Fuga

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Quando Rachel riuscì a calmarsi dopo la doccia, i suoi non erano ancora tornati a casa così decise di andare da Jack. Il ragazzo stava ancora giocando col suo cane quando lei apparve sulla porta, chiaramente furiosa. Lui capì al volo le sue intenzioni, così allontanò Andy e si alzò in piedi per ascoltarla.

-Jack...non fare mai più una cosa del genere, ok?-

-Ok...tranquilla ho imparato la lezione-

-Se vogliamo collaborare, tu dovrai darmi retta e non agire di impulso-

-Mi dispiace ma non potevo non agire! Avevo sentito mio padre gridare disperatamente cos'altro avrei dovuto fare?-

-Aspettare Jack! Se io non ti avessi seguito, sarebbe potuta finite molto molto male-

-Ok, ma almeno abbiamo scoperto che mio padre non è lì e...e chissà dov'è in realtà-

-Lo abbiamo scoperto nel modo sbagliato! Anche a costo di stare lì delle ore, noi due dovevamo aspettare-

-Ma...e se non fosse stata una trappola? Tu lo avresti lasciato lì a urlare come un dannato?-

-Tu forse non riesci proprio a capire eh? Se quell'uomo misterioso che voleva ucciderti fosse stato lì e fosse stato armato, avrebbe potuto spararci e tuo padre non solo avrebbe subito lo shock della tua scomparsa, ma sarebbe stato assassinato a sua volta-

Jack sospirò: Rachel aveva ragione. 

-Tu stai meglio?-

-Credo di sì...non lo so, ho paura che quello mi abbia vista e ora mi venga a cercare o roba simile-

Jack rimase in silenzio. Gli dispiaceva di aver messo Rachel nella sua stessa situazione.

-Be' ora devo andare, ti serve qualcosa per la notte? Hai freddo?-

-No grazie sto ancora abbastanza bene-

-Ok a dopo-

-A dopo-

Rachel accese la televisione appena mise un piede in casa. Si sintonizzò immediatamente sulle notizie, cosa che di solito non faceva poiché preferiva i giornali. I notiziari mondiali di certo erano importanti e, in alcuni casi, terrificanti, ma non potevano aiutarla. Trovò finalmente quello regionale e si mise ad aspettare pazientemente almeno un accenno sull'uomo a cui aveva sparato. 

-Un uomo è stato ferito in una sparatoria qualche ora fa e la polizia sta già indagando per capire chi altro fosse con lui, ma al momento non ci sono altre informazioni a riguardo. Si invitano i cittadini a prestare attenzione- disse una giornalista.

Rachel stava sprofondando sempre di più nel panico. E se quell'uomo avesse confessato alla polizia che era stata lei? Preferì non pensarci. In quel momento i suoi genitori rientrarono a casa.

-Ciao Mamma! Ciao Papà!-

-Rachel credo che ci sia qualcuno nella casa qui vicino- disse suo padre.

Per Rachel fu come una doccia fredda -Cosa?-

-Resta qui...io vado a controllare- rispose prendendo una mazza da baseball in mano.

Rachel non poteva fermarlo senza farsi scoprire, così decise di avvisare Jack e farlo fuggire. Gli inviò un messaggio e rimase in attesa di una qualunque risposta. Suo padre uscì e sua madre chiamò la polizia. In quel momento Rachel pensò che non ci fosse nulla di strano, ma improvvisamente si ricordò di chi poteva arrivare con quella chiamata: l'uomo misterioso, l'assassino di Jack!

-Mamma...la polizia? Davvero?- chiese cercando di ridacchiare come se credesse che la reazione dei suoi fosse esagerata.

-Rachel non ora-

 JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora