Capitolo 20

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#Ruggero
Sono tornato!
Finalmente sono tornato a Buenos Aires!
Potrò rivedere la mia bellissima Karol!
Ma lei vorrà vedermi?
Sono davanti al cancello di casa sua e sono indeciso, busso o non busso?
Dopo interi minuti opto per la prima e viene ad aprirmi un ragazzo, abbastanza alto, occhi verde smeraldo, come quelli di Karol, e capelli raccolti in un ciuffo abbastanza alto.
Ma chi è?!
Xx: tu sei?
Io: cerco Karol, è in casa?
Xx: si, te la chiamo subito. Karol!!!
Calma Ruggero, tra pochi istanti la rivedrai, dopo tre lunghissimi mesi la rivedrai...
La vedo in lontananza, bella come sempre!
Si affaccia alla porta e appena mi vede si blocca, come se fosse stata congelata.
Xx: Karol lo conosci?
Nulla, nessuna risposta da parte sua, rimaneva lì a fissarmi sconvolta.
Io facevo lo stesso, non potevo evitarlo.
Mi è mancata troppo...
Io: Karol...
Karol: c-che c-ci f-fai q-qui?
Io: sono tornato a Buenos Aires. Possiamo parlare un minuto perfavore?
Karol guarda l'altro ragazzo e poi me.
Secondo me stanno insieme!
Non è possibile!
Guardalo! È stupendo! Chi non vorrebbe stare con lui?
Non dire sciocchezze!!
Karol: solo un minuto...
Annuii e ci avviammo verso il suo giardino.
C'è imbarazzo nell'aria, non è mai stato così prima d'ora.
Io: chi è quel ragazzo?
#Karol
Non posso credere che sia tornato qua!
E ora come faccio?!
Lo dovrei perdonare?
Rugge: chi è quel ragazzo?
Che dico?!
Io: l-lui è...il mio nuovo fidanzato! -mentii dicendo la prima cosa che mi passò per la mente
Rugge: cosa? -disse sconvolto- è il t-tuo ragazzo?
Io: s-si
Scosse la testa e corse via.
Ci tiene ancora così tanto a me?
Testa di rapa, sei una testa di rapa!
Lo so, sono una stupida...
Sentii dei passi avvicinarsi dietro di me.
Jorge: ehi, Karol! Tutto okay?
Asciugai le poche lacrime da me versate e mi voltai verso il mio migliore amico.
Io: certo, tutto bene!
Jorge: chi era quel ragazzo?
Io: nessuno...
Entrai in casa e presi il mio cellulare
Vuoi chiarire con lui? Di si, di si, di si, di si...
Io, non lo so...
Oh Karol, lo sai che lui non voleva dirti quelle cose! Perdonalo su!
E va bene, mi hai convinto!
Prendo il cellulare e lo chiamo
Non risponde!
Riprovo e non risponde ancora...
Devo parlargli di persona.
Prendo la borsa ed esco di casa senza salutare nessuno.
--
Sono arrivata davanti a casa sua, il cartello di vendesi è stato rimosso, spero ci abitino ancora loro!
Suono al campanello e arriva ad aprirmi la madre di Ruggero.
Che sollievo...
Anto: Karol? -disse sorpresa
Io: salve signora, c'è Ruggero? Ho un urgente bisogno di parlargli!
Anto: si, certo, entra. Rugge vieni giù!!
Entro in casa e aspetto che arrivi Ruggero.
Lo vedo scendere velocemente le scale e poi mi guarda confuso.
Rugge: che ci fai qui?
Io: volevo parlarti...
Rugge: bene, eccomi.
Incrociò le braccia al petto e mi guardò freddo.
Io: Jorge e io-
Rugge: ho capito, state insieme! Basta ricordarmelo! -mi interruppe
Io: fammi parlare!
Rugge: se me ne parli starò ancora peggio! Non capisci che non mi piace vedere che stai con un altro?!
Io: ma io non-
Rugge: non voglio sapere nulla!
Io: IO E LUI NON STIAMO INSIEME! -urlai
La sua espressione si trasformò da arrabbiata ad un misto tra sollevata e confusa.
Rugge: c-come non state i-insieme?
Io: non stiamo insieme, ero presa dal panico e ho detto la prima stupidaggine che mi è uscita dalla testa! Mi dispiace se ti ho fatto star male...
Mi guardò inizialmente sollevato, ma poi si fece triste.
Rugge: Karol...
Io: si?
Rugge: ma noi due?

Già...noi due?
Devo perdonarlo?
Torneremo insieme?
Rimarremo amici?

Io: ...
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Hiiii
Scusate se è un po' corto😅
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Byeee👋

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