Capitolo 33

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29 Aprile 2019, Formentera.

Gaia guarda Niall senza dire niente, vorrebbe sotterrarsi.
«Gaia ma che ti prende? Pensavi che non lo avrei mai saputo?» alza la voce Niall guardando Gaia.
«Ho provato a dirtelo, tante volte. Dicevi sempre che non ne volevi sapere per ora.» dice Gaia abbassando sempre di più il tono, è in torto, e lo sa benissimo, non ci sono giustificazioni.
«Si, ma ho anche detto che se fosse successo sarei stato felicissimo Gaia.» dice Niall guardandola.
«Non ti credevo capace di mentirmi così spudoratamente per tre mesi Gaia. Hai avuto tante occasioni per dirmelo.»
Gaia non risponde si limita a non guardarlo, Niall si alza e sale di sopra, per poi scendere con addosso la giaccia.
«Ho bisogno di spazio, ho bisogno di pensare e accanto a te non riesco, lasciami un po' di tempo per pensare.» dice Niall, complimenti Gaia, sei riuscita a ferirla.
«Niall..» è l'unica cosa che riesce a dire Gaia.
«Avevo il diritto di saperlo, lo sapevano tutti, tutti tranne me. Dovevo essere il primo a saperlo.» scuote la testa «Sarei stato la persona più felice del mondo Gaia. Ma forse qui non sono io il motivo per cui non me l'hai detto, ma sei tu, sei tu che non sei sicura di volerlo.»
«Non parlare come se fosse un oggetto, è ovvio che lo voglia, o non l'avrei tenuto fin da subito.» dice Gaia offesa dalle parole di Niall.
«Ne stai parlando tu come se fosse un oggetto.»
«Mi dispiace.» dice Gaia guardandolo.
«Ti dispiace? Mi hai mentito spudoratamente Gaia, se menti su una cosa così importante su cos'altro menti. Sai qual'è la cosa che mi ha dato ancora più fastidio? Che lo passe persino Jace, perchè non ti sposi lui eh? Dato che con lui nonostante tutto ti confidi.»
Gaia si ripete che è la rabbia a parlare al posto di Niall, che Niall non lo pensa davvero.
Niall si passa una mano sul volto per poi togliersi la giacca.
«Aspettavo il momento giusto Niall.»
«Il momento giusto? È quando sarebbe arrivato questo momento giusto? Tra nove mesi?» dice Niall alzando la voce.
«No, smettila di alzare la voce.» dice Gaia e sembra ormai sul punto di piangere.
“Stupidi ormoni” pensa.
«Non era così che me lo immaginavo.» sospira Gaia.
«Se è per questo nemmeno io.»
Gaia sospira per poi sedersi sul divano senza dire niente.
«Posso stare da mia madre per un po' se hai bisogno di pensare...» dice Gaia guardandosi le mani.
«Che? No!»
«Io credevo che...»
«Gaia sono arrabbiato, più che arrabbiato deluso, ma non fino al punto di lasciarti.»
Gaia si siede sul divano «Dormo io qui.» dice Gaia per poi proseguire quando vede l'espressione accigliata di Niall «lo fai sempre, dormi sempre sul divano quando sei arrabbiato con me, ma è colpa mia, ci sto io.» dice Gaia facendo spallucce, infondo il divano è grande, starà comoda.
«Ma sei fuori? Non ti lascerei mai dormire sul divano, figurati ora. Ne riparliamo domani ok? Ora sono stanchissimo, ho fatto un viaggio di dieci ore e sono veramente stanco.» dice Niall sdraiandosi poi sul divano.
Gaia lo guarda, per poi salire di sopra.

30 Aprile 2019, Formentera. 3:20 a.m.

Niall apre la porta della camera cercando di fare meno rumore possibile, per poi notare la luce accesa sul comodino di Gaia, e quest'ultima sdraiata a leggere un libro.
«Gaia ma che fai alle tre di notte?» si acciglia Niall guardandola.
«Non riesco a dormire.» fa spallucce Gaia, poi guarda Niall per aggiungere qualcosa ma non dice più nulla.
«Ero venuto a prendere solo una coperta.» dice Niall aprendo l'armadio e tirando giù una coperta «Prima sembrava stessi per aggiungere qualcosa, cosa volevi dire?» Niall si gira verso Gaia e la guarda.
«Volevo...» Gaia lo guarda «Sta scalciando.»
Niall sorride e si siede sul letto accanto a Gaia «È la prima volta?» Niall allunga la mano verso la pancia per poi bloccarsi, è tutto così strano, non dovrebbe sentirsi in imbarazzo a fare determinate cose eppure lo è.
Gaia annuisce «Sì.» dice per poi prendere la mano di Niall e appoggiarla sulla sua pancia «Riesci a sentirlo?» dice Gaia guardando Niall, il quale sorride felice, come un bambino il giorno di Natale.
«È strano.» ridacchia Niall, e Gaia non fa altro che sentirsi una stupida.
«Sono stata una stupida, mi dispiace tantissimo.» dice Gaia sospirando, Niall alza lo sguardo dalla sua pancia al suo viso «Ti amo, ma si lo sei stata, avresti dovuto dirmelo subito.» dice continuando a guardarla, Gaia abbassa lo sguardo.
«So il sesso, cioè l'ho saputo oggi, lo vuoi sapere? Alcuni preferisco non saperlo per questo chiedo.»
Niall la guarda pensandoci «Mh, si lo voglio sapere.» sorride, Gaia prende un quadernino dalla borsa «Non te lo ricordi?» ridacchia Niall.
Gaia sorride «Certo che me lo ricordo, volevo farti vedere la foto dell'ecografia.» sorride per poi passare una busta a Niall, nel quale dentro c'era una lettere e tre foto delle ecografie.
«La volevo spedire oggi a te, ma non sarebbe mai arrivata in tempo. Comunque, la lettera leggila in un altro momento.» dice Gaia in tono dolce e prende le tre foto delle ecografie «Questa è del primo mese, questa del secondo e quest'ultima del terzo» dice mettendole in ordine per mese, Niall le guarda sorridendo «È una femmina?» chiede senza smettere di sorride Gaia annuisce sorridendo a sua volta.
«Oddio, non sono pronto.» ride e poi guarda Gaia «Gaia...» dice Niall mettendole un braccio attorno alle spalle e avvicinandola a sé «Ti amo e sono felicissimo, non vedo l'ora di dirlo a mia madre.» sorride per poi baciare la testa a Gaia.

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