Madrid - Ore 01,00
"Ti ho fatto attendere parecchio..." dice guardandolo con espressione seria.
"Vale la pena attendere, se questo è il risultato" risponde, senza distogliere gli occhi dai suoi.
*****
"Cazzo, Guti, ma ne sei proprio sicuro?" chiede un incredulo Cristiano.
"Come sono certo di essere su questa Terra!" risponde serissimo José.
*****
Il tiepido vento primaverile investe Miranda, mentre chiude lo sportello dell'auto e con aria sconsolata si avvio verso il portone di casa, quando una voce interrompe il silenzio...
*****
*****
*****"Avvistati. Iker Casillas e Miranda Cooper, soli soletti dalle parti opposte della sala. Sembra proprio che il destino si diverta a mettere i nostri due best friends o presunti tali sullo stesso sentiero..."
*****
Madrid - Ristorante "Barroque" - Ore 23,00
Più passa il tempo e più mi convinco che questa della festa sia una pessima idea.
Abbiamo riottenuto la vetta della Liga, siamo ormai alla fine del campionato e stiamo reagendo bene, il gruppo è tornato unito e tutto il resto, eppure mi sento come se stessi cuocendo a fuoco lento su una graticola.
E la colpa so perfettamente di chi è...
Alzo gli occhi ed osservo il viso provato di Miranda: il cuore mi si stringe.
Abbiamo fatto bene a prendere questa decisione e a fare quello che abbiamo fatto, ma.. esiste sempre un MA, un MA grande quanto un grattacielo.
Non posso negare di guardarla e sentire sempre quella strana sensazione, ma devo convivere col fatto che, probabilmente, sarà così a lungo, anzi.. potrebbe non passare mai.
In ogni caso, quello che è fatto, è fatto.
Lei si accorge del mio sguardo ed i suoi occhi verdi si incontrano con i miei: forse intuisce i miei pensieri, come sempre e dolcemente, accenna un sorriso.
*****
Sapevo che non sarei dovuta venire.
Sapevo che probabilmente non sarebbe servito a niente, ma dovevo farlo o quanto meno tentare.
Osservo Alicia che balla e ride con Marcelo che la fa volteggiare, mentre più in là il capitano tiene sotto controllo la situazione: incrocio il suo sguardo e lui mi fa l'occhiolino, a cui rispondo con un sorriso.
E' difficile spiegare il profondo affetto che provo per Raúl: lui è una bandiera del Real, ha preso Iker sotto la sua ala protettrice e, di riflesso, anche me ed Alicia. Gli voglio bene, un bene sincero e sono contenta che ogni tanto mi stia ad ascoltare e a consigliare: l'altro giorno l'ho chiamato "Gandalf", in omaggio al vecchio saggio del Signore degli Anelli e lui è scoppiato a ridere, prima di farsi venire le paranoie sul fatto che potesse veramente avere una tale quantità di rughe.. a quel punto, quella a ridere ero io.
Alzo gli occhi e incontro quelli di Iker: sapevo che mi stava guardando, perché quando succede, sento sempre un lieve formicolio dietro la nuca. Il suo sguardo ha qualcosa di tenero: capisco cosa sta pensando, è dispiaciuto, ma non fa niente.. non è colpa sua, non stavolta e per dimostrarglielo, gli regalo il più dolce dei sorrisi.
*****
"Esistono cose che non possono essere tenute a freno neanche dalla volontà più ferrea e sapete perché? Perché sono talmente radicate in noi che, senza di esse, persino la nostra sopravvivenza potrebbe essere in pericolo".
![](https://img.wattpad.com/cover/85881485-288-k33042.jpg)
STAI LEGGENDO
A thin borderline || Ramos, Casillas
FanfictionRimango sola con i miei pensieri e decido di uscire per prendere un po' d'aria, ma quando sto per aprirla sento delle voci concitate provenire dall'esterno: "Allora che pensi di fare, eh?" urla Iker. "Non capisco che vuoi dire" risponde secco Sergio...