Capitolo 10 : Undisclosed desires

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"Buongiorno Upper East Side! Pasqua sta per arrivare ed anche a Madrid si respira l'aria tipica dell'atmosfera di festa. Avete notato che prima di ogni occasione di festeggiamento, la gente sembra sempre più allegra e ben disposta? E questo non vale solo per i comuni mortali, ma anche per i nostri beniamini, sebbene qualcuno abbia ancora dei pensieri strani in testa..".

*****

Casa Casillas - Ore 08,30

Apro la porta di casa e rimango in piedi a gustarmi l'aria tiepida della mia città, in attesa che Isabel si sbrighi per accompagnarla allo studio fotografico in centro.

Gli occhi si posano ovviamente su casa di Miranda e sulla sua finestra spalancata: chissà cosa starà combinando...

La risposta non tarda ad attendere, perché la porta di casa sua si spalanca ed esce Sergio con lei a cavalluccio sulla schiena, ridendo.

"Aiuto, mi fai cadere" ride la mia amica.

"Ma se sei arrampicata su una roccia" si vanta Sergio.

"Oh, è il momento della modestia" ribatte divertita lei chiudendo a chiave la porta.

Poi si girano e si accorgono di me: "Ehi, ciao Rojo" urla sorridente Miranda.

Ricambio il sorriso immediatamente: "Ciao Randy!"

"Ciao Iker, scarico la mia ragazza e poi sono tutto tuo al campo d'allenamento" scherza, mandandomi un bacio da lontano con le labbra.

"Ehi!" lo colpisce Miranda ridendo "E' già terribile che tu mi tradisca, ma con il mio migliore amico, poi!" ribatte con finta indignazione.

"Tranquilla Randy, non è il mio tipo. Preferisco Guti!" rispondo stando al gioco e facendo risuonare la sua risata cristallina per la via.

Quando lo fa porta la testa all'indietro, all'improvviso, arriccia il naso e stringe gli occhi, sul lato sinistro della bocca le si forma sempre una fossetta: sono sempre andato matto per quella sua caratteristica.

Caspita, ma è sempre stata così solare? O è l'amore di Sergio a renderla così?

Il pensiero mi fa rabbuiare...

"Noi andiamo, altrimenti arrivo in ritardo e ho un concerto da organizzare" dice alzando il braccio in segno di entusiasmo.

"Esatto, ti accompagno solo perché voglio andarci a scrocco e stare nel retropalco!" ride il Sergio.

"Ah sì? Punto primo: chi ti dice che ti farò avere il pass? E punto secondo: perché nel retropalco?" domanda Miranda sporgendosi verso di lui da un lato.

"Il pass me lo farai avere perché sono il tuo uomo e tu sei follemente innamorata di me" si pavoneggia il sivigliano "E nel retropalco si sa che ci si prepara per le esibizioni e ci sono sempre le ballerine che si scaldano con i loro costumi striminziti" ridacchia.

Lei gli tira un calcio sulla coscia con il tacco dello stivale: "Se provi anche solo a guardare qualcuna, io ti darò in pasto agli omaccioni della security che non solo sono alti e grossi, ma tifano Barcelona!" lo minaccia "E soprattutto... ti nasconderò il gel per almeno due mesi!" ride.

"Oh no, questo è veramente troppo" ride Sergio attraversando la strada e posando a terra Miranda per poterle aprire la portiera.

Lei gli fa la linguaccia e lui risponde dandole un bacio al volo, facendola ridere di nuovo: fa il giro e prima di salire alza il braccio in segno di saluto; il finestrino di Miranda si abbassa e lei si sporge per salutarmi con la mano e con il suo solito sorriso.

A thin borderline || Ramos, CasillasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora