Capitolo 2: sogni.

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Quando Ginny se ne va dalla mia stanza, prendo a sistemare i miei vestiti nell'Armadio vecchio e impolverato alla mia sinistra, dopodiché mi butto sul mio adorato letto affondando la mia faccia nel cuscino inebriante di vaniglia, il profumo che ho sempre usato dal primo anno. Prendo a stendere le gambe e a legare i miei capelli in un codino, quando, avvolta nelle lenzuola, mi addormento.

•••

Ho 14 anni, e in questo momento sono senza coscienza. Uno squalo mi porta via, finalmente. Quando usciamo dal lago nero, tossisco debolmente mentre respiro affannata, quando aprendo gli occhi mi rendo conto di essere stata scelta come un ostaggio per il torneo tre maghi. Togliendo il polso che avevo fatto trascinare sui miei occhi, realizzo di essere tra le braccia del Bulgaro Victor Chrum.
Appena arriviamo sul piccolo palco cui vi sono Silente e altri professori, mi offrono immediatamente asciugamani per coprirmi.
Mi sono fermata di scatto, poiché mentre Harry e Ron cantavano ho sentito dei lievi singhiozzii, e con le cose che stanno succedendo ad Hogwarts, non è buon segno sentire una persona piangere. Indietreggio e i singhiozzii si fanno sempre più vicini, e Ron ed Harry sempre più lontani. Mi avvicino con cautela, avendo paura che fosse qualche trappola del signore oscuro quando scorgo un ciuffo biondo platino. Il mio volto assume un espressione incuriosita, e non stento ad avvicinarmi di più. Alzo il passo, fino ad arrivare ad una corsa lieve. Il mio passo diminuisce alla vista di uno spettacolo mozzafiato, che non mi sarei mai aspettata. Sono a bocca aperta.
Vedo Malfoy,
quel ragazzo odioso, provocante.
Piangere.
Già, i singhiozzii erano i suoi.
Stava posando un fiore su quella che sembrava una...
Una tomba.
Oh, ha un cuore anche lui.
Mi fa pena.
Vederlo piangere così..
Mentre ad un certo punto si gira.
E mi fissa.
Smette di piangere, sono spaventata, si alza, sono terrorizzata, cresce fino al ragazzo di oggi di 16 anni, chiudo gli occhi, corre verso di me e sento il suo profumo di menta avvicinarsi sempre di più, apro gli occhi inumiditi, lui mi guarda con occhi pieni d'amore.
Rimaniamo in silenzio mentre tutto attorno gira, quando mi accarezza la guancia.
Per poi affondare in quelle foglie.

•••

L'unica cosa che si sente è un tonfo. Il mio letto è sgualcito, il mio cuscino è vicino a me, lo tengo stretto al petto.
Mi guardo intorno con il mio solito sguardo spaventato e mi rendo conto solo ora che sono caduta dal letto. Oh, quell'attimo di gioia era solo un sogno. Maledetto sogno.! Lo adoravo. Come adoro Draco.
Lo ammetto.
È dal quarto anno che sogno sempre lo stesso sogno.
L'amore sa di menta.
Per me.

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