Il Passato

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Michael e Sarah erano sdraiati nel loro letto a dormire quando lei si svegliò di soprassalto dando un colpetto sulla spalla di lui.

-Cosa succede?- chiese Michael ancora stordito.

-Ha scalciato ne sono certa!- esclamò lei.

-Oh mio Dio davvero?- lui appoggiò un orecchio sul pancione di lei e sentì un piccolo movimento. -Ciao piccoletto...come va lì dentro?-

-Ahah ma dai Michael-

-Cosa? Credi che non mi senta? Guarda che io e il bambino siamo molto in sintonia- disse scherzando.

-Ah davvero? Allora ti ricorderò come l'uomo che sussurrava ai feti-

-Ahahahah ma se anche tu gli parli!-

-Certo...è dentro di me!-

I loro sguardi si incrociarono e subito i due si scambiarono un bacio appassionato.

-Ti amo alla follia- sussurrò lui.

-Anch'io ti amo tanto- mormorò lei.

Lui la baciò ancora, ma improvvisamente lei si ritrasse e si incupì in volto. Sospirando cercò di alzarsi e un po' a fatica ci riuscì.

-Che succede?- chiese lui.

-Michael...ho davvero tanta paura che...che mi possa succedere qualcosa, che lui lo scopra e che faccia del male a me o al bambino...oh Dio e se ti uccidesse e mi, mi picchiasse fino a...- cominciò a singhiozzare sempre più forte, ma subito Michael la raggiunse dandole un abbraccio.

-Tranquilla...io giuro che farò di tutto perché lui non sappia nulla di te e del bambino. Vi proteggerò dovessi crepare nel mio tentativo, intesi?-

-Lo so, ma ho paura comunque...vorrei poter restare qui con te per sempre e poter crescere con te il nostro bambino-

-Lo farai, te lo prometto-

-Quando il bambino nascerà...noi dobbiamo assolutamente impedire alle autorità di venirlo a sapere...se lo sapessero loro, lo saprebbe anche lui-

-E come vorresti fare?-

-Ho un'amica che può aiutarmi-

-É illegale non segnalare che-

-Lo so, ma non posso mettere a rischio le nostre vite-

-Potremmo anche parlargli...glielo dico io e-

-Lui ti ucciderà se lo farai e non lo dico ironicamente, ma letteralmente...ti prego fidati di me, ho un piano per tenere il bambino al sicuro-

-D'accordo, ma sappi che per qualunque cosa, io ci sarò-

Rimasero abbracciati per alcuni minuti così che lei si calmasse e che lui potesse meditare sul loro rischioso ed incerto futuro mentre stringeva dolcemente la donna che più amava al mondo tra le braccia.

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-Michael! Io devo andare si può sapere dove...- Sarah si interruppe quando vide l'uomo in questione mentre dava da mangiare a Jack, il loro bambino. Michael stava cercando di convincere il piccolo ad aprire la bocca per bere il suo latte, con scarsissimo successo.

-Dai piccoletto, il latte è molto molto buono, tu davvero non hai idea è fantastico! Lo sai che se lo bevi diventerai forte vero? Sì che lo sarai. Costa poco al supermercato perché tutti possano comprarlo perché tutti lo bevono, proprio come te...coraggio apri la bocca-

-Non devi venderglielo- ridacchiò lei.

-Ti prego aiutami-

Lei si avvicinò e prese il bambino in braccio e poi il biberon. In un paio di secondi convinse Jack a bere il suo latte senza nessun problema. Lui li guardò con dolcezza...erano le due persone a cui teneva di più e che gli avevano dato tanta gioia...avrebbe voluto poterli tenere con sé per sempre, ma sapeva bene che con una causa in corso al marito di Sarah ciò non sarebbe stato possibile. Il loro piano era semplice: Sarah avrebbe vinto e suo marito sarebbe andato in carcere per alcuni anni dandole il tempo per divorziare, sposare Michael e andare a vivere con lui e Jack in un qualunque posto lontano.

 JackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora