Capitolo 12: fotografie

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-Fred, George non portate altre note a casa.!- È l'ultima cosa che sento prima di entrare nell'Hogwarts express. Cerco correndo il volto di Draco, ma non lo trovo, faccio cadere un po' di gente, ma non mi importa perché non potete immaginare quanto mi sia mancato in questo mese di vacanza. Mi azzardo anche di perlustrare il vagone di Serpeverde.
-Avete visto..-
-Cosa lurida mezzosangue.- dice Pansy
Ops, mi sono cacciata in un bel guaio.
Senza che me ne possa rendere conto mi ritrovo sul 'muro' del loro vagone con il viso minaccioso di Pansy che mi guarda e un pugno pronto all'azione.
-Uouououou calma.-
Pansy guarda Draco stranita.
Oh aspetta il mio Draco.!
Eccolo.!
-Mi occupo io della mezzosangue.- ghigna e mi trascina fuori.
Non faccio i tempo a chiamare il suo nome che le sue labbra sono sulle mie, e le sue braccia mi trascinano sul nostro vagone.

•••

Sono le 18.30 di un altro giorno, non vedo l'ora di andare nella stanza delle necessità, proprio con il primo giorno.
È Febbraio e nevica ancora.
Strano.
Sono nel corridoio della stanza delle necessità e non c'è nessuno.
Strano anche questo.
Comincio a camminare avanti e indietro mentre mi chiedo che fine abbia fatto.
Forse sarà con Piton.
Sapete 'Avada Kedavra.'
Il solo pensiero mi fa piangere.
Ho gli occhi inumiditi.
Ma non piango perché sento una presenza abbracciarmi da dietro.
-Stupido.!- dico mentre lui ride per il mio volto spaventato.
-Dai entriamo, o ti perderai la sorpresa.-
Uh, una sorpresa dice.

•••

-Ma...!-
-Si lo so è bellissima.!-
-Draco ma scherzi.! Tu hai una macchina fotografica da...-
-...Professionista lo so.-
-Potrei farti...-
-...quante vuoi, la macchina fotografica è a ricarica automatica e le pellicole sono infinite.-
Wow non ci credo.
Ho sempre adorato fare le foto.
Ed ecco qui che il mio fidanzato ha una macchina.
Fotografica.
DaProfessionista.
Si mette in posa, ed è così sex..
Bello, ecco.
Incomincio a scattare foto quando meno se lo aspetta così da farlo ridere e non fargli sembrare la sua missione, quella di uccidere Silente e di lasciarmi per poi non vedermi mai più, meno pesante di quanto sembri. Solo al pensare che non bacerò più le sue labbra mi fa stare male, insomma non faccio altro che abbracciare il mio cuscino e piangere tecata nella mia stanza, accompagnata da Harry o da Ginny, o entrambi. Spesso dormono con me, una volta ho svegliato tutto il dormitorio di Grifondoro con le mie urla. Ritorno alla realtà quando sulla mia mano atterra una bellissima foto che ritrae Draco che sorride guardandomi con degli occhi pieni di amore.
-Ora basta.!- dice ridendo e strappandomi la macchina fotografica dalle mani per farmi una foto mentre rido.

•••

Sono passate due ore e siamo ancora qui, abbracciati a farci foto mentre facciamo le smorfie più brutte che riusciamo a fare. È in questi momenti che riesco a toccare con le mie dita la vera felicità. Poi ad un certo punto ci guardiamo, ignari delle continue foto che tappezzano il pavimento di questa stanza. Poi ci baciamo e lasciamo che le foto ritraggano questo momento di felicità.
-Così avrai un ricordo di me.- dice mentre mi faccio prendere dalla tristezza e inzuppo la spalla di Draco.

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