Capitolo 14

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M:《Oggi lo dimettiamo. Mostrategli foto o altre cose. Facendogliele vedere lo aiuterete e i ricordi riaffioreranno nella sua memoria.》

G:《Grazie.》

Non ho ne il coraggio ne la voglia di parlare.

Ripenso ancora al bacio di ieri.
Forse una possibilità potrei dargliela.

E se poi Stefano riprende la memoria? Potresti ferire Sascha. Lui ti ama e tu non ricambi.

Cuore, faccio quel che voglio.

Mi duole dare ragione al cuore. E se si riprende? A lui non è andato bene il fatto che Sascha ti abbia manifestato i suoi sentimenti. Lo feriresti.

Vedo che avete fatto comunella.
Grazie mille del supporto. *è ironia*

Sa:《Ehi andiamo?》

I:《Arrivo.》

Mi alzo e Sascha mi mette il braccio attorno alle spalle.

Io rispondo appoggiando la testa sul braccio.

Gli spunta un sorrisetto che mostra quelle sue adorabili fossette.
Le prenderei a morsi.

Alissa, sei per caso un cannibale da mangiare delle fossette?

È un modo di dire cervello.

Saliamo in macchina e Ste osserva il tutto quello che lo circonda.

St:《Ora ricordo qualcosa. Siamo a Milano dove abito.》

Sl:《Esatto ed abiti con me.》

St:《..... Salvatore?》

Sl:《Esatto. Surrealpower.》

St:《Surry!!! Mi ricordo di te.》

Sl:《Mi fa piacere.》

Faccio un sorriso falso e ritorno a guardare fuori.

Intanto Sascha mi fissa in continuazione e si avvicina lentamente.

Mi maledico mentalmente per non essere andata al posto di guida.

"Sei troppo stanca per guidare".
Le parole di Giuseppe si ripetono ormai da ore nella mia testa.

Forse sono realmente stanca.
Forse dovrei essere positiva come mi dice Sascha.

Il finestrino riflette il mio viso bagnato dalle lacrime che scendono silenziosamente.

Perché piango?
Perché Stefano non si ricorda di me.
E questo mi fa male.
Molto.

È come se morisse la persona più importante per me.

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Sa:《Ali...》

I:《Sì?》dico aprendo la porta di casa.

Sa:《Sicura di voler stare da sola?》

I:《Sascha io... devo riflettere. Devo pensare lucidamente a quello che è successo.》

Sa:《Ok. Se hai bisogno sai che sono di sotto.》

I:《Grazie.》

Vado verso di lui e lo abbraccio.

È un abbraccio che mi mancava da tanto.
Ma è dato dalla persona sbagliata.

Mi stacco e rientro in casa.

Mi chiudo in camera e riprendo a piangere.

Piango, piango e piango ancora.
Ho bisogno di sfogarmi.

Strappo dei fogli, li accartoccio e li lancio.

Piango, lancio fogli e urlo.

Non mi interessa se mi sentiranno, devo sfogarmi.

Sascha Pov

Quell'abbraccio.

Era da tanto che lo aspettavo.

Rientro in casa e Sal mi guarda male.

I:《Che c'è?》

Sl:《Dovresti aiutare il tuo amico invece che prenderti gioco della sua amica.》

I:《Io non mi prendo gioco di nessuno. Aiuto Ste... e Alissa. Anche lei è in una fase che neanche il più intelligente dei maschi può capire.》

Neanche io posso capirla del tutto.

Sl:《A me non interessa. Prima aiutiamo Stefano, prima ci concentriamo su Alissa.》

I:《Guarda che lei non è un oggetto che lasci da parte per un po' e poi ritorni a giocarci.》

Sl:《Hai capito o no che se aiutiamo Stefano a dimenticare la sua cotta per Alissa dopo l'abbiamo tutta per noi?》

No.
Non lo farei mai anche se la amo.

I:《No Sal. Io lo aiuterò a ricordare di Alissa e della sua cotta. Non potrei mai fare questo al mio migliore amico.》

Sl:《Ma se non si ricorda neanche chi sei, ma va via...》

I:《Prima o poi si ricorderà di me e io lo aiuterò a fargli ricordare di Alissa.》

Sl:《Ora ho capito il tuo piano... tu lo aiuti e lei ti ringrazia, tu gli chiedi di mettersi assieme a te e lei accetta per via di quel favore. Non ti pensavo così intelligente Sascha.》dice massaggiandosi il mento come per pensare.

Ma quale piano?

I:《Ma tu sei proprio stupido. Io non ho in mente alcun piano.》

Poi sento degli oggetti cadere a terra e rompersi e delle urla.

Il silenzio cala nell'appartamento.

Io e Sal ci guardiamo e corriamo da Alissa.

I:《ALISSA?! APRI PER FAVORE.》

A:《HO BISOGNO DI STARE DA SOLA. LASCIATEMI IN PACE.》

I:《APRI PER FAVORE. IO TI AIUTERÒ A TUTTI I COSTI.》

Poco dopo la porta si apre.

Alissa ha gli occhi rossi ed è piena di sangue sulle braccia.

I:《Alissa...》

Lei piange ancora e mi abbraccia.

Mi giro verso Sal e lui mi guarda.

Fa di no con la testa come per dire che è deluso e rientra in casa.

Rimaniamo soli io e lei in quel corridoio.

Fa male vederla così, tanto.

Lei mi abbraccia ancora e io le accarezzo la testa.

I:《Io ci sarò sempre per te.》

Il migliore Amico ||Stefano Lepri||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora