20. Una persona meravigliosa.

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Sono ore che vago senza meta.
Non voglio tornare a casa, dovrei spiegare a Giulia e  Vittoria perche sono in qieste condizioni.
Non so davvero cosa fare, inizio ad aver freddo e paura.
É ormai notte fonda ed in giro non ci sono visi rassicuranti.
Mi siedo su di uno scalino e prendo il cellulare. É quasi scarico e cosi lo connetto al caricatore portatile.
Ci sono tantissime chiamate e messaggi di Mirko, delle ragazze e di Erika.
Ce ne sono anche di un numero che non conosco.
"Ki sei?" Gli scrivo.
Pochi secondi dopo arriva la risposta. "Dove sei piccola?Stai bene? Siamo tutti preoccupati. Sono Francesca. Mirko mi ha raccontato tutto. Sono furiosa con lui. É distrutto, ti sta cercando da ore!".
Lui é distrutto? Mi sta cercando? Perche? Per ridere di me e godersi il risultato del suo giochino sadico?
"Ciao Francesca. Ora sinceramente non m'importa molto di come sta Mirko. Sto bene, sono in giro. Ho bisogno di pensare.".
Blocco il cell e lo rimetto in tasca. Pochi secondi dopo squilla ancora. Sblocco la tastiera e leggo.
"Hai ragione tesoro. Ti prego, dimmi dove sei. Vengo a prenderti e ti riporto a casa. Ti prometto che verrò da sola!".
Mi guardo attorno: é notte, sono sola e Pomezia é troppo lontana da raggiungere a piedi,ma non voglio dar problemi ad altri.
"No, Francesca, grazie. Non voglio essere d' impiccio!".
"Non sei assolutamente d' impiccio! Anzi, se vengo a prenderti e vedo con i miei occhi che stai bene sono piú tranquilla".
Sorrido: é una persona meravigliosa. Alzo gli occhi e, a pochi metri da me, all'angolo della strada, leggo Via Siviglia. Scatto una foto al cartello, gliela invio e resto seduta li ad aspettare.

"Oddio, Sarah. Ci hai spaventati da morire. Sono ore che ti cerchiamo tutti. Gianbattista voleva avvertire i carabinieri. Era così agitato e incazzato, che c' é mancato poco che gli menasse e di brutto a quel cretino!".
Appena entro in macchina mi ritrovo avvolta in un abbraccio caldo e rassicurante.
"Sei ghiacciata! Infilati questo, almeno riprenderai un po' di calore.".
Mi porge un piumino blu smanicato,che era sul sedile posteriore. Il profumo é inconfondibile: é di Mirko. Appena lo indosso, i miei occhi si riempiono di lacrime; non riesco a trattenerle, colano giú come un fiume in piena. "Perché? Io ci ho creduto con tutto il mio cuore! Perchè si é divertito a farmi così male!!!".
Le sue braccia mi circondano di nuovo e mi carezza i capelli.
Quanto vorrei ci fosse la mia mamma ora, penso.
"So che non vuoi sentirlo nemmeno nominare adesso e che si é comportato come un vero stupido, ma non é come pensi, tesoro. Quando ti sarai calmata, lascia che ti spieghi, magari non cambierà le cose, ma farà sentire meglio te!".
Mi asciugo gli occhi e la guardo. Mi sorride e dentro di me qualcosa si scioglie. Forse é questo che si sente quando si guarda negli occhi una mamma: immensa serenità!
"Ti riporto a casa?".
Continuo a guardarla e, dopo un gran sospiro, le dico "Se per te non é troppo una rottura, voglio parlarci ora! Voglio che mi dica perché mi ha fatto questo... Lui sa così tanto di me... Ho bisogno di guardarlo negli occhi ancora una volta!".
Mi bacia la fronte.
"Non é assolutamente un problema, piccola. Manda un messaggio alle tue compagne però, perché sono terrorizzate!".
Annuisco e scrivo alle ragazze di star tranquille e che sarei tornata a casa di li a poco, dopo aver parlato con Mister Stronzo Trovato.

Shelter From The Storm   [ MirkoTrovato ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora