Quando tutto cambiò...

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Quella domenica era iniziata esattamente come ogni altra per Jack, ma ora stava correndo via da un pericolo, senza neanche sapere cosa fosse. Il bosco non gli sembrava che un insieme di ostacoli sistemati lì per lui.

Il terreno sotto i suoi piedi franò e lui cadde.

Dopo essere rotolato per alcuni terribili secondi finalmente si fermò percependo le foglie secche e umide sotto di lui. Restò per terra e non si mosse. La milza gli faceva male, il cuore gli batteva all'impazzata, l'aria gli sembrava scomparsa e tutti i suoi muscoli imploravano pietà. Respirò profondamente e cercò di ricordare gli avvenimenti che l'avevano indotto a tale sforzo. 

Tutto era cominciato pochi minuti prima: come tutte le domenica mattina, lui e suo padre Michael erano andati a caccia. Con loro c'era anche Andy, il suo cane e, a volte, il suo migliore amico. Jack era appena riuscito a colpire uno sventurato gallo cedrone, quando Michael gli aveva appoggiato una mano sulla spalla e aveva detto: -Complimenti ragazzo mio...era un colpo difficile- Si era avvicinato al cadavere della creatura allontanando Andy con un gesto brusco della mano, quando improvvisamente un proiettile gli aveva sfiorato la spalla e dei cani avevano iniziato ad abbaiare in lontananza.

Michael gli era corso incontro e aveva detto sussurrando velocemente: -Corri qualunque cosa accada tu corri lontano, non importa dove, ma corri via da qui e non tornare indietro, vai!!-.

-Che sta succedendo?- aveva chiesto spaventato.

-Non importa, tu corri Jack!- gli aveva ripetuto guardandolo con gli occhi pieni di paura.

-E tu cosa farai?-

Un secondo sparo, che stavolta aveva colpito un tronco vicino, aveva fatto capire ad entrambi che non c'era più tempo.

-CORRI!- aveva gridato spingendolo tra i cespugli e guardando alle sue spalle.

Ora Jack era lì sdraiato a pancia in giù, stanco e immobile. Comparve Andy che cominciò a leccarlo e a spingerlo delicatamente col muso ad alzare la testa. Jack lo scacciò e si mise seduto per capire dove fosse. Alle sue spalle si ergeva una pietra enorme e liscia ricoperta sulla cima da muschio e foglie secche, mentre davanti a lui si presentavano un breve pezzo di terra in piano e in seguito una ripida discesa verso un'altra collina. Scorreva un piccolo ruscello tra un lato e l'altro, ma era difficile capire quanto fosse distante da lui perché un fitto cespuglio gli impediva una buona visuale. Infine a destra si ergevano giovani arboscelli invasi dai rovi mentre a sinistra c'era una corta discesa ricoperta, come tutto, da foglie secche. Jack si alzò e decise di andare a sinistra. Magari quella direzione l'avrebbe portato vicino al ruscello che avrebbe potuto seguire fino a valle.

Corse giù cercando di non scivolare per via del fango nascosto sotto l'umido fogliame e si fermò di colpo. Un gruppo di cacciatori come lui stava aspettando vicino a un furgone. Non riuscì a decidere cosa fosse meglio fare. Doveva chiamarli e chiedere il loro aiuto per salvare suo padre? O doveva evitarli? Rimase così, fermo nell'ignoto, fino a quando comparve un altro di loro che teneva una pistola contro la schiena di Michael. A quel punto gli fu chiaro che doveva nascondersi e sperare che i criminali non lo vedessero.

Questi caricarono Michael sul furgone velocemente, senza mai abbassare la guardia. Andy fremeva dalla voglia di correre a salvare il suo padrone, ma Jack lo tratteneva e gli impediva di abbaiare. Se lo avessero scoperto, sarebbe sicuramente morto.

I criminali partirono a tutta velocità portandogli via l'unica persona al mondo di cui si fidava e a cui voleva un gran bene. Ma perché qualcuno dovrebbe voler rapire un famoso attore come suo padre?

Ora era solo con un nodo stretto alla gola e l'idea che l'unica persona che si era presa cura di lui, non sarebbe più tornata. Voleva piangere, ma non avrebbe mai osato farlo. Quando era piccolo aveva notato come suo padre facesse attenzione al suo aspetto e al suo comportamento in pubblico. I suoi agenti dicevano che lui doveva "Mantenere l'immagine" di un uomo forte, determinato e semplice, cosa che era, ma aveva anche un lato amorevole che loro avevano deciso di eliminare. Se Michael doveva mostrarsi sempre forte, anche lui lo sarebbe stato e ora...ora  non poteva piangere. Anche se non desiderava nulla di più.

 JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora