《Ma dai guarda che non è vero.》
《Sì invece.》
《Ma no! Non è brutto.》
《Tu menti.》ribatto socchiudendo gli occhi.
《No che non mento... Il tuo non è un brutto nome.》dice ancora ridacchiando.
Okay, giuro che espone di nuovo quelle bellissime fossette, lo riempio di alcool etilico e poi gli dò fuoco.
《Sì invece, la mia vita è una versione mal riuscita di "E alla fine arriva Polly". Però io non assomiglio neanche lontanamente a Jennifer Aniston, non vivo con un furetto, e non ho avventure sessuali con Ben Stiller.》
Andrew mi guarda serio per un attimo, poi sorride e dice:《Potresti avere avventure sessuali con me... Credo di essere meglio di Ben Stiller.》
Oh Dio. Okay Polly, calmati.
Sento le guance arrossire, e il mio corpo andare in fibrillazione. Fa caldo qui, o sono io?
I suoi occhi azzurri sono una pozza di curiosità, che mi fissano attendendo una risposta. Mi sta donando il suo sorriso più bello, e le sue fossette non la smettono di comparire.
Sta flirtando con me?
Cosa dovrei fare?
Sono troppo fifona e inesperta per una botta e risposta, e in questo momento credo di sembrare un cagnolino spaesato.
Pensa Polly, pensa!
《Sei un cretino.》
Okay, non era proprio la risposta adatta, ma almeno sta ridendo.
《E tu sei una Polly più sexy di quello che potrà mai essere Jennifer Aniston.》
《Piantala!》dico esasperata tirando i fili d'erba.
È da più di un'ora che andiamo avanti così. Non reggerò ad un'altra delle sue battute perverse.
Non state capendo vero?
Okay, ora ve lo spiegherò.
Allora, dopo il pranzo durato fino alle tre di pomeriggio, io ed Andrew siamo ripartiti per tornare al campus, peccato che Mister Intelligentone qui abbia dimenticato di fare benzina, così siamo bloccati in mezzo ad un prato. Abbiamo chiamato i suoi amici, che dovrebbero arrivare a momenti, perché le mie amiche lo tartasserebbero di domande, e non mi va affatto.
Comunque se ve lo state chiedendo: sì, fa freddo... E sì, la mia vita è un film comico scaduto.
《A cosa pensi?》
《Al fatto che sei uno scemo. Come diavolo hai fatto a dimenticarti di fare benzina?!》quasi gli urlo addosso.
In lontananza vedo arrivare una macchina bianca e sportiva, proprio come Andrew mi ha descritto la macchina dei suoi amici.
L'auto si ferma affianco a noi, ed io la guardo come se fosse comparsa la Madonna Immacolata.
Faccio per alzarmi quando Andrew sussurra al mio orecchio:《Chi dice che non l'ho fatto apposta?》Il viaggio di ritorno non è stato dei migliori, dato che gli amici di Andrew continuavano a farmi battutine poco opportune.
Ma direi che ora perlomeno capisco il perché Ally e le sue amiche sono sempre nervose.
Ora sono sul mio letto, ed è da quando siamo saliti in auto che continuo a ripensare alle parole di Andrew.
Che lo abbia fatto apposta?
Ma perché avrebbe dovuto farlo?
Se voleva passare più tempo con me non c'era assolutamente bisogno di fare così, bastava portarmi a fare un giro, oppure poteva semplicemente chiedermelo!
Magari però ha ragione Charlie, magari lo ha fatto perchè aveva paura che io non volessi.
Se vi state chiedendo che sarà della macchina di Andrew, domani i suoi amici gli porteranno una tanica di benzina, così potrà tornare qui con quella che lui definisce il suo vero amore.
《Però è stato tenero da parte sua.》fa Rosalie.
Ah già, mi ero scordata che queste tre stessero ancora litigando sul perché Andrew abbia fatto un gesto simile.
《Sì, davvero tenero, ora possiamo smettere di parlarne? Mi sta venendo il mal di testa.》dico mettendomi le mani sulle orecchie.
《Oh ma dai... È palese che Andrew ci stia provando con te!》fa Charlie.
《Sì infatti... Secondo me dovresti dargli una possibilità. Infondo è Andrew Sharman! Quando diavolo ti capiterà di uscire con un figo del genere?!》grida Rosalie.
《Ah già, scusa Rosalie, mi ero completamente dimenticata della mia faccia orribile e del mio fisico scadente. Grazie.》affondo la faccia nel cuscino e aspetto che la smettano di gridare.
《Lo sai che non intendevo dire quello.》
Le lancio un'occhiataccia, poi torno con la testa sul cuscino.
《Ad ogni modo io credo che una possibilità potresti dargliela... Infondo non lo conosci bene. O meglio, conosci il modo in cui si comporta con le persone, ma non conosci il vero Andrew.》fa Mavis.
Effettivamente ha ragione.
《Domani vuole passare a prendermi in macchina.》sussurro imbarazzata.
《Vai!》gridano tutte e tre all'unisono.
Ci penso su un attimo.
Quando prima Andrew me l'ha chiesto sembrava parecchio imbarazzato, e dopo avermi definita sexy ha esposto un sorriso a duemila watt. Nessuna ragazza avrebbe potuto dire di no.
Sospiro arresa e guardo le mie amiche come per chiedere il loro aiuto, ma, ovviamente, si girano di scatto e iniziano a pulire cose inutili, come il tempera matite o la scatola di fazzoletti. Assolutamente false.
Mi alzo dal letto e vado a farmi una doccia.
Siccome la sfortuna mi assiste ogni secondo della mia vita, ovviamente la manopola per aprire l'acqua calda è rotta, e tutte le altre docce sono occupate. Fantastico, ora mi toccherà anche diventare Manny tuttofare.
Dopo aver finito la doccia torno nella mia stanza, dove trovo una Charlie imbronciata, una Mavis dormigliona, e una Rosalie innamorata
《Che succede.》chiedo asciugandomi i capelli con l'asciugamano.
《Samuel Jordan è venuto qui.》dire Charlie con disinvoltura.
Strabuzzo gli occhi.
Ma che vuol dire?
Perché diavolo Samuel Jordan è stato qui? Sa a malapena che esistiamo!
《Ehm... Perché?》
《Non lo so, ma a quando pare Rosalie ha intenzione di rubare il mio futuro marito.》dice Charlie nervosa.
《È venuto qui per chiedere a Rosalie i compiti di matematica.》sento Mavis.
Ma non stava dormendo?
Non ci capisco più nulla.
《Ah, è stato qui anche Andrew, ha detto di lasciarti questo.》Charlie mi porge una busta bianca.
La guardo insospettita.
Sicuramente ci sarà una bombetta puzzolente.
《Aprila.》fa poi.
Deglutisco nervosa e apro la busta.
Per mia fortuna al suo interno non ci trovo nessuna bombetta puzzolente o nessuno omino cattivo che tenta di uccidermi. Ma trovo un biglietto per la partita di football della squadra della scuola.
Il sorriso mi sorge spontaneo.
《Ommioddio! Questo è un chiaro invito a nozze! Forza, vai a dirgli di sì. Ti presterò il vestito di mia madre! È bellissimo! È pieno di brillantini, e ha un gonna che...》Charlie sembra più felice di me. E continua a blaterare qualcosa sui matrimoni.
Guardo ancora il biglietto e mi ritrovo a sorridere da sola come un'ebete per l'ennesima volta.
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WITH YOU? - COMPLETA -IN REVISIONE
FanfictionPolly Evans è una comune ragazza di vent'anni, con ambizioni ed un sogno: diventare giornalista. I suoi unici obiettivi sono sopravvivere alle continue frecciatine della sua nemesi Ally, procurarsi un buono stage in un'agenzia giornalistica e termin...