Capitolo 7

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#Ruggero
Ci stavamo per baciare, ma d'un tratto si sente un tuono e Karol cade dal letto
Io: fatta male? -ridacchiai
Karol: no, sto bene!
Io: se vuoi, visto che è un letto a castello, quello qui sopra è vuoto, puoi dormire qui!
Karol: vai tu sopra, io resto giù
Mi alzai dal mio letto e salii le piccole scale a pioli che portavano all'altro letto, sopra al mio.
Io: buonanotte
Karol: notte
#Karol
Mi infilai sotto le coperte in cerca del sonno, il temporale mi sta facendo impazzire!
Respiro profondamente e un forte odore di menta e fiori mi riempie le narici, questo è lo stesso odore che sento ogni giorno quando mi avvicino a Ruggero, questo è il suo odore!
Ripensando all'accaduto di qualche minuto fa, diventai paonazza! Mi stava per baciare...oh cavolo!
Rugge: ehi che fai? Ti nascondi?
Scosto la coperta dal viso e lo guardo, è davvero bello...
Oh no! Karol smettila! Non ti innamorare chiaro?
Si si, non mi devo innamorare...
Rimango a fissare quegli occhi color cioccolato per un tempo che a me sembra infinito, adoro i suoi occhi...
Ci risiamo!
Rugge: ehi, ehi ci sei? -dice sventolando una mano
Io: ehm si, che stavi dicendo?
Rugge: ti ho chiesto se vuoi qualcosa da bere! Allora?
Io: no no grazie, sto bene così...
Xx: Ruggero! Siamo a casa! -urla qualcuno dal piano inferiore
Io: chi è?
Rugge: sono i miei genitori, vieni con me!
Io: o-okay
Scendemmo dai nostri letti e raggiungemmo i genitori di Ruggero al piano di sotto.
Rugge: tu aspetta qui!
Annuii e aspettai che Ruggero tornasse
Rugge: Vieni! -urlò dall'altra stanza
Lentamente mi avvicinai a loro e guardai sua madre, ha un viso conosciuto
Io: salve signori... -dissi timida
Sign.a: ciao a te cara! Non essere timida, allora come ti chiami?
Io: Karol Sevilla, signora
Sign.a: Sevilla? Tu sei Karol Sevilla? La figlia di Francisco Sevilla?
(non so il nome dei genitori veri di Karol, quindi ho inventato)
Annuii, mi fa male sentire quel nome
Sign.a: il mondo è così piccolo! Io e tuo padre andavamo a scuola insieme! Come stanno i tuoi genitori?
Non resistetti, cercavo di trattenere le lacrime, ma fu inutile
Scoppiai in lacrime e corsi verso la camera di Ruggero, sbattendo la porta
#Ruggero
Io: mamma ma che ti prende?!
Mamma: ho detto qualcosa di male?
Io: certo che l'hai detto! I suoi genitori sono morti!
Rimase scioccata, come se l'avessi congelata...
Senza dire nulla tornai da Karol, aprii leggermente la porta della mia camera e la trovai lì...accovacciata a terra con le ginocchia al petto che piangeva.
Mi spiace così tanto...
Io: Karol? Posso...
Karol: v-vieni -disse tra un singhiozzo e l'altro
Entrai in camera e mi sedetti accanto a lei
Io: scusala! Non lo sapeva...
Karol: non fa niente, davvero
Io: scusami se mi permetto ma...cosa è successo?
Mi guardò con quegli occhioni smeraldo, colmi di lacrime, e sospirò
Karol: era giugno, e stavo andando in vacanza con i miei genitori...
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Hiiii
Come è andata a scuola?
A me inizia domani...😞
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Bye👋

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