~Capitolo 4~Il primo Bacio~

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                                         IAN

Eravamo al MCDonald's. Consumando i cheeseburger e conversando con tranquillità, sorseggiando Coca Cola.
Erano le 07:50 PM avevamo trascorso un po' di tempo insieme.
Facemmo un giro sulla moto. Mi fermai davanti ad una vetrina di un negozio, e scesi dalla moto dissi: «Aspetta un attimo, tornerò presto, ok? Devo comprare una cosa.» 

Alicia mi guardò incredula, rispose: «Capisco... Dove stai andando? Torna presto ok?!» Disse in un modo ansioso.

La salutai con la mano, entrai nel negozio.
Uscii dopo poco, con in mano una busta da regalo. Raggiunsi Alicia e sorridendo le porsi il regalo: «Tieni, è per te! Spero ti piaccia, l'ho notato in vetrina e ho pensato che potesse piacerti» dissi  con un sorriso.

Alicia incredula raccolse il regalo; aprì la busta al suo interno vi era un grazioso cappello in stile panda, munito di soffici orecchie nere.  Arrossì era felice del mio regalo e disse: «Oh! È così carino! Grazie!» Detto ciò mi baciò sulla guancia.

Arrossii, le sfiorai il viso e con dolcezza dissi:

«Di niente figurati, si avvicina l'inverno e ho pensato che sarebbe stato perfetto per te» dissi timidamente.

Alicia sorrise ripose il cappello nella borsa a tracolla, sorpresa dal mio gesto premuroso. 

La guardai, sorridendo le dissi: «Su adesso ti accompagno a casa andiamo», una volta saliti in sella alla moto, misi in moto e partimmo, giungemmo a casa della ragazza,  spensi il motore. 

Alicia scese dalla moto e mi baciò sulla guancia disse:
«Ciao, Ian. A domani, ti voglio bene grazie del regalo, sei così dolce!» Restai sorpreso da quei baci sorrisi e sfiorando la guancia, guardandola negli occhi; ricambiai il bacio: «A domani» risposi di rimando.

E lasciai che  Alicia entrasse in casa, la seguii con lo sguardo, poi rimisi in moto e ripartii e tornai a casa.

Entrai in casa, e come sempre; trascorsi il resto della serata da solo, avevo cenato con un panino, a volte non avevo più l'appetito; andai in camera mia, mi infilai addosso il pigiama azzurro, mi distesi nel letto e pensavo  ad Alicia, ai brevi istanti in cui eravamo insieme. Sorrisi in modo triste pensai “Alicia, quando sono con te, sono felice. Credo di essermi innamorato di te”. Ero confuso, forse era vero, mi  ero innamorato di Alicia? Era  il mio primo amore. La mia prima cotta verso una ragazza, sorrisi sperando che lei ricambiasse i miei sentimenti.
Mi addormentai, abbracciando il cuscino.

I giorni e i mesi trascorrevano con monotonia; tra il liceo, lo studio e litigate con mio padre, e qualche uscita tra amici,  un giorno ero nel cortile del giardino insieme a Alicia, passeggiammo ed era l'ora di pausa.

Le presi delicatamente per una mano, lei mi  guardò incredula e mi chiese: «Cosa c'è? Ian che devi dirmi?» avevo deciso di dichiararle i miei sentimenti, ma avevo paura di essere rifiutato. Sospirai  e le sfiorai il viso, i nostri sguardi si incrociarono, i nostri volti sempre più vicini sentivo il cuore battermi all'impazzata… Dio, ma quant'è bella, pensai. E le nostre labbra si sfiorarono la baciai, percepii una sensazione indescrivibile. Alicia era tutta rossa in viso. Indossava il cappello che le avevo regalato quel giorno: «Credo di essermi innamorato di te, ti amo.» Confessai con il batticuore.

Alicia mi guardò incredula, rispose: «Ian… anch'io provo la stessa cosa per te». Ci guardammo negli occhi sorridendo felici ci prendemmo per mano, e entrammo nell'istituto.

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