Capitolo 12

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"Ali, mi sei mancata così tanto." Disse la brunetta stringendola forte a sé. "Anche a me." Rispose Alison con le lacrime agli occhi. Poi si allontanarono un po' in modo che Emily poté baciarla. Fu un bacio intenso, disperato. Nessuna delle due sembrava volersi staccare quando però sentirono qualcuno tossire dietro di loro: "Vi lascio sole però vi prego non vogliamo sentire rumori strani." Disse Spencer sul soglio della porta. "Tranquilla, Spence." Disse ridendo Alison. Emily le sorrise e Spencer uscì dal capanno.
"Allora, come stai?" domandò Alison una volta che furono sedute sul divano. "Ora bene." Rispose Emily prendendole una mano. "Tu? Che è successo?" continuò poi. "Mi dispiace averti fatta preoccupare perché non sono venuta a scuola ma non sapevo come comunicare con voi. Comunque mio padre mi ha praticamente segregata in casa. Ha chiamato un insegnante privato così non devo nemmeno andare a scuola." "Però, da quel che ha detto a Spencer, tua madre sembra dalla nostra parte." Emily cercò di tranquillizzarla. "Ali, farò di tutto affinché tuo padre ci accetti." Alison non fece altro che guardarla fissa negli occhi. Chi aveva detto che non era possibile perdersi in degli occhi marroni? Poi le mise un ciuffo di capelli che le copriva la faccia dietro l'orecchio, si avvicinò e la baciò dolcemente. Emily sorrise. "Per cos'era questo?" "Perché mi sei mancata. Non voglio più stare lontano da te." "Nemmeno io. Non voglio passare un altro minuto della mia vita senza di te al mio fianco." Alison abbassò la testa ed arrossì alle sue parole. Davvero Emily voleva passare tutta la sua vita con lei?
La brunetta si rese conto di aver detto qualcosa di grande che probabilmente aveva messo in difficoltà Alison ed è per questo che iniziò dicendo: "Ali, io..." ma fu interrotta dalla biondina che alzò lo sguardo e disse: "Voglio passare tutta la mia vita con te. Voglio fare progetti con te. Voglio avere una casa ed una famiglia con te. Voglio tornare da lavoro esausta ma stare meglio appena entro in casa perché ci sei tu, e sorriderti perché sei l'unica cosa che mi rende felice a questo mondo. Ti amo Emily, e non permetterò a niente e nessuno di mettersi tra di noi."
Emily rimase in silenzio. Non perché non le piacessero le cose che Alison le aveva appena detto ma perché era rimasta senza parole: era come se cercasse di parlare senza riuscirci.
Alla fine riuscì a dire: "Ti amo, troppo, tanto." Poi si avvicinò e la baciò sorridendo.
"Sei ancora da sola a casa?" domandò Alison. "No, mia madre è tornata due giorni fa." Poi rimase in silenzio. "Em? Em? Che succede?" chiese Alison mettendole una mano sulla coscia. "Ho avuto un'idea!" La biondina continuò a guardare confusa Emily che adesso sorrideva. "Facciamo parlare i miei genitori, o meglio mia madre, con i tuoi. Anche per loro non è stato facile... accettarmi. Ma hanno capito. E alla fine l'hanno fatto perché mi vogliono bene." Alison la guardò come se avesse davanti a sé un qualcosa di preziosissimo. "Vedi perché ti amo? Sei anche intelligente oltre che sexy da morire." Emily le diede un colpo sulla spalla ridendo.
Le due si salutarono, Alison sgattaiolò a casa cercando di non farsi vedere da nessuno ed Emily andò a casa di Spencer dove c'era quest'ultima con Hanna ed Aria.
"Em, come è andata?" chiese Hanna appena la vide. "Bene, grazie per tutto. Non so cosa avrei fatto senza di voi. Mi mancava da morire." Le altre non dissero niente, si avvicinarono semplicemente alla brunetta e la strinsero in un abbraccio di gruppo. "Adesso devo andare a casa, devo chiedere a mia madre se può invitare i Dilaurentis a cena così da far capire loro che non c'è niente di sbagliato nel rapporto tra me e Ali." "Em, lo sai, se hai bisogno di qualunque cosa noi siamo qui." disse Spencer poggiando una mano sulla spalla dell'amica. Emily sorrise, prese la borsa che aveva appoggiato sul divano ed uscì per dirigersi verso casa sua.

Parcheggiò l'auto ed entrò dal portone principale: Pam, la madre, era seduta in soggiorno a guardare la televisione. "Tesoro, già tornata?" le chiese sorridendo. "Sì..." "C'è qualcosa che non va?" Emily si sedette al suo fianco e la madre spense la TV. "Uhm, ecco io... volevo chiederti un favore." la donna si limitò ad annuire. "Prima però devo dirti una cosa... sto con una persona." "La conosco?" domandò la madre incuriosita. Emily sorrise. "Sì... anche bene. è A-a-lison." La signora Fields restò in silenzio a fissarla. "Mamma? Cosa c'è che non va?" "Eh? Niente. Niente, è che non pensavo che Alison fosse..." Emily la interruppe dicendo che le avrebbe spiegato tutto ma che adesso doveva solo farle un favore: chiamare i genitori di Alison ed invitarli a cena per convincerli che, seppure sia difficile accettare che la propria figlia stia con una ragazza, non c'è niente di male. "Emily... non lo so." "Perché?" domandò perplessa la biondina. "Ti prego, sei la nostra unica possibilità di essere felici insieme." Emily continuava a fissare la madre che sapeva di non saper dire di no a quei due occhioni marroni: senza dire nulla si alzò dal divano, prese il telefono e compose il numero di casa Dilaurentis. Emily, felicissima, l'abbracciò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 13, 2017 ⏰

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