Meredith

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Dopo aver cenato e aver salutato Rachel, sempre ringraziandola, Jack si sdraiò e stavolta si addormentò subito. Sognava di trovarsi sulle rive di un lago e stava chiaccherando con Rachel e suo padre. Erano tutti seduti vicino ad un falò, quando Michael si alzò e se ne andò senza dire nulla. Jack lo seguì per fermarlo, ma in un attimo l'uomo scomparve nel fitto bosco e Jack si ritrovò solo e disperso nel cuore di quella foresta.

-Michael!- gridò, ma nessuno rispose.

-Rachel!- gridò ancora, ma il risultato fu lo stesso.

-C'è nessuno?- Niente, il silenzio più totale.

-Ci sono io- Jack si voltò e vide Shannon con una pistola in mano.

Subito si voltò per correre via, ma una voce lo fermò.

-Jack aiutami!-

-Papà?-

Suo padre era in piedi davanti a Shannon, che teneva una pistola puntata alla sua schiena.

-Aiuto!- gridò, ma Jack non riuscì a muoversi o a parlare...non poteva fare nulla.

Sentì uno sparo e suo padre cadde a terra.

-Nooooooo- grido con tutta la rabbia, il dolore e la disperazione che aveva dentro, tanto che si svegliò di scatto gridando ancora.

Sudato e spaventato, Jack si sedette e affondò la faccia nelle mani. Di nuovo quell'orribile voglia di piangere. Andy spaventato e confuso gli si avvicinò per leccargli la faccia, come per dire "non ti preoccupare, va tutto bene".

-Buongiorno-

Lui urlò.

-Rachel...mi hai spaventato- disse riprendendo fiato e portandosi una mano al petto.

-Scusa...ti ho portato la colazione- disse posandogli un sacchetto di biscotti davanti.

-Grazie, ma non mi va di mangiare ora-

-Ancora incubi?-

-Sì- si limitò a rispondere.

-Scommetto che non ti va di parlarne- disse lei nella speranza di una risposta negativa.

-Infatti- confermò il ragazzo.

-D'accordo: ascolta questa mattina devo andare a scuola quindi ti dovrò lasciare da solo, cerca di non muoverti da qui-

-Va bene-

-Non so se riuscirò a portarti il pranzo, ma vedrò cosa posso fare-

-Ok...grazie mille-

-Di nulla a dopo-

-A dopo-

Jack passò quella mattina a fissare il paesaggio. Molti avrebbero pagato oro per avere quella vista: il lato di una collina ricca di alberi con i colori tipici dell'autunno e dopo, la città grigiastra che, vista da lì, sembrava più piccola del solito e, come sfondo a tutto questo, delle altissime montagne. Lui non l'aveva mai notato, ma le colline formavano una bella valle protetta dai venti troppo forti, forse per quel motivo la temperatura non era scesa ulteriormente in quei giorni. Quando si stancò di osservare quel paesaggio, decise di affacciarsi dall'altra parte della casa e fu allora che notò una ragazza bellissima. I suoi capelli rossi si mimetizzavano con le foglie degli alberi; era alta, magra ma non troppo. In quell'istante il cuore di Jack iniziò a battere più forte. Non aveva mai visto una ragazza più bella di quella; doveva uscire e parlarle e così fece.

-Ciao scusa, ma è questa Milligan Road?-

-No è più avanti a destra- rispose lei; a Jack sembrò di ascoltare un angelo parlare.

 JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora