"Buongiorno Madrid, sono passate due settimane da quella famosa sera piovosa e cose strane sono accadute negli ultimi giorni, specialmente a Miranda Cooper, incredibilmente inquieta ed in continuo movimento. Le ultime news la vogliono a Móstoles, lontana da sguardi indiscreti, anche se le segnalazioni giunte dai miei informatori ci fanno sapere che la nostra bella principessa è stata avvistata in questi giorni da un'altra parte della città, in compagnia di un personaggio insospettabile, ma aspetto ulteriori conferme prima di renderlo pubblico.
In ogni caso, qualsiasi cosa sia, deve aver trovato la benedizione di Iker Casillas, beccato questa mattina mentre usciva dagli studi della Sunlight prima di andare agli allenamenti: niente di straordinario mi direte, sono o non sono marito e moglie?"*****
Casa Ramos - Ore 10,00
Leggo il messaggio di Gossip Girl ed il caffè che sto bevendo assume all'improvviso un gusto tremendamente amaro.
Lancio il cellulare sul divano e poggio sgarbatamente la tazzina nel lavandino, appoggiandomi ad esso: chiudo gli occhi e cerco di calmarmi.
Invano.
Le parole di Miranda continuano a rimbombare nella mia testa come una giostra che non vuole saperne di fermarsi: "Strappati il cuore, Sergio". Strappati il cuore. Strappati il cuore.
Magari potessi. Magari riuscissi a trovare una distrazione abbastanza forte.
Sento suonare il campanello e mi avvio interdetto all'ingresso: sbircio e mi stupisco nel vedere mio fratello René.
"Disturbo?" domanda non appena spalanco la porta.
"Figurati, entra" rispondo allontanandomi nuovamente verso la cucina.
"Brutta nottata?" mi chiede.
"Lasciamo perdere" ribatto secco "Vuoi un caffè?"
"Sì, grazie" risponde sedendosi al tavolo.
"Come mai qui?" chiedo senza nemmeno voltarmi.
"Volevo vedere come te la passavi" risponde vago.
Mi giro a guardarlo: "Tu volevi vedere che? Non dirmi cazzate René, spara!"
"Ok, allora diciamo che forse ho letto per caso il sito di Gossip Girl..." inizia.
"Per caso eh?" ripeto sarcastico.
"...e vorrei sapere che cosa è successo con Miranda" conclude con un mezzo sorrisino.
Mi rabbuio. Solo sentirla nominare mi rende nervoso.
"Niente che valga la pena di essere raccontato" replico girandomi per versare il caffè.
"Nulla di significativo quindi" dice pacato.
"Esatto, nulla" ribatto porgendogli la tazzina.
"Quindi è per questo che hai cambiato espressione non appena l'ho nominata?" risponde tranquillo.
"Quale espressione?" domando fingendo indifferenza.
"Adesso sei tu che stai cercando di prendermi in giro, fratellino" sorride René.
Sbuffo, sedendomi e poggiando il mento sulle braccia incrociate.
"Sergio, cosa ti ha detto?" chiede con tono delicato.
"Mi ha detto praticamente che sono un vigliacco, che sto scappando per non affrontare le cose e che preferisco andare lontano pensando che così la dimenticherò, ma che non funzionerà perché la amo e l'unico modo che ho per dimenticarla è strapparmi il cuore" racconto serio senza alzare lo sguardo.
STAI LEGGENDO
A thin borderline || Ramos, Casillas
FanfictionRimango sola con i miei pensieri e decido di uscire per prendere un po' d'aria, ma quando sto per aprirla sento delle voci concitate provenire dall'esterno: "Allora che pensi di fare, eh?" urla Iker. "Non capisco che vuoi dire" risponde secco Sergio...