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Biancaneve attendeva impaziente sotto il caldo sole estivo, lo sguardo che vagava tra la folla assiepata nella rigogliosa corte del castello della regina. Il suo ampio abito rosa tenue la stringeva un po' troppo in vita. O forse era solo l'agitazione a farle prendere respiri troppo ampi. Si voltò verso suo marito, seduto sull'alto scranno intarsiato. La corona d'oro luccicava sui suoi capelli striati di bianco, e il viso ancora fiero scrutava la folla in fremente attesa. I suoi occhi azzurri incontrarono il suo sguardo. Le sorrise, rassicurante. Quindi si voltò e si alzò in piedi, e lei fece lo stesso, il cuore impazzito.
Sua figlia e la regina fecero il loro ingresso, camminando lentamente attraverso il corridoio lasciato dalla platea, tra i mormorii del pubblico. Erano entrambe bellissime, entrambe sorridenti mentre avanzavano mano nella mano. Emma la guardò dritta negli occhi. Non l'aveva mai vista così felice, e sentì gli occhi farsi pesanti di lacrime.
Le due sollevarono gli orli dei rispettivi vestiti e salirono i pochi gradini che le condussero sul patio in pietra, rialzato, dove i genitori di Emma le aspettavano. I vestiti candidi sembravano brillare alla luce del sole, i veli quasi trasparenti sui volti felici.
James si avvicinò a loro e abbracciò la figlia.
"Sono fiero di te." le sussurrò all'orecchio. "E immensamente felice per entrambe." aggiunse poi a voce più alta, abbracciando anche Regina, la quale gli sorrise, grata. Gli occhi di Emma si riempirono di lacrime, e dovette deglutire il groppo di commozione e gioia che sentiva in gola.
Biancaneve si avvicinò non appena il marito indietreggiò di un passo. Ripetendo il rituale messo in atto da lui, abbracciò prima la figlia, poi l'altra sposa. Ma non riuscì a dire niente, tanta era la commozione, e le lacrime iniziarono a rigare il suo volto non appena strinse Emma tra le braccia.

Non credeva che avrebbemai visto questo giorno. Sebbene la notizia del suo fidanzamento con la reginal'avesse lasciata di stucco, in un primissimo momento, si era resa poi contoche, in effetti, aveva sempre saputo che Emma era innamorata di lei, da quandole aveva viste insieme per la prima volta. Certo, le dispiaceva che sua figlianon avrebbe avuto figli, ma era certa che la felicità che quella donna ledonava sarebbe stata più che sufficiente a colmare quel vuoto. Per di più,sarebbero state due regnanti splendide, esempio per chiunque, ne era sicura.James la pensava come lei, e per questo si era subito offerto di celebrare luistesso quell'unione.
"...e per questo oggi è con gioia che celebriamo l'unione di queste duestraordinarie donne: mia figlia, Emma, e la sovrana di questo splendido regno,Regina." stava dicendo rivolto alla folla, il sorriso sul volto. "Entrambehanno combattuto per la propria e la nostra salvezza, liberandocidall'oppressione di due re ahimè deviati dalla brama di potere. È solo grazieal loro coraggio che oggi i nostri regni prosperano in pace, senza la minacciadella guerra." Allungò la mano, e le due donne vi posarono le loro, ancoraunite. Si guardarono negli occhi mentre il Re passava un nastro bianco attornoalle loro mani. "Per questo, e per il grande amore che le unisce, io dichiarodinanzi a voi e a tutti i popoli della Foresta Incantata, Emma e Regina, mogliee moglie!" concluse, aggiungendo poi con un sorriso celebrato dall'esplosionedi urla gioiose della folla. "Che un bacio sigilli questa unione." aggiunse,facendo l'occhiolino alla volta delle spose.
Emma prese Regina dalla vita con la mano libera e la attirò a sé. Si tolsero iveli e si baciarono, facendo esplodere ancora una volta il popolo.
Si guardarono poi, i cuori che sembravano scoppiare di gioia. Con le maniancora unite dal nastro, salutarono i genitori di Emma con un sorriso e sceserodal patio, camminando velocemente quanto le ampie vesti gli permettevano.
"Non far stancare troppo la regina stanotte, Cigno!"
Emma si voltò verso Lucas fulminandolo con lo sguardo, ma poi le scappò unsorriso.
"Potrei farti decapitare per questo, Luc! Sono una regina anche io, ora!"ribatté ridendo. La risata dell'amico le accompagnò ancora per un breve trattomentre si allontanavano verso il castello, verso la loro stanza, verso la lorovita.

Tutti amano ReginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora