Capitolo 8

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La mattina successiva furono svegliate dalla sveglia.
"Mhhh Em, dobbiamo proprio?" disse Alison con voce assonnata affondando la testa nel cuscino.
"Lo sai che passerei tutto il giorno nel letto con te ma abbiamo tutto oggi pomeriggio... e stanotte." Rispose Emily dandole un bacio sulla guancia. Alison continuava a restare lì ferma nel letto quindi Emily continuò: "Vado giù a preparare la colazione, tra dieci minuti a tavola."
"Va bene, mamma." Rispose ironicamente Alison. Emily si mise a ridere e fece per uscire dalla porta quando si sentì chiamare.
"Em?" la brunetta si voltò per guardare Alison.
"Dimmi."
"Ti amo."
Emily sentì una strana sensazione nello stomaco: aveva aspettato tanto tempo per sentire Alison dirle quelle due parole e ancora non poteva crederci.
Le sorrise, si avvicinò e la baciò. "Ti amo anche io." Poi andò in cucina.

Emily era ai fornelli intenta a cucinare dei pancakes quando si sentì afferrare da dietro.
Alison iniziò a baciarla lungo il collo. "Mi fai il solletico." Disse Emily ridendo. Vedendo che Alison continuava, spense i fornelli, si girò e la fece indietreggiare finché Alison non sbatté contro il tavolo.
"Mi piaci quando prendi l'iniziativa." Disse la biondina che poi iniziò a baciare Emily.
A quel punto la brunetta fece sedere Alison sul tavolo e si mise in mezzo alle sue gambe che poi la biondina mise intorno alla vita di Emily. Continuarono per alcuni minuti quando poi si allontanarono una dall'altra.
"Forse è meglio fare colazione, si sta facendo tardi." Disse Emily aiutando Alison a scendere dal tavolo. Mangiarono velocemente i pancakes e risalirono in camera di Emily.
Emily stava rifacendo il letto mentre Alison era in bagno a lavarsi i denti quando la brunetta le chiese: "Ali, vuoi che passiamo a casa tua così prendi qualcosa per cambiarti?"
"No, rimetto questi vestiti di ieri."
Emily si meravigliò della sua risposta: Alison Dilaurentis con gli stessi vestiti per due giorni consecutivi? Nonostante ciò lasciò correre pensando che la cosa non fosse importante.
Alison andò poi davanti l'armadio di Emily e iniziò a tirare fuori alcuni pantaloni e magliette.
"Cosa stai facendo?" le domandò la brunetta perplessa.
"Sto decidendo cosa devi metterti oggi." Rispose la biondina girandosi e sorridendo. "Okay, questi sono perfetti." Disse poi lanciandole un paio di pantaloni a vita alta neri e un top bianco. "Mettono in risalto tutte le tue curve." Concluse facendole un occhiolino.
Emily non poté che ridere e scuotere la testa. A quel punto iniziò a togliersi il pigiama e indossò ciò che Alison le aveva dato.
Dopo un po' questa fece lo stesso: si sfilò la felpa degli Sharks di Emily restando solo in intimo: Emily non resistì a guardarla, impazziva per il suo corpo.
Alison si accorse che la stava fissando e le disse: "Ti piace ciò che vedi, huh?"
Emily scosse la testa come se fosse in un altro mondo. "Ah? Oh... sei bellissima." Disse arrossendo. Alison le sorrise.

Erano entrambe pronte per andare a scuola, stavano per uscire dalla camera di Emily per prendere la macchina quando la brunetta la fermò per un braccio.
"Che succede?" domandò Alison.
"Ali, dobbiamo parlare." Rispose Emily andandosi a sedere sul letto. Alison la seguì un po' preoccupata. Poi la brunetta iniziò: "Voglio solo sapere come vuoi comportarti. Lo so che non è facile uscire allo scoperto per questo se hai bisogno di tempo ti aspetterò."
"Di cosa stai parlando, Em?" chiese la biondina non capendo.
"Lo capisco se non vuoi che le persone a scuola sappiano che stiamo insieme."
"Em, non mi interessa di quello che pensano gli altri. In passato mi sono fatta condizionare troppo dal pensiero della gente, ora voglio solo entrare a scuola mano nella mano con la mia ragazza e baciarla davanti a tutti."
Emily sorrise. Aveva paura che Alison non volesse farsi vedere con lei ma la sua risposta le aveva dimostrato ancora una volta quanto cambiata fosse. "Ti amo così tanto Ali." Disse avvicinandosi e baciandola. "Ti amo anche io." Le rispose e poi continuò: "Su forza andiamo che altrimenti facciamo tardi."
Uscirono di casa e con la macchina di Emily si diressero a scuola.

Arrivarono dopo cinque minuti e parcheggiarono. "Sei pronta?" disse Emily. Alison annuì, così la brunetta scese dalla macchina, fece il giro e andò ad aprire la portiera alla sua ragazza che scese: rimasero qualche secondo a guardarsi negli occhi quando poi Alison le prese la mano: "Andiamo."
Attraversarono tutto il parcheggio e poi finalmente entrarono nell'edificio: appena furono dentro tutti si girarono a guardarle ma loro continuarono a camminare per il corridoio. Passarono davanti l'armadietto di Spencer dove videro proprio Spencer, Hanna, Aria e... Mona. Alison ed Emily si fermarono e sorrisero, le altre si voltarono senza degnarle di un ulteriore sguardo.
Alison ed Emily andarono all'armadietto di quest'ultima.
"Che ci faceva Mona con loro?" domandò perplessa Alison.
"Uhm... quando non c'eri..." inziò Emily non molto sicura di come dirglielo.
"Cosa è successo quando non c'ero?"
"...ha iniziato ad uscire con noi. Non è tanto male come persona, sai. Penso che adesso riprenderanno ad uscire con lei, forse pensano che ci possa dare fastidio."
"Posso chiederti perché non mi avete detto nulla di Mona? E soprattutto, perché l'avete esclusa una volta che sono tornata?" domandò Alison.
"Pensavamo potesse darti fastidio. Insomma, non ci sono bei trascorsi tra voi due..."
"Em, sono cambiata." Disse la biondina appoggiandosi all'armadietto accanto a quello di Emily.
"Lo so, mi dispiace."
"Non fa niente." Disse Alison piegando la testa, sorridendo e prendendo la mano della brunetta. Emily si voltò e vide tutte le persone che erano nel corridoio che le guardavano. Poi si girò nuovamente da Alison e le disse: "Che ne dici se diamo loro un buon motivo per guardarci?"
"Vieni qui." Rispose Alison ridendo.
Emily quindi si avvicinò e la baciò stringendola forte a sé. La campanella suonò e furono costrette a separarsi: "Ci vediamo a pranzo." Disse Alison dandole un ultimo veloce bacio. Emily annuì ed andarono ognuna nella propria classe.

Emily aveva la prima lezione con Hanna. Solitamente si sedevano vicino ma la brunetta dubitava che questa volta si sarebbero sedute accanto. Infatti, appena Hanna entrò, non solo guardò con aria di superiorità la brunetta ma andò a sedersi accanto a Mona. Emily la guardò soltanto: le mancavano le sue migliori amiche e avrebbe fatto qualsiasi cosa per rimediare.

Finalmente arrivò la pausa pranzo ed Alison ed Emily si rividero. Entrarono in mensa mano nella mano, presero qualcosa da mangiare e cercarono un tavolo libero per sedersi.
Poi videro entrare le altre, Alison fece loro segno di andare a sedere lì ma la ignorarono e se ne andarono in un tavolo dall'altra parte della sala.
"Io non le capisco." Sbottò Emily. "Non possono essere semplicemente felici per noi? Abbiamo sbagliato, va bene. Ma non abbiamo ucciso nessuno!"
"Em, calmati." Disse Alison prendendole la mano. "Sono sicura che le cose si aggiusteranno, lasciamole calmare un po'. Hanno reagito in quel modo perché hanno ricevuto quel messaggio."
"Scusami, hai ragione. Però appena abbiamo finito di mangiare, possiamo andare cinque minuti al loro tavolo? Voglio parlarci."
"Va bene."
Dopo dieci minuti ebbero finito di mangiare, si alzarono e andarono al tavolo delle altre.

"Le due fidanzatine stanno venendo qua..." disse Mona che era seduta al tavolo con Spencer, Hanna e Aria.
"Ehi." Disse Emily appena furono lì. Alison sorrise. Si guardarono tutte negli occhi ma nessuna rispose: dopo di ché Spencer, Hanna, Aria e Mona si alzarono e fecero per andare via quando Emily si mise davanti a loro.
"Davvero? Avete intenzione di ignorarci così?! Ci spiegate cosa abbiamo fatto di così tanto male? Va bene, vi abbiamo nascosto che ci stavamo frequentando. Non l'abbiamo fatto perché non volevamo che lo sapeste ma perché non volevamo correre!! È così difficile da capire?!?!"
"Em, calmati." Disse Alison avvicinandosi e mettendole una mano lungo la schiena.
"No, Ali. Non è giusto. Ne abbiamo passate tante ed adesso finalmente siamo felici. Non ho intenzione di farmi distruggere questo momento solo perché devono fare le offese! Se volete far parte anche voi di questa nostra felicità smettetela di comportarvi così, altrimenti con me avete chiuso." Emily disse queste ultime parole in lacrime, poi si voltò e corse verso il bagno.

Alison rimase immobile davanti alle altre. "Ali, noi..." iniziò Hanna ma Alison la interruppe.
"No. Non mi interessa cosa avete da dire. Ora devo andare dalla mia ragazza." Detto questo si girò e raggiunse Emily in bagno.
"Andiamo?" disse Mona. Spencer, Hanna e Aria non le risposero, rimasero lì ferme. "Fate come volete, ci perdete voi." Disse Mona allontanandosi.
"Cosa abbiamo fatto." Dissero tra di loro le tre.

Nel frattempo Emily era in bagno che piangeva quando Alison arrivò.
"Em..." si avvicinò e la abbracciò forte.
"Ali scusami, non volevo alzare la voce..." disse Emily singhiozzando.
"Non fa niente, non ti preoccupare. Adesso tranquillizzati."
"Siete la mia seconda famiglia, non posso immaginarmi senza nessuna di voi."
"Lo so. Le cose si sistemeranno, te lo prometto."
Si avvicinò e le diede un bacio sulle labbra.
"Grazie." Disse Emily stringendola a sé. Poi uscirono dal bagno mano nella mano e si diressero verso le loro successive classi dato che la pausa pranzo era finita.

Quando le lezioni terminarono si ritrovarono davanti l'armadietto di Alison.
"Ehi, stai meglio?" domandò la biondina accarezzandole il volto.
"Sì, grazie a te." Si avvicinò e la baciò.
Uscirono quindi da scuola e si diressero in macchina, Emily la mise in moto ed Alison le prese la mano.
"Ehi, vuoi che andiamo da te così prendi qualcosa da metterti domani?"
Alison scosse la testa. Emily adesso era convinta che fosse successo qualcosa a casa sua di cui Alison non voleva parlare ma non le disse ancora nulla.

Arrivaronoda Emily e si misero abbracciate sul divano a guardare la tv, Alison eraappoggiata al petto di Emily e questa la circondava con un braccio.
Alla fine la brunetta si decise a parlare: "Ali, è successo qualcosa a casatua? Ti prego, dimmelo. Sei...strana."
Alison si voltò con le lacrime agli occhi. "Mi conosci proprio bene, eh?" Simisero a sedere una davanti l'altra ed Emily le prese le mani. "Allora?"
Alison prese un respiro profondo e poi disse: "Mio padre ci ha viste baciarcifuori casa qualche giorno fa. Mia mamma era riuscito a tranquillizzarlodicendogli che non significava nulla e che magari aveva anche visto male. Maquando ho detto che sarei rimasta a dormire da te tutta la settimana hainiziato ad urlarmi contro. Ha detto di essere disgustato ad avere una figlia... lesbica."
Emily abbracciò forte Alison.
"Em, a me non interessa ciò che dice. Io ti amo e voglio stare con te."
Emily la baciò e ricominciò a stringerla forte.
"Ti amo anche io Ali." Detto questo qualcuno suonò al campanello.
Emily si alzò ed andò ad aprire.
"H-h-anna." Disse voltandosi verso Alison.

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Riusciranno a fare pace? Secondo voi hanno ragione le liars ad essere così arrabbiate con le Emison?

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