Arriviamo al Luna Park.
I:《Voi andate a fare i biglietti che io devo aspettare due amici.》
St:《Ok.》
J:《Ste hai tu i soldi? Io li ho dimenticati a casa.》dice con gli occhi da cerbiatto.
Ok mi sta sul cazzo.
Sascha alza gli occhi come per dire 'che palle' e Sal e Giuseppe fanno finta di non averla ascoltata.
St:《Va bene.》dice abbassando lo sguardo.
J:《Grazie amour.》e lo bacia sulla guancia.
Cosa?!?! Come ha osato?!?! Solo io posso!!!
Sascha si avvicina e mi blocca il polso.
Aveva già capito le mie intenzioni.
Sal e Giuse mi guardano e sono pronti a prendermi se dovessi dimenarmi da Sascha.
I:《Grazie Sascha ora puoi pure liberare la presa. Vado ad aspettare i miei amici.》dico a denti stretti.
E mi allontano da loro incazzata.
Ste non è così.
Gli ha fatto qualcosa quella li, ne sono sicura 100%.G:《Ehi Ali.》
I:《Ciao Giovanni. Matteo?》
G:《Dovrebbe arrivare.》
M:《Eccoci, ci avete chiamato?》
I:《Certouo...》dico osservando gli amici al suo fianco.
M:《Alla fine sono venuti entrambi. Alissa, loro sono Luca e Federico. Fede e Luca, lei è Alissa.》
I:《Piacere.》dico stringendogli la mano.
Loro ricambiano e poi entriamo nel parco.
Federico è alto, magro e muscoloso.
Occhi castani e capelli biondi.Luca è alto quanto me, quindi è un nanetto ed è magro.
Occhi castani, capelli castani e un po' di barba.Sa:《Ti ho preso il biglietto.》
I:《Grazie Sascha.》dico dandogli un bacino sulla guancia.
I:《Stai al gioco.》dico sussurrandoglielo.
Sa:《Ok.》
Facciamo un giro per il parco e Josephine sta attaccata a Ste.
Quanto la odio.
A turno Sascha, Sal e Giuse mi controllano.
Nel senso che non mi avvicini a lei e che la picchi.G:《Allora sei gelosa?》
I:《Un po' Giuse. Si vede che lo fa apposta. Ste non farebbe mai una cosa del genere.》
G:《Ti credo.》
Sl:《Andiamo li?》dice indicando delle montagne russe.
I:《Sii.》
Amo le montagne russe.
È da quando sono piccolina che le amo.Gi:《I vagoni sono a 2 posti. Facciamo il conto di quanti siamo.》
Ci conta.
Gi:《Siamo in 10. Perfetto.》
Io guardo Ste e lui guarda me.
Si avvicina per parlarmi ma quella civetta se lo prende per il braccio.
J:《È vero che tu farai con me la giostra?》dice facendo lo sguardo da cerbiatto.
Di di no. Di di no.
St:《Ma certo.》
Ma allora sei proprio scemo.
Si gira verso di me e mi mima un 'scusa'.
Sa:《È vero che farai la giostra con me?》dice facendogli il verso.
Tutti ridiamo men che loro che per fortuna non ci hanno sentito.
Le coppie sono: io e Sascha, Ste e Josephine, Matteo e Giovanni, Luca e Federico e Giuse e Sal.
Il vagone parte e ovviamente io e Sascha siamo davanti.
Parte lentamente e poi velocemente.
Fa due giri da 360 gradi e poi ritorna sulla sua strada.La giostra si conclude con qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
Soprattutto da lui.Scendiamo e Josephine lo abbraccia.
Lui ricambia e lei lo bacia.
Sulle labbra.In me si fa la rabbia ma Sascha mi blocca.
Nel mio cervello c'è un misto di rabbia, gelosia, dolore e delusione.Quanto vorrei darle uno schiaffo dicendole che Ste è mio.
Sascha mi prende per il polso e mi porta lontana da loro.
Sa:《Devi stare calma, ok?》
I:《Io ci provo ma le mi provoca.》dico dando un calcio alla povera lattina che sta a terra.
Povera perché gli ho dato un calcio molto forte.Sa:《È solo una gallina.》
I:《E visto che è una gallina, muoio dalla voglia di tirarle il collo.》
Lui ride e io mi unisco.
I:《Alle galline si fa così.》
Sa:《Lo so, lo so.》
I:《Non c'è la faccio. Devo fargli qualcosa... perlomeno un dispetto.》
Sa:《C'è un gioco dove devi sparare delle palline molto piccole agli avversari. Puoi fare quello.》
I:《Andiamoci subito.》
Lo prendo per il polso e ritorniamo da loro.
Mi avvicino a Ste e lo prendo a braccetto.
I:《C'è un gioco molto figo dove devi sparare agli avversari... io sto con Ste.》dico dicendo le ultime parole velocemente.
Ste è confuso e Josephine mi fulmina con lo sguardo.
J:《Io non gioco.》
Sl:《Suvvia, gioca con me. Sennò sono sempre solo...》dice stando al gioco.
J:《Va bene.》dice sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
Andiamo in quel gioco e i proprietari ci sistemano le cose.
St:《Scusa per prima... non potevo dirle di no.》
I:《Certo che potevi. Sono due semplici lettere. N O. Facile...no?》
St:《Ma non posso dirglielo...》dice passandosi una mano fra i capelli.
C'è qualcosa che non va.
I:《Cosa mi devi dire?》
St:《.... Lei è... la mia ragazza.》
"La mia ragazza."
Oh shit.
Il mio cuore si rompe in mille piccoli pezzettini e per pochi secondi si ferma.
E io che lo amo ma lo voglio dimenticare.
E lui che si fidanza.
E lei che giustamente vuole stare con il suo ragazzo.
E quando me lo avrebbe detto?I:《E quando avevi intenzione di dirmelo? Quando te la sposerai?》dico ironicamente e incazzata.
St:《Te lo avrei detto domani.》
I:《E non perché stasera?》
St:《Perché domani è un mese che stiamo insieme.》
"Un mese che stiamo insieme."
I:《U-Un mese?! E quando l'hai conosciuta? Non doveva essere solo una migliore amica.》
St:《In ospedale. Era per dire.》
I:《Ah.》
Ho bisogno di una boccata d'aria.
I:《Io... affogo, devo uscire un secondo.》
Esco dalla struttura e mi appoggio alla ringhiera lì fuori.
Le lacrime scendono e qualcuno mi tocca la spalla.
Sa:《Tutto bene?》
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Il migliore Amico ||Stefano Lepri||
Fanfiction"E chi se lo aspettava che Stefanino diventasse così? E perché è cambiato?" Niente Spoiler, andate a leggerla!! Storia completamente inventata. #206 in Fanfiction 5/12/16 #226 in Fanfiction 13/12/16 #148 in Fanfiction 25/12/16 #155 in Fanfiction 6...