"Esistono momenti nella vita in cui crediamo fortemente di avere tutto ciò che desideriamo: amore, lavoro, amici, denaro. Tutto quello che vogliamo è lì. Ma siamo proprio sicuri che sia quello che vogliamo davvero?"
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Sunlight Records - Ore 12,00
Sono rientrata a Madrid ormai da qualche giorno: purtroppo la mia presenza in Sudafrica è stata proprio toccata e fuga o rischiavo di rimanere senza lavoro.
Iker è parso molto felice di vedermi e ha passato con me ogni momento disponibile, un paio d'ore per essere precisi e sono stata veramente contenta di questo.
Tuttavia, in questo momento, il mio pensiero non è rivolto a Iker...
In Sudafrica, qualche giorno prima...
"Ciao" dico alla persona seduta su una panchina semi-nascosta.
Sergio alza gli occhi ed il suo sguardo cambia, come succede sempre quando mi vede.
"Ciao" risponde tornando a guardare altrove.
"Posso?" gli chiedo avvicinandomi alla panchina.
Lui si limita ad annuire.
"Che ci fai qui tutto solo?" domando sedendomi e girandomi verso di lui.
"Penso" risponde semplicemente.
"A cosa, se posso?" insisto.
Lui si volta a guardarmi, poi distoglie nuovamente lo sguardo: "A tante cose" si limite a dire.
"Capisco" replico a mia volta.
Il silenzio incombe su di noi, finchè non è lui a romperlo: "Come mai non sei con Iker?"
"Del Bosque lo ha rapito per un po', credo che debbano discutere con un tizio della Federazione" rispondo.
"Hai fatto bene a venire. Iker sentiva molto la tua mancanza" dice serio.
"Solo Iker?" e le parole mi scappano di bocca prima che possa fermarle.
Lui mi guarda per un lungo attimo, poi torna a fissare l'orizzonte: "Beh, sei la sua ragazza. La cosa importante è che manchi a lui".
"Perché mi hai mandato quel messaggio?" gli domando improvvisamente.
Lo vedo quasi sussultare, ma il suo volto rimane impassibile: "Quale messaggio?"
"Lo sai quale" ribatto.
"No, non lo so" replica.
"Sergio, smettila di mentire e dimmi semplicemente perché" mi altero.
Lui si gira a guardarmi e la sua espressione diventa dura: "Non lo immagini il perché?"
"No" rispondo.
"Bugiarda" mi aggredisce.
"Cosa?!? Ma che diavolo stai dicendo?" gli domando stupita.
"O sei una bugiarda o sei totalmente stupida. A te la scelta" ribatte alzandosi di colpo.
"Aspetta dove vai? Stiamo parlando!" lo raggiungo provando a trattenerlo per un braccio.
"Non abbiamo niente di cui parlare" dice secco.
"Codardo!" urlo arrabbiata.
Lo vedo bloccarsi di colpo e tornare indietro in un lampo, prendendomi per un polso e trascinandomi lontano dagli sguardi delle persone vicine: "Come osi darmi del codardo, eh?"
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A thin borderline || Ramos, Casillas
Hayran KurguRimango sola con i miei pensieri e decido di uscire per prendere un po' d'aria, ma quando sto per aprirla sento delle voci concitate provenire dall'esterno: "Allora che pensi di fare, eh?" urla Iker. "Non capisco che vuoi dire" risponde secco Sergio...