La donna si era voltata direttamente col sorriso stampato in faccia, preparandosi a qualsiasi scenario possibile, tranne a quello che effettivamente si ritrovò a vivere.
Quando i suoi occhi incontrarono quelli dell'uomo che l'avevano chiamata, i tratti marcati e gli occhi verdi che risaltavano sulla pelle scura, a Margot sembrò di essere finita in un film in cui lei era la protagonista improvvisata.
La donna sapeva ben distinguere il confine tra realtà e finzione, sapeva sempre cosa era reale e cosa invece era soltanto una rappresentazione di qualcosa che reale non era, eppure in quel momento gli venne quasi spontaneo chiedersi se il confine poi fosse davvero così netto.
Il sorriso scomparve lasciando spazio allo stupore e a qualcosa che somigliava al rimpianto, ma quello doveva essere il residuo di sentimento che accompagnava sempre un bel ricordo.
Intrappolata in quel momento che non le pareva di poter star vivendo sul serio, la bionda dovette rimanere impalata a guardare il suo interlocutore per alcuni minuti, e di ciò se ne accorse quando l'altro inclinò la testa di lato, sorridendo malinconico.
" Oh, non dirmi che non ti ricordi di me, Ellie. "
Ricordava ancora il modo in cui la chiamava? Le venne da sorridere.
Abbassò appena lo sguardo, sistemandosi appena i capelli in quel gesto che ben mostrava il suo improvviso nervosismo, eppure anche in quel momento trovò il tempo di guardare indietro, verso il balcone, e di lato, verso i bagni, come se poi una parte di lei non aspettasse altro che Jared, di vederlo comparire a frantumare quel momento.
" Si che mi ricordo di te, Derek, è solo che non mi aspettavo di rivederti qui, o di rivederti mai più. "
Quasi si sorprese di riuscire ancora a parlare e di poter ancora pronunciare quel nome, dopo tanti anni.
Dio, era davvero Derek Tellher quello? In carne ed ossa?
Quell'uomo era stato --- praticamente l'adolescenza della donna; il primo amore, il primo bacio, le prime follie, le prime lacrime.
Ricordava ancora l'ultima volta che lo aveva visto, all'aeroporto di Brisbane, poco prima di partire per gli Stati Uniti.
Lo aveva lasciato così, indietro, come roba vecchia, insieme ai suoi familiari e ai suoi amici, per inseguire il suo sogno americano di gloria.
Quando lui le sorrise lei dovette ammettere che non era cambiato affatto.
" Già, non sembravi proprio propensa a rivedermi, se ricordo bene. "
Disse lui, probabilmente per sdrammatizzare, ma non fece che appesantire l'aria e Margot si pentì una volta di più di non aver seguito Jared giù dal balcone.
Dio, possibile che dovesse pensare a quell'uomo anche in un momento come quello?
Ritornò concentrata sul volto e i lineamenti di Derek, era sempre stata convinta che, se un giorno fosse stata rimessa faccia a faccia col suo passato, lo avrebbe affrontato rivedendo in esso solo un prologo a quello che sarebbe dovuto essere il proprio presente, brillante.
Lo aveva sempre creduto, al punto che, istintivamente, aveva pensato che rivedendo Derek avrebbe dovuto subito sovrapporre a lui l'immagine di Tom, reale e presente, più di qualsiasi cosa nella sua vita, e invece in quel momento non vedeva niente.
Perché non vedeva niente? Perché il passato non le faceva capire una volta di più quanto fosse stata saggia la sua scelta paragonato al presente che si era costruita?

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Mad Love
Fiksi PenggemarFanfiction a capitoli sugli attori Margot Robbie e Jared Leto. Fatti narrati sono tutto frutto della mia fantasia. La storia prende corpo alcuni mesi dopo la fine della promozione di Suicide Squad.