#Karol
Sto tornando a casa.
Sono super nervosa...ho paura di quello che può dirmi Jorge...
E se fosse successo qualcosa di grave?!
Ora gli parli e lo scopri no?
Si ma...ho paura!
E di cosa? Di Jorge?
No, di quello che può aver fatto...
Sono arrivata davanti a casa e c'è la zia in giardino che innaffia le piante.
Io: ciao zia!
Zia: bentornata! Sbrigati che il pranzo è quasi pronto!
Io: vado
Entro in casa e sistemo le cose in camera mia.
Andiamo a parlare con Jorge!
Andiamo...
Io: Jorge! -urlo
Non risponde...
Vado nel salotto e non c'è, dov'è finito?!
Magari è scappato...
Impossibile!
Io: JORGE! -urlo più forte
Zio: ehi ehi ehi...non urlare così tanto! -disse uscendo dalla cucina
Io: dov'è Jorge?!
Zio: è uscito, perché?
Io: lo ha fatto apposta!! -dissi infuriata.
Tornai in camera mia e gli inviai un messaggio
A Jorgito:
"Ricordati che i problemi si affrontano di persona, senza scappare..."
Zia: Karol vieni a mangiare!
Io: arrivo...
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#16.00
É incredibile!
Non è ancora tornato!
É uno stupido...
Zia: Karol, per la gita io e lo zio siamo d'accordo! Hai bisogno di svago e divertimento e credo che fare un bel viaggio con la scuola sia una grande opportunità!
Io: siii! Grazie! -dissi abbracciando gli zii migliori del mondo.
Sono felicissima!
Andrò in Francia!
Squilla il cellulare...Jorge!
Alla fine si è deciso a chiamarmi il signorino...
*conversazione*
Io: era ora che mi chiamassi!
Xx: sei Karol? -disse una voce femminile
Io: s-si, chi sei?
Xx: sono un'amica di Jorge, mi ha chiesto se potevo dirti io quello che doveva dire lui a te. Posso?
Io: okay, ma dov'è Jorge?
Xx: è qui, vicino a me!
Io: posso parlargli?
Xx: ha detto no...
Io: tu come ti chiami?
Xx: sono Martina, allora? Posso dirtelo quindi?
Io: si, certo!
Martina: bene...non urlare perfavore quando te lo dico...
Io: mi stai spaventando...parla!
Martina: è stato Jorge...
Io: a fare che cosa?!
Martina: a provocare l'incidente del tuo ragazzo...
*fine conversazione*
Ha riattaccato...
Sta scherzando!
Sta sicuramente scherzando!
No! Non può essere stato lui! No! No! No!
Come ha potuto?!
Sento tutto il sangue ribollirmi nelle vene e i battiti del cuore accelerano sempre di più.
Vedo un vaso di vetro difronte a me e senza pensarci due volte lo lancio verso il pavimento, frantumandolo in milioni di pezzetti...
Perché l'ha fatto?!
Cosa aveva nel cervello?!
Poteva ucciderlo!
O era quello il suo intento?!
Mi sedetti a terra e diedi sfogo alle lacrime, oramai incontrollabili, e ai singhiozzi...
Mi sento uno schifo...
Essere tradita da una delle persone che ami di più...
Una persona di cui mi fidavo ciecamente è stata capace di fare una cosa del genere...
Si spalanca la porta della mia camera, rivelando la zia a bocca aperta per quello che sta guardando...
Zia: oh mio dio! Karol che ti prende?!
Mi prende per le mani e mi aiuta ad alzarmi.
Io semplicemente l'abbraccio, continuando a gettare lacrime dagli occhi, come una cascata...
Zia: tesoro che hai?! -disse allarmata
Io: J-jorge -dissi tra i singhiozzi- è stato lui...
Zia: cosa?! Cosa ha fatto?!
Io: ha provocato lui l'incidente di Ruggero...
La zia rimase di sasso da quello che le avevo appena detto.
Zia: ne sei sicura?!
Annuii semplicemente, continuando a piangere e mi rigettai tra le braccia della zia.
#Jorge
Martina: tieni -mi porse il telefono
Io: grazie...
Martina: di nulla, ciao.
Io: ciao.
Io non conosco quella ragazza, l'ho vista per strada e le ho chiesto un favore...
Non me la sentivo di dire a Karol la verità personalmente...
Ora sarà arrabbiata a morte con me!
E fa bene!
Anche io lo sarei se la mia migliore amica cercasse di uccidere la mia ragazza...
É meglio che ritorni in Messico!
Tanto Karol non vorrà più vedermi...
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Hiii❤
Spero vi sia piaciuto il capitolo😻
Lasciate un voto🌟
e un commentino👍
Byeee👋
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My new life
FanfictionKarol Sevilla, 17 anni Vive a casa dei suoi zii dalla morte dei suoi genitori... - Ruggero Pasquarelli, 17 anni Ha una vita favolosa, vive con i suoi genitori e suo fratello in una grande villa di Buenos Aires...