La Dama del Joker // Harley & Jocker

12

Vengo svegliata da un dolce solletichio al collo.
Mi rigiro per qualche minuto nelle coperte, dopodiché non riuscendo più a riprendere sonno mi giro sul fianco destro e apro delicatamente gli occhi.
-Come sta la mia piccola Harley?- mi domanda Joker accarezzandomi una guancia.
-mm...- mi stropiccio gli occhi e stampo sul mio volto un sorriso a trentadue denti. -Più di quanto sia mai stata prima. Mi sento rinata!- esclamo ancora con la voce impastata dal sonno.
-Sono felice...Stasera- mi picchietta la punta del mio naso con la mano -Voglio fare una festa in tuo onore al mio pub. Che ne dici?-
-Scherzi?! É stupendo!- affermo eccitata.
-Vieni qui- mi prende il viso fra le mani e mi stampa un bacio innocuo sulle labbra. -Vai a prepararti, devi essere stupenda. Devo assaporare ogni centimetro del tuo corpo stasera- mi circonda fra le sue braccia e questa volta mi bacia più intensamente, intrecciando la sua lingua alla mia.
La tentazione è troppa. Lo voglio. Ora. Salgo a cavalcioni sopra di lui e gli sbottono la camicia.
-Harley ... non disubbidire al tuo paparino- mi blocca.
-Ma io...-
-Vai, devo finire del lavoro- mi liquida con un gesto della mano.
-Uffa... d'accordo. - affermo sconfitta e scendo da sopra di lui . Sono solo in intimo, un intimo di seta nera, ricamato. Beh , peggio per lui.
Con delicatezza mi muovo verso la porta della camera sculettando.
-Pregherai per avermi! - esclamo ridendo ed esco dalla stanza.
-Tu sei già mia Zuccherino... dal momento in cui mi hai incontrato ti avevo già stregato - esclama scoppiando nella sua solita risata. Me lo immagino leccarsi la lingua con uno sguardo malizioso.
-Il solito ruffiano!-
Chiudo la porta ad entro in bagno. Mi passa per la mente la nottata appena trascorsa. Dolore ... piacere... dolore ... passione... osservo i tatuaggi sulle mie gambe e ne rimango incantata.
- Io sono H-A-R-L-E-Y Q-U-I-N-N - esclamo poi e scoppio in una risata psicopatica.

Indosso un completino con decorazioni a quadri color oro e marrone, lungo fino quanto basta a coprirmi il sedere. La scollatura mette in risalto il mio seno.
I capelli biondi mi ricadono lungo le spalle e alle due estremità blu e rosa, sono attorcigliati in due boccoli grandi.
Osservo allo specchio il mio piccolo tatuaggio sotto l'occhio destro: un cuoricino , e sorrido. Me lo sono fatta io qualche giorno fa.
Dopodiché decoro le mie labbra con un rossetto color rosso intenso. Ora mancano solo le scarpe e poi sono pronta.
Opto per quelle color oro, tacco 12.
-Puddin!- esclamo uscendo dal bagno e faccio un giro su me stessa per mostrargli il mio capolavoro.
Lui mi aspetta seduto sul divano del soggiorno. Alla mia vista si alza e rimane a "bocca aperta". Poi si avvicina a me e mi circonda la vita con le sue forti e robuste braccia.
-Che schianto! Tu sei smania per il mio linguine...- mi sussurra poi all'orecchio. Dei brividi mi attraversano il corpo.
-Ti sei fatto bello per me?- esclamo soffocando un gridolino compiaciuto e passandomi la lingua sui canini.
Indossa uno smoking nero, e i suoi capelli verdi sono sistemati accuratamente all'indietro.
-E per chi se no?- mi domanda.
Gli sorrido e lo abbraccia, schioccandogli un bacio sulle labbra.
-E questo?-
-Un aperitivo per dopo- scoppio a ridere.