Capitolo 12

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[Nei media Molly "il ghiacciolo" Weasley interpretata da Emma Stone.]

"In the moonlight
you looked just like
an angel in disguise."
-Michael Clifford-

"Scusami un secondo Chris" dico frettolosamente al riccio prima di dileguarmi tra la folla di ragazzi che ballano a ritmo di musica.
Non capisco cosa mi sia preso. Perché ho reagito così davanti alla scena di Margot e Malfoy che si baciavano?
Di sicuro non posso essere gelosa, non di quella sottospecie di Barbie al maschile.

Rose stai andando fuori di testa, sei solo preoccupata che possa fare del male alla tua amica. Tutto qui.
Riesco finalmente a raggiungere una delle porte che danno sul giardino della scuola per poi andare a sedermi per terra, incurante del prato praticamente ghiacciato o del vestito nuovo.

Avevo bisogno di una boccata d'aria prima di poter continuare a stare in mezzo a tutta quella gente, prima di poter continuare a fingere di stare con Christopher. Stavo per avere un attacco di panico là dentro. Tutto quello che voglio adesso è rimanere qui da sola, con il viso rivolto verso il cielo trapuntato di stelle.

Credo che l'Astronomia mi calmi. Tutti quei punti luminosi che risplendono nel cielo blu della notte, non sapere quanti siano. Ecco, più delle stelle è la sensazione dell'infinito a tranquillizzarmi.

"Rose, che ci fai qui fuori?" la voce di Albus mi risveglia dallo stato di trance in cui ero caduta.
Il moro si siede di fianco a me, senza alcun contatto fisico.
"Oh, non lo vedi? Sto cercando Nargilli insieme a Lorc e Lys."
rispondo ironica mentre mi volto a fronteggiare quei suoi fantastici occhi, a metà tra lo smeraldo e il verde foresta.

"Sarcasmo. È un buon segno, significa che non sei del tutto destabilizzata." dice con un piccolo sorriso sulla faccia.
"E perché mai dovrei essere destabilizzata?" domando confusa a mio cugino, che adesso sta maltrattando una povera foglia raccolta dalla neve.

"Oh, questo non lo so. Solo che non sei la solita da un po' di tempo, in fondo ti conosco da sedici anni. Forse è a causa di tutto quello che è successo tra te e Chris, o tra Margot e Scorp. Puoi dirmelo Rosie." i suoi occhi mi scrutano per un attimo prima di tornare alle sue mani.

"Hai ragione" concedo a Severus mentre porto le braccia dietro e mi appoggio sulle mani. Sospiro profondamente prima di continuare a parlare.
"Il fatto è che sono troppo stressata. Tutto questo è letteralmente snervante per me.
A volte vorrei scomparire per un giorno. Un giorno soltanto."

"Questo lo possiamo fare Rosie.
Io e te, domani tutto il giorno nella Stanza delle Necessità; me ne frego se hai lezione. Solo tu ed io come ai vecchi tempi, che ne dici Rose?"
sorrido involontariamente nel sentire la pazza ma allettante proposta di Al.

"Accetto volentieri Sev" replico ancora con il sorriso stampato in volto.
"Sai, non mi hai mai detto cosa è successo tra te e Matt. Perché lo hai raccontato a James ma non a me?" mi chiede dispiaciuto dopo aver afferrato un'altra foglia: quella di prima era stata ridotta in poltiglia.

"Sei proprio fissato con questa storia Al!"
"Non è vero, voglio solo sapere che ti ha fatto e perché hai paura di lui. Dopo che mi avrai detto tutto ti lascerò in pace."
"E va bene, ma non mi interrompere." rispondo sorridendo e sapendo già che il mio avvertimento è più inutile della schiuma da barba di Fred.
"Non lo farò, croce sul cuore" nel parlare si fa una piccola croce sulla parte sinistra del petto e mi guarda come un bambino in attesa della favola della buonanotte.

"Innanzitutto non ho affatto paura di lui, ma lo odio con tutta me stessa. Beh, in realtà prima mi piaceva molto. Forse per lui non era lo stesso ma il mio interesse nei suoi confronti era sincero.
Una volta mi ha aspettata in camera finché non sono tornata dagli allenamenti della squadra. Una delle ragazze lo aveva lasciato entrare sapendo che stava con me.

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