-Dove andiamo?- chiese Talia, mentre si allacciava la cintura di sicurezza nell'auto di Luke.
-Ho in mente un posto speciale. Che ne pensi di Long Island?
La ragazza ci rifletté su:- Esattamente dove a Long Island?
-Sulla spiaggia. Possiamo accendere un falò e mangiare cibo da asporto mentre osserviamo le stelle e facciamo discorsi filosofici senza capo ne coda.
-Mi sembra un'ottima idea.- rispose Talia.
Attraversarono tutta New York, e per prima volta Talia pensò che quando era con Luke sorrideva più spesso. Era quasi un riflesso: lo vedeva e sorrideva.
Ma tutto ciò era positivo?***
Luke parcheggiò l'auto in un bosco, a pochi passi dalla spiaggia. Rimase per un secondo a fissare il mare, nero grazie alla poca luce offerta dalle stelle.
-Scendiamo?- gli chiese Talia.
Annuì.
Prese una torcia dal cruscotto, mentre Talia afferava la busta con dentro i loro panini.
-Percy adora venire qui- mormorò la ragazza, mentre avanzava sulla sabbia- dice che si sente in pace con se stesso.
Dopo che avete litigato se ne è andato da casa mia. Scommetto che è venuto qua.
Luke sorrise:- In effetti, non ho mai capito cosa ci trovi di bello tuo cugino. È solo una spiaggia.
-Se è solo una spiaggia perché mi hai portata qui?- domandò Talia, sedendosi sul telo che aveva appena steso a terra.
-Non lo so. È stato un colpo di genio.
-Ah sì? Ma se non ti piace neanche stare qui.
-Sai... volevo provare ad essere romantico.
Talia lo guardò, e nei suoi occhi Luke riuscì a leggere divertimento.
Radunarono un po' di legna, poi Luke gli diede fuoco con un accendino.
Bruciò in fretta, illuminando il viso di Talia che rabbrividì leggermente.
-Hai freddo?- le chiese Luke.
-No, tranquillo.- gli rispose, ma lui la ignorò.
Le si avvicinò, abbracciandola e facendole appoggiare la schiena sul suo petto. Poi la baciò su una guancia.
Talia si stupì di se stessa.
Glielo aveva davvero lasciato fare?
Però si sentiva bene fra le sue braccia.
Si sentiva, desiderata, amata, in pace con se stessa.
Se qualcuno le avesse chiesto dove avrebbe voluto essere in quel momento, lei non avrebbe risposto.
Lei stava benissimo lì.
Luke la strinse un po' più forte:- Hai fame?
-Forse.
La ragazza sentì il petto di Luke vibrare, mentre rideva.
Talia prese la busta in cui aveva riposto i panini.
Mangiarono in silenzio, senza imbarazzo, come se prima di allora lo avessero fatto moltissime volte.
Luke continuava a tenerla stretta.
Osservò le sue mani.
Il polpastrelli erano leggermente callosi; le unghie erano tenute cortissime.
Le accarezzò, notando quanto fossero diverse dalle sue.
La carnagione chiara di Talia era in netto contrasto con quella più scura di Luke.
-Ti diverti?- le sussurrò il ragazzo all'orecchio. Talia sentì il battito accelerare per quella vicinanza.
Si voltò, incontrando i suoi occhi azzurri.
Erano vicinissimi.
Luke si schiarì la voce:- Sono un tipo strano, te ne rendi conto?
Talia annuì.
-Bene, l'importante è che tu ne sia consapevole.
Ma c'è una cosa che devo dirti.
-Sputa il rospo.
-Ho... ho una voglia matta di baciarti.
Talia sorrise:- E allora cosa aspetti?
Non gli servirono ulteriori incoraggiamenti.
Mentre si baciavano, Talia si sentiva strana.
Era come se per un istante fosse sprofondata nel vuoto, ed adesso stesse risalendo, senza fretta.
Gli prese il viso fra le mani, sentendo la pelle ruvida e rialzata della cicatrice sulla guancia.
Ripassò i suoi contorni con il pollice, dolcemente.
Fu in quell'istante che Talia ammise a se stessa di essersi irrimediabilmente innamorata di lui.***
Le onde si infrangevano senza sosta sulla battigia, creando un'atmosfera speciale.
I due ragazzi erano stesi sulla sabbia, abbracciati, mentre osservavano il cielo.
Il fuoco si era quasi spento, e Talia si accorse di come fosse in realtà buia la notte, lontana dai grattacieli di New York.
Riusciva perfino a vedere le stelle.
Luke le accarezzò la schiena, e lei si avvicinò ancora di più a lui.
-Alla fine non è stata poi così male la serata, non ti pare?- domandò il ragazzo.
E l'unica risposta di Talia fu una sonora, travolgente risata.
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Apologize
FanfictionPrimo libro della serie "Choice" " -Che discorsi filosofici, e di prima mattina. Devi essere particolarmente ispirato.- disse Talia, alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso la cantina. Luke la seguì, la raggiunse e le bloccò il polso con presa sal...