Bella e perfida

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Se Boris avesse potuto paragonare quella donna vestita di nero ad un animale, probabilmente sarebbe stato un gatto dal manto scuro.
Era dannatamente bella, e seppure avesse i capelli neri e gli occhi color perla come la sua Sarah, il suo viso aveva una bellezza completamente differente. Guardandole le lunghe unghie alle mani simili ad artigli, Boris si rese conto che era con quelle che aveva osato colpire la sua bella. Boris però era in combutta con sè stesso: non sapeva se soccorrere Sarah, pur sapendo che la sua ferita non fosse così grave, oppure fare ascolto al suo orgoglio da guerriero ferito.  Decise di seguire il suo istinto e si scagliò contro la donna, che schivò abilmente il potentissimo pugno del guerriero. Quindi sfoderò la sua spada di fuoco e iniziò a sferrare una serie di fendenti contro la donna, facendo miseramente cilecca. Boris allora guardò dritto in quei magnetici occhi grandi e sinuosi, domandandosi chi fosse quella donna spuntata dal nulla in una foresta in cui nessuno osava metterci piede.
-chi sei?
La giovane fece un ghigno malefico e lanciò una bomba fumogena, poi finalmente si presentò:
-io sono Megan, la più bella e raffinata ladra di tutto il mondo!
L'impavido eroe si sentì raschiare la schiena come se degli artigli di drago lo avessero appena colpito, poi sentendo le urla di Sarah, si fece largo tra la cortina di fumo, vedendo Megan allontanarsi con Sarah sulle spalle, legata ed imbavagliata come voleva la prassi.
-Sarah!
Gridò l'eroe, incredulo a quello che stava capitando.
- Scordatela Sarah, ormai é mia prigioniera e ci farò quello che mi pare!
Megan con un balzo scattante raggiunse la chioma di un albero e di ramo in ramo sparì dalla vista di Boris.

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