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Talia si riscosse.
Allungò la mano verso Luke:- Talia Grace. Piacere.
Lui gliela strinse, racchiudendola completamente nella sua.
Aveva la mano calda, e forse leggermente callosa.
All'improvviso alla porta comparve Jason:- Felice di vedere che avete già fatto amicizia. Le pizze?
-Il fattorino arriva alle 20,00.- rispose Talia.
Jason se ne andò, e Luke si spostò dalla porta per farla entrare.
L'appartamento di Percy era poco più grande del suo.
Le pareti arancioni davano un senso di calore, e gli scaffali in legno pieni di libri rendevano l'atmosfera vissuta. Certo, Percy non aveva letto nemmeno un quarto dei libri messi in bella vista, perlopiù classici, ma gli piaceva che i suoi ospiti lo credessero colto.
Nel salottino, arredato con un divano semi sfondato e un televisore, c'erano Annabeth, seduta in grembo a Percy, e una ragazza bellissima.
La carnagione scura, ma non troppo, i capelli castano scuro e gli occhi... Talia non avrebbe saputo dirne il colore.
Fisico snello, corpo proporzionato.
-Jason- disse la sorella ad alta voce- hai buon gusto.
Il ragazzo arrossì visibilmente, e tossì, nervoso.
Talia si diresse verso la ragazza:- Tu devi essere Piper. Ho sentito molto parlare di te. Sono Talia, la sorella di Jason.
Lei sorrise, e il suo volto divenne ancora più bello e solare.
-Vado a posare il giubbotto- disse Talia, e si avviò verso il corridoio che portava al bagno e all'unica camera da letto.
Aprì la porta di quest'ultima, e lanciò il giubbotto sul letto.
Sussultò quando sentì dietro di sé Luke:- Ti piace stuzzicare la gente.
Si voltò di scatto. Il ragazzo era sulla porta, le braccia incrociate e uno sguardo penetrante.
I capelli biondo sabbia erano spettinati ad arte.
-In realtà amo mettere in imbarazzo la gente. Credo, in effetti, di avere un certo talento.
-E in cosa consisterebbe questo tuo gioco?
-Beh, le persone si fidano di me. Si confidano. E facendo questo, mi danno informazioni che io memorizzo, e che al momento giusto ritorco contro alle stesse persone che si erano fidate di me.
-Brutale.- rispose Luke, inarcando le sopracciglia.
-Forse. Io lo trovo divertente.
Luke sorrise, e la guardò ancora per qualche minuto, prima di andarsene e lasciare Talia sola.

***

-Parliamo di cose serie.- disse Piper, per poi inevitabilmente scoppiare a ridere.
Erano tutti seduti al piccolo tavolo da pranzo, e a malapena riuscivano a entrare.
Talia aveva Jason alla sua destra e Annabeth a sinistra.
Di fronte a lei, ogni tanto Luke le lanciava qualche occhiata, cercando di non farsi beccare, ma inesorabilmente incontrava già lo sguardo di Talia, che sorrideva divertita.
-Come vi siete conosciuti?- chiese la ragazza a Jason. Lui alzò le spalle:- È un amico di Percy, ogni tanto ci vediamo per qualche partita con i videogiochi. Abita due piani più sopra.
Non mi sta particolarmente simpatico, ma a Percy piace.
Strano, pensò Talia.
Veniva spesso a casa di suo cugino, e non aveva mai incontrato Luke, né Percy gliene aveva mai parlato.
In quel momento incontrò di nuovo lo sguardo del ragazzo.
Le piaceva, ma in un certo senso lo temeva.
Sentiva che non si sarebbe dovuta fidare di lui. Ma, se era amico di suo cugino, doveva essere una brava persona. O no?

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