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"Potter! Quello è il mio letto. Tu prenditi quello vicino alla porta e lasciami quello accanto alla finestra. E fai tacere quell'uccellaccio!" "Taci, furetto! Sono arrivato prima io e quindi il letto vicino alla finestra è mio. E se Edvige ti da fastidio, vattene! Mi sembra una buona soluzione per entrambi"
Quando Hermione e Pansy entrarono nella camera dei due ragazzi, li trovarono che litigavano furiosamente. Si interruppero però quando sentirono le urla di Shanti. "Hermione perché la vostra bambola piange?" Chiese Harry perplesso. "Deve essere accettata dalla famiglia- rispose Hermione- e, visto che la mia famiglia qui siete tu e Ron e Malfoy è come un fratello per Pansy, volevamo presentarvela. Ron l'ha già vista, quindi beh, lei è Shanti" Harry e Draco guardarono le due ragazze, poi la bambola. "Wow, sembra proprio una bambina vera" "Per la prima volta sono d'accordo con Potter; è bellissima" Sentendo queste parole, Shanti smise di piangere e sorrise ai due ragazzi. Hermione decise che era arrivato il momento. "Abbiamo un altro favore da chiedervi: spesso avremo bisogno di un babysitter, e volevamo chiedervi se potreste farlo voi" "Noi? Sei matta? Non esiste che io lavori con Malfoy!" "È la vostra cavolo di bambola, Granger. Occupatevene voi." "Draco, tesoro- gli sussurrò Pansy all'orecchio- ti conviene accettare, se non vuoi che Potter sappia il tuo segretuccio" "Non oseresti" sibiló Draco. "Dici?- rispose ghignando la ragazza- mettimi alla prova" "Ok, Granger, io e Potter saremo i babysitter della vostra stupida bambola!" "Perfetto- sorrise Hermione mentre Harry tirava un pugno a Draco- potete iniziare subito, io e Pansy abbiamo da fare. Qua c'è una lista di cose che dovete fare con lei, ci vediamo. Andiamo Pansy?" La giovane Serpeverde la seguì, pensando che, forse, quella mezzosangue non era così male.
"Quindi, Malfoy, hai un segreto?" "Non mi sembra che siano affari tuoi, Potter" Rispose Malfoy mentre spostava i suoi vestiti sul letto vicino alla finestra. Iniziarono a farsi ognuno gli affari propri, finché Shanti non cominciò a piangere. Draco prese la lista della McGranitt e lesse il punto numero 3: "Rendere la bambina partecipe della vita della famiglia, parlandole dei componenti" Harry prese in braccio la bambola e, un po' riluttante, cominciò a parlarle di Hermione: "Sai, Shanti, Hermione è probabilmente una delle persone migliori che io conosca. È intelligente e bellissima, è sempre pronta a battersi per i suoi amici e per quello in cui crede. Mette sempre il bene degli altri prima del suo, sacrificando anche cose importanti. A volte, spesso in realtà, è un po' una so-tutto-io e in più non sa esprimere i suoi sentimenti perché, se ne fosse capace, lei e Ron starebbero insieme da anni. Senza di lei, probabilmente, io e Ron saremmo morti al primo anno. È la sorella migliore che qualcuno potesse desiderare e, se qualcuno dovesse farla soffrire, lo crucerei all'istante. Allo stesso modo, potrei lanciare una maledizione su chiunque facesse del male a Ron. È l'amico migliore che chiunque possa desiderare, crede nelle sue idee e, nonostante sia spesso geloso, difende i suoi amici più di quanto difenda sé stesso" "Wow, Potter, davvero commovente, ora fai parlare me, così parlo di Pansy e sta bambola la pianta di frignare. Allora, Pansy non è la mia migliore amica, perchè abbiamo un rapporto molto più profondo. Mi è sempre stata accanto, anche nei momenti più bui. Mi ha supportato anche sapendo che stavo facendo scelte sbagliate. Cerca sempre di convincermi a fare quello che trovo più giusto io, non quello che gli altri vorrebbero che io facessi. È fedelissima ai suoi amici e farebbe di tutto per difenderli e aiutarli, anche passare dalla parte del torto. È l'unica a conoscere il mio segreto più grande perché so di potermi fidare di lei in qualsiasi situazione. Se qualcuno le facesse del male, probabilmente saprebbe difendersi da sola, perchè è cazzutissima, ma se non ci riuscisse, ucciderei per lei." Shanti si calmò per un attimo, poi ricominciò a piangere. A quel punto Harry disse: "Malfoy, ti ricordi cosa ha detto Hermione? Io sono parte della sua famiglia, e così sei tu per la Parkinson, quindi immagino che dovremmo parlare anche di noi." "Va bene, allora, io sono un mago purosan..." Draco fu interrotto da Shanti, che cominciò ad urlare più forte di prima. "Potter non funziona, mi sa che ognuno di noi deve parlare dell'altro. Inizio io. Allora, bambolott-ehm, Shanti- Potter è molto spesso insopportabile. Ha milioni di difetti. Nonostante questo, però, ha anche dei pregi: è sempre disponibile verso chi ha bisogno; è sempre più che pronto a sacrificare tutto per gli altri, anche la sua stessa vita. Spesso agisce prima di pensare, rischiando molto, ma sempre evitando di mettere gli altri in pericolo. Ho sempre desiderato essere suo amico, ma da quando ha rifiutato la mia stretta di mano, sono diventato la sua nemesi. Nonostante questo, l'ho sempre trovato interessante e, anche quando facevo qualcosa di estremamente sbagliato, ho sempre controllato come stava lui." Harry, turbato dalle parole di Draco cominciò a parlare: "Ehm Shanti, ora dovrei parlarti di Malfoy. Allora, al nostro primo anno ho rifiutato la sua amicizia perché stava trattando male l'unico amico che mi ero fatto. Mi sono sempre pentito di quella scelta, chiedendomi cosa sarebbe successo se avessi stretto la sua mano. Mi sono sempre preoccupato di come stesse e, la volta in cui l'ho ferito in bagno, sono stato malissimo per quello che avevo fatto. Ha sempre indossato una maschera da ragazzo forte, duro, senza paure, ma io l'ho visto dietro quella maschera. L'ho visto vulnerabile, ferito, terrorizzato dalle proprie scelte, l'ho visto costretto a compiere azioni che lo disgustavano. L'ho visto spezzarsi e cercare di aggiustarsi, mantenendo comunque la sua facciata." Ci fu un minuto di silenzio profondo: Shanti si era addormentata e i due ragazzi si stavano guardando negli occhi, avvicinandosi sempre di più. "Davvero pensi questo di me?" Sussurrarono contemporaneamente, le labbra di uno a pochi centimetri da quelle dell'altro. Nessuno dei due rispose. Nessuno dei due avrebbe saputo dire chi aveva cominciato, ma, pochi secondi dopo, nessuno parlava più.
"Cosa succede qui?" I due ragazzi sti staccarono, come se si fossero bruciati, e guardarono verso la porta, dove Ron, Hermione, Pansy e Blaise li stavano guardando, senza credere a ciò che avevano appena visto.

It's a very very mad world- DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora