Spike.
Dryadalis ha subito un attacco qualche minuto fa ed è stato scaraventato via, arrivando alla linea gialla della vita, quindi si è momentaneamente ritirato per riacquistarla vista la sua mancanza di protezioni sul corpo.
I miei amici anche sono arrivati alla vita gialla, eccetto Asuna che è qualche centimetro sopra.
A un certo punto il mostro fa un urlo e riesce a fare uno scatto all'indietro, poi innalza la sua arma al cielo e, poco prima che riusciamo ad arrivare da lui correndo, riesce nel suo intento: dopo aver annunciato la sua skill "Onda d'Urto del Re dei Demoni" da un colpo fortissimo sul terreno che genera un'onda d'urto con una potenza estremamente elevata, tanto da riuscire, per la prima volta in tutto il gioco, a superare in potenza lo scudo di Golia, il quale non riesce ad attivare la sua muraglia per via dell'elevata velocità del colpo nemico.
Sotto lo sguardo sconvolto di tutti, quindi, ecco che veniamo spazzati via a molti metri di distanza, tanto da arrivare al limite della spaccatura dove è caduto Corvo.
Le orecchie ci fischiano fortissimo per via del colpo e vediamo il mostro correrci contro a massima velocità, se non ci rialziamo adesso saremo in guai grossi.
Ci stiamo per rialzare quando, improvvisamente, succede una cosa che reputavo impossibile: una barra della vita rossa compare in alto della mia visuale, e sopra di essa un nome che credevo non avrei più rivisto: "Corvo", livello 51.
L'amico che credevo morto atterra sul terreno esattamente davanti a me ed è privo di armatura e con i vestiti strappati. L'unica cosa che gli è rimasta è la sua Xiphos ed il suo corpo è completamente pieno di tagli dai quali esce sangue e bruciature.
«Corvo!» Urliamo tutti e lui ci fa un sorriso.
Golia e Spike si stanno per rialzare ma il mostro è troppo vicino, non riusciremo a colpirlo in tempo.
Alla vista di Corvo sono sorpreso, felice e confuso al tempo stesso: mi chiedo come sia possibile.
La sua barra della vita non c'era più, forse deve essere caduto talmente in basso da aver raggiunto i limiti di gioco.
Non riesco ancora a crederci che sia sopravvissuto, è davvero incredibile.
La mia felicità però viene spezzata da una visione particolare: la vita di Corvo continua a scendere di qualche centimetro ogni secondo che passa.
Lo vedo prendere un grosso respiro e temo che stia per fare quello che penso.
«Corvo! Non farlo! Non sei abbastanza in forze! Se lo attacchi morirai!» Provo a dissuaderlo in qualche modo, dicendogli che avremmo trovato un'altra soluzione.
Provo ad alzarmi di nuovo, ma il mio corpo è come paralizzato dal colpo che ci ha dato il mostro.
Corvo sorride di nuovo, poi attiva la sua skill più forte in assoluto e la annuncia con poca voce ma decisa: «Soffio... Di... Drago».
Si lascia andare a un grido di battaglia e vedo manifestarsi nel suo spirito tutta la forza di un drago, sembra quasi di riuscire a scorgerne le sembianze, come uno spirito guida, infine lo vedo correre a massima velocità contro il suo bersaglio.
La sua lama si illumina di un nero pece, ma sta volta sembrano uscire delle fiamme oscure da essa e, arrivato abbastanza vicino, Corvo da il suo singolo colpo diretto, colpendo esattamente il petto dell'avversario.
Tutto il fuoco si sprigiona in una singola volta, andando a colpire il nemico insieme alla lama della spada e infuocando il punto d'impatto con un fuoco nero.
Il mostro urla di dolore, poi riesce a dare un pugno in pancia a Corvo e a scaraventarlo a pochi metri da me.
Urlo il suo nome e, finalmente, ma anche troppo tardi, riesco a rialzarmi, seguito dagli altri.
Il boss finale dei primi cinquanta piani si inginocchia a terra con un enorme buco nel petto ed un fuoco al suo interno.
La sua vita è scesa all'ultima barra e mezzo tutta in una volta, segno dell'incredibile forza di Corvo e della sua skill segreta leggendaria.
«Klein! Eiji! Asuna! Curatelo, svelti!» Intimo i miei amici e la mia compagna di vita di andare a curare subito Corvo, e loro lo fanno.
Io gli scambio un cenno col capo e lui mi sorride, tenendosi una mano sulla pancia e sputando sangue.
Guardo gli altri capi gilda e loro mi capiscono al volo: Golia estrae, per la prima volta in tutta la battaglia, la sua arma e la inserisce nello scudo, per poi impiantare entrambi nel terreno, creando così una frattura che va ad espandersi per qualche metro, Spike lo segue a ruota con la sua mazza, creando anche lui una frattura e lo stesso fa Dryadalis ma con le sue ali, le quali hanno delle specie di spuntoni sulla loro estremità bassa, infine io impianto Elucidator nel terreno.
Abbiamo creato tutti delle spaccature che vanno a convergersi in un unico punto.
«Fendente della Prima Linea!» Diciamo tutti quanti all'uniscono, poi inneschiamo l'attivazione di una delle skill più potenti di tutto il gioco, molto simile al "Fendente della Gilda" ma esercitato da diversi capi gilda, a patto che questi abbiano un livello superiore al 45, un'abilità con le proprie armi nettamente sopra la media e una potenza totale di gilda che supera il livello cinquanta.
Giriamo quindi tutti le nostre armi nel terreno e da esse inizia ad uscire un liquido del loro colore dominante: dalla lancia e dallo scudo di Golia inizia ad uscire un liquido arancione, dalla mazza di Spike un liquido grigio, dalle ali di Dryadalis un liquido verde e, infine, dalla mia Elucidator, esce un liquido nero pece.
Tutti questi fluidi vanno a convergersi nel punto dove si fermano le spaccature e inizia a formarsi così una creatura: la sua altezza si aggira sui quindici metri, nella mano destra impugna una mazza ferrata nera con un manico molto lungo, mentre nella sinistra ha uno scudo dorato con al centro incastonato un diamante. È vestita con un'armatura nera leggera e il colore della sua pelle è verde.
Porta in alto la sua mazza e la impugna con due mani, per poi caricare un colpo verticale diretto esattamente sulla testa del mostro, il quale è ancora scosso sul terreno, mi chiedo a cosa stia pensando adesso il game master.
Se questo colpo andrà a segno avremo vinto.
È così che, sotto lo sguardo sorpreso dei miei amici e del boss, la figura titanica riesce a mandare a segno il proprio colpo.
Poco prima che il corpo finale di Lucifero diventi tanti pezzettini di cristallo si riesce a sentire un suo urlo agonizzante.
Sopra di noi compare, finalmente dopo un tempo lunghissimo di battaglie e battaglie, la scritta "Congratulazioni!", con sotto la ricompensa: "Paradiso Sbloccato!".
Questa battaglia ci ha fatti aumentare quasi tutti di tre livelli: io e Spike siamo al cinquantaquattro, Corvo, ancora a terra, è arrivato al cinquantatré, Asuna e Klein al cinquanta, Eiji al quarantanove, Dryadalis è arrivato al quarantotto e Golia al cinquantasette. Per quanto riguarda Yui e Fujio, invece, sono saliti rispettivamente al quarantasette e al quarantacinque, nonostante abbiano saltato le ultime battaglie.
Mi chiedo come stia Yui, ma sicuramente starà bene.
Una voce femminile si propaga per tutto il mondo di gioco: «L'Inferno è stato completato, il teletrasporto al Paradiso avverrà fra cinque minuti».
Siamo riusciti, finalmente, a sconfiggere il boss del cinquantesimo piano, ma se non fosse stato per Corvo adesso, probabilmente, saremmo quasi tutti morti.
Ripongo Elucidator nella fondina e vado subito da Corvo.
I suoi HP, però, sono ancora nella zona rossa.
«Che succede? Perché non guarisce?» Le ferite di Corvo sono troppo gravi e i tempi di attesa fra una guarigione e l'altra non permettono di impedire la perdita graduale di vita.
Le lacrime rigano i nostri volti quando capiamo che, ormai, non possiamo più salvarlo.
«Non piangete ragazzi, va tutto bene».
«No che non va tutto bene! Non riusciamo a guarirti!» Prova a tranquillizzarmi ma io non gli do ascolto.
'Non è possibile... Non di nuovo...' Non voglio credere che tutti i nostri sforzi saranno vani.
Provo ad utilizzare un cristallo del teletrasporto ma non funziona e spunta la scritta "manutenzione di sistema: i cristalli del teletrasporto sono momentaneamente fuori funzione", quindi lo lancio via.
Stringo la mano di Corvo e lo guardo, ma lui non piange come noi, continua a sorridere.
«È stato bellissimo stare in squadra con voi ragazzi, non rimpiango nulla né mi pento di nulla. Se potessi rifarei tutto da capo, è stato il periodo più bello ed emozionante di tutta la mia vita. Non piangete, non datevi la colpa, continuate a lottare e superate questo mondo. Tornate alla vita vera e non dimenticatemi, mi basterà sapere che vivrò nei vostri ricordi. Vi ringrazio, davvero, grazie di tutto» È così che, sotto le lacrime di tutti, eccetto gli altri capi gilda che sono in piedi a osservarci senza proferire parola, anche l'ultimo segmento rosso della barra della vita di Corvo va a scomparire, lasciando spazio a una X rossa.
Tutti noi piangiamo, ma privi di rabbia, mentre Corvo chiude gli occhi con ancora il suo sorriso stampato sul volto e si trasforma in tanti pezzi di cristallo, per poi venir trascinato via dal vento.
'Ce la faremo Corvo, te lo prometto'.
Quel ragazzo, no, quell'uomo, è stato il motivo per cui oggi siamo riusciti a vincere.
Il suo sacrificio ci ha permesso di superare la metà di questo viaggio e non lo dimenticheremo mai.
Corvo è stato un guerriero fenomenale fino alla fine ed è per questo che giuro di uccidere il boss del centesimo piano in suo nome.
'Non sarai morto invano, amico mio' Infine, ecco che tutti quanti veniamo circondati da una luce blu.
«Teletrasporto al Paradiso in corso...».

¬FINE PRIMA PARTE¬

Sword Art Online - Return (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora