18 Settembre 2018 Firenze.
Nella stanza da letto di Gaia ormai si fa mattina, la luce del sole penetra dalle fessure delle tapparelle "Le aggiusteró" si era promessa Gaia, eppure dopo sei mesi dalla promessa le tapparelle sono ancora tali e quali.
Infastidita e assonnata Gaia si alza ed é pronta per trovarsi un nuovo lavoro.
L'estate é ormai finita ma lei riesce ancora a immaginarsi nella spiaggia di Formentera a prendere il sole, riesce a sentire ancora perfino il sole che le scotta la pelle, talmente bianca e delicata che per stare al sole ha bisogno della protezione totale.
Dopo aver scacciato tutti i ricordi di Formentera, si lava, si veste e esce di casa alla ricerca di un taxi, dimenticandosi come sempre di fare colazione.2 Giugno 2013. Formentera.
Gaia corse fra le braccia di Luna, le era mancata, non la vedeva dalla quinta superiore, quando, a seguito di un traferimento di lavoro di suo padre, Luna con la sua famiglia si erano dovuti trasferire in Spagna.
Se pur per molti l'amicizia a distanza é destinata a terminare nel giro di qualche mese, la loro ogni giorno si rafforza sempre di più.
Di fatti un'amicizia iniziata a sedici anni e proseguita fino a ora, che entrambe avevano ventitré anni.
« Mi sei mancata tantissimo.» sorrise Luna, prendendo la valigia dell'amica per aiutarla.Prima di partire Luna era stata chiara con Gaia dicendole di non portarsi troppi vestiti perché, se mai ne avesse avuto bisogno poteva benissimo usare i suoi, ma ora Gaia si rese conto, che lei nei vestiti della sua migliore amica non ci sarebbe entrata mai.
D'altronde Luna era la classica ragazza bella, con gli occhi verdi e i capelli neri, lisci e lunghissimi, alta magra e per di più simpatica e socievole.
Mentre Gaia era l'esatto opposto.
Occhi castani, capelli mossi, bassa, e se pur non in carne, con quei due o tre kiletti che non le permettevano di essere descritta come una ragazza magra.«Anche tu.» sorrise Gaia.
Le faceva strano avere fra le braccia la sua migliore amica e non doverle parlare attraverso un computer.«Vieni ti faccio vedere la casa!» sorride Luna e la porta in casa.
18 Settembre 2018. Firenze.
« Puoi sempre tornare a vivere da noi. Non vedo perché devi ostinarti a rimanere in una casa che ormai cade a pezzi, quando potresti avere una casa modesta.» la Signora Secchi guarda la figlia, odia vederla così abbattuta per una stupida delusione d'amore.
Odia vederla stare male e basta.
Lei sà delle capacità che ha sua figlia, lei sà che sua figlia é speciale, ma vorrebbe che anche Gaia se ne rendesse conto. Vorrebbe vedere in lei più luce, più vitalità.«Mamma, ho venticinque anni, nessuno alla mia età vive ancora sotto lo stesso tetto dei genitori, anzi, sono già sposati e magari hanno anche dei figli.»
« Non dire stupidaggini, io e tuo padre ci siamo sposati a trent'anni.»
«Erano altri tempi. Guarda Luna, si sposa fra un mese.» dice Gaia rigirando l'invito del matrimonio fra le mani.La prima volta che aveva visto Luna e Thomas insieme aveva capito che la loro storia era una di quelle destinate a durare per sempre.
Una di quelle relazioni che sua madre aveva sempre desiderato per lei, e che in fondo anche Gaia desidera per se stessa. Ma non ha mai trovato uno col quale avesse immaginato di passare il resto della vita con lui.
Solo uno, che pensa di aver messo nel dimenticatoio.«Questo é perché non riesci a dimenticarti di Niall. Dovresti andare avanti.»
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Formentera Sea.
Teen FictionGaia fin da piccola si era promessa di non perdere la testa per qualcuno che faceva un lavoro che implicava la morte. Ma quando per la prima volta incontra Niall in un bar, si rende conto di non poter più mantenere questa promessa. Fin dal primo g...