Capitolo 26

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Sorpresaaaa! Nuovo capitolo.
Ho pubblicato di fretta, spero non ci siano errori.
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"Who's gonna walk
you through the dark
side of the morning?
Who's gonna rock you
when the sun won't
let you sleep?
Who's waking up to
drive you home when
you're drunk and
all alone?
Who's gonna walk you through the dark side
of the morning?
It ain't me."

-It ain't me,
Selena Gomez & Kygo-

Sapete quelle situazioni in cui aspettate così tanto una cosa che il tempo comincia a scorrere più lentamente che può? Come a prendersi gioco di te e farti aspettare ancora più di quanto tu non abbia già fatto, in modo da vederti mentre quasi soffri aspettando quel momento.
È sempre così: più aspetto qualcosa, più il tempo passa lentamente. Uno strazio.

L'unica cosa che cambia in queste situazioni è il motivo dell'attesa. Il perché continui a sopportare la pressione e ad aspettare.
Può essere un'attesa più o meno lunga, più o meno importante.
Puoi aspettare le vacanze.
Puoi aspettare un regalo.
Puoi aspettare che arrivi un giorno importante per te.
Ma quella che, secondo me, è la più logorante in assoluto è l'attesa che una persona che ami ritorno da te. E questo è proprio quello che sto aspettando da quasi otto mesi.

Sto ormai camminando avanti e indietro nella mia stanza da quasi mezz'ora.
Ho cominciato appena finito di pranzare e non credo che smetterò molto presto. In qualche modo mi aiuta a pensare e allo stesso modo ad ingannare il tempo, in attesa di una lettera, un messaggio o anche solo un segno da parte di Lu.
Stamattina gli ho inviato gli auguri di buon compleanno insieme a un regalo speciale, ma non ho ancora ricevuto uno straccio di risposta da lui.

La porta si apre dolcemente e dalla soglia fa capolino la testa bionda di Dominique, che si ferma davanti a me con un'espressione a dir poco annoiata.
"La nonna dice di smettere di camminare, crei una corrente d'aria." mi informa con voce piatta e monotona.
Mi decido a fermare il mio movimento frenetico per dedicare tutte le mie energie a pensare a Lucas.
Sono così nervosa ed euforica allo stesso tempo, finalmente Lulu tornerà a vivere con noi e finirà di frequentare Hogwarts ma ho paura che qualcosa vada storto.
Ho questo strano presentimento che ho relegato nella parte più oscura della mia mente e che non voglio nemmeno considerare.

"Rose, posso sentire gli ingranaggi che ti stanno nella testa anche da qui. Smettila di arrovellarti, sei esasperante." continua mia cugina con quel suo leggero ma irritante accento francese del cavolo, che la rende ancora più attraente.
Maledetta lei.

"Dominique, sei venuta a scartavetrarmi le scatole o hai altro da fare qui dentro?" chiedo retoricamente e con la mia solita delicatezza, degna del migliore scaricatore di porto.
"Beh, in realtà mi sto nascondendo da Victoire. Ho preso uno dei suoi vestiti. Ma non credo che questo ti interessi più di tanto."
"Ding, ding, ding. Abbiamo una vincitrice. Come hai fatto a indovinare?" rispondo, fintamente sorpresa dalla sua affermazione e prendendola evidentemente per il culo.

"Sai, Rose, se solo tu fossi più gentile i ragazzi si interesserebbero a te. Oh e dovresti anche sistemare quel disastro che hai in testa. Scommetto che non piace ai ragazzi." si limita a guardarsi le unghie mentre critica il mio aspetto fisico e il mio carattere.
"Cara, carissima Dominique. Prima di tutto, c'é una fottuta ragione se sono una Serpeverde e non una di quelle smidollate Grifondoro. Secondo, ti sbagli di grosso sui miei capelli. Io scommetto che molti li trovano più sexy del piatto di spaghetti scotti che hai in testa." replico velenosamente, mentre ripenso a quello che Scorpius ha detto a proposito della mia capigliatura rosso fuoco.
E a come mi chiama sempre 'Rossa', come se io fossi l'unica.
Beccati questo, Dominique. Prendi e porta a casa.

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