Capitolo 33

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Sa:《Ma tu chi sei?》

"Ma tu chi sei?》

No.
Non di nuovo.

I:《Ma come Sascha... sono Alissa. O meglio, Ali.》

Sa:《Scusa ma... non ricordo di te.》

Le lacrime rigano le guance rosee.

Sa:《Non piangere.》dice allungando la mano e asciugando le lacrime.

I:《Scusa Sascha.》
Ed esco dalla stanza.

Corro fuori verso l'ospedale.
Apro lo sportello della macchina e mi chiudo li.

Comincio a piangere come non mai.

Sento qualcuno bussare al finestrino.

I:《Cazzo vuoi?》

Sl:《Come sta?》

I:《Vai a vedere tu.》

Sl:《Come sta?》dice marcando di più le parole.

I:《Vai a vedere. Vai da solo. Tua madre le gambe te le fa fatte.》

Fa il giro della macchina e sale sul sedile accanto al mio.

Sl:《Che ha fatto?》dice con tono dolce.

I:《Non cosa mi ha fatto, ma cosa gli hai fatto. Mi ha detto "Ma tu chi sei?". Sal come dovrei sentirmi? È tutta colpa tua.》

Sl:《Colpa mia?!》dice continuando a fare l'innocente.

I:《SE NON LO AVESSI PICCHIATO A QUEST'ORA NON SAREMMO NEANCHE QUA.》

Sl:《Non è colpa mia.》dice tranquillo.

I:《NON È COLPA TUA?! ADESSO NON SI RICORDA PIÙ DI ME. IO LO AMO, SAL. METTITI NEI MIEI PANNI. PENSA SE LA PERSONA CHE TI PIACE D'ORA IN POI NON TI CONSIDERI PIÙ. TU COME TI SENTIRESTI?》

Sl:《COLEI CHE AMO NON MI CONSIDERA NEANCHE QUINDI SO COME CI SI SENTE. IO ALI TI AMO, OK? L'HO PICCHIATO SOLO PERCHÉ BACI LUI. SONO G E L O S O.》dice scandendo le ultime parole.

"Io Ali ti amo, ok? L'ho picchiato solo perché baci lui."

Queste parole mi fanno sentire una merda.
Ma non ci posso fare niente se non mi piace.

I:《Mi spiace Sal, ma a me non piaci.》dico guardandolo negli occhi.

I suoi occhi si fanno scuri e guarda in basso.

Scendo dalla macchina e ritorno in ospedale.
Vado da lui perché non ho nessun'altro.

Ovvero, Sascha non si ricorda di me, su Sal non posso contare, Ste è a Firenze e ho litigato con lui e Giuse... approposito, dov'è?

Sulla porta appare una figura nera.
Eccolo.

Mi viene incontro e mi abbraccia.

G:《Tu come stai?》

I:《Io non ho niente... è Sascha.》

G:《Vi ho visto parlare in macchina. Tu e Sal. Che ti ha fatto?》

I:《Ha picchiato Sascha e ha sbattuto la testa. Lui adesso...》

Sa:《Giuse, tu la conosci?》

G:《Certo. È mia sorella Ali.》

I nostri occhi si guardano per interminabili secondi.
I miei occhi verdi scuro-marroni si perdono nei suoi.

Sa:《No, non ricordo.》

Riprendo a piangere e Giuse mi abbraccia.

I:《Ho... bisogno... di... lui...》dico singhiozzando.

G:《Ste?》dice con fare ovvio.

I:《No.》dico guardando in basso.

G:《No, di lui no.》

I:《Sì...》

Lorenzo.
Ostuni.

G:《Non ti lascerò andare da lui. Sai quel che ti ha fatto...》

I:《Come fai a saperlo?!》

G:《Stefano... me lo disse alcuni anni fa.》

I:《Non può stare zitto per una volta?》

G:《È il mio migliore amico... lui mi dice tutto.》

Anche se mi ha fatto soffrire, mi manca.

Cosa mi ha fatto?
Era il mio ragazzo quando avevo 16 anni.
Quindi 3 anni fa.

Stavamo bene insieme.
Poi lui ha fatto qualcosa che non mi sarei mai aspettata.

Flashback

Entriamo in casa sua.

I:《Buonasera signora.》

ML:《Buonasera Alissa.》

L:《Mamma, adesso io e Ali andiamo in camera a registrare.》

Saliamo le scale e io mi siedo sul letto.
Lui si siede accanto a me.
Mi bacia.

Lo bacio anch'io e lui mi mette una mano sulla natica.

Tolgo la mano e riprendo a baciarlo.

Lui la rimette e io gliela schiaffeggio.

Mi giro per i suoi bellissimi occhi e boom.
Uno schiaffo.

I:《Che cazzo fai?!》

L:《Quando io faccio una cosa, tu devi stare ferma e farti fare quelle cose, chiaro?》

I:《No. Se io non voglio essere toccata non mi tocchi.》

E mi da un altro schiaffo.

I:《Ma io parlo al muro?》

Mi spinge e cado sdraiata sul letto.
Viene sopra di me e cerca di togliermi la camicia.

I:《LASCIAMI STARE.》

L:《NO.》

E riesce a sganciare i primi bottoni che stanno infondo.

Gli do un calcio nello stomaco e mi alzo in piedi.

È a terra, accasciato su se stesso che si tiene la pancia.

Esco dalla camera, saluto sua madre ed esco da quella casa.

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Sono passati 3 giorni da quando Lorenzo mi ha fatto quelle cose.

Il cellulare squilla.

Lori❤

Io ti amo Ali.
Torna qua per favore.

No.
È finita.
Dopo un anno, è finita.

Fine Flashback.

E da quel messaggio non l'ho più rivisto.
Però mi manca.
Sapeva come fare quando ero triste o depressa.

Sapeva come farmi stare bene.

G:《No, io non ti faro tornare mai da lui.》

Il migliore Amico ||Stefano Lepri||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora