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Vengo riportata alla realtà dalla sua voce armoniosa e dolce , che rimbomba per tutto il manicomio
-Harley-
É lui, si ne sono certa. Non é morto. É venuto qui per liberarmi!
-Puddin- sussurro cercando di staccarmi dal lettino, con le poche forze che mi sono rimaste.
-Stai ferma- mi rimprovera Steve.
-Dove stiamo andando?-
-In un posto in cui lui non potrà mai venirti a prendere, é una prigione della massima sicurezza dove vanno solo i super criminali-
-Sembra bella! Ma non voglio andarci. Perché mi avete detto che il Mio Joker era morto? Dovevate dirmelo prima se volevate giocare con me. Ora é troppo tardi!- squittisco e canticchio fra me e me. -La la la la la la ...-
-Pasticcino!- la sua voce arriva fino a noi. Ma dov'é?!
-Puddin!!- urlo per la gioia.
-Harleen tu mi piacevi , ma poi sei diventata un mostro psicopatico e-
La voce di Steve si blocca e non finisce la frase, poi sento un forte tonfo.
-Mai insultare la mia Regina-
Alzo leggermente la testa per quanto riesca e lo vedo.
-Puddin!- esclamo felice.
É davanti al cadavere di Steve con un mitragliatore in mano. É così sexy! Dopodiché mi sorride e lascia cadere sul pavimento l'arma. Un tonfo sordo si propaga per tutto il corridoio. Infine corre verso di me; mi libera i polsi e le caviglie, io mi metto a sedere sulla barella e lo abbraccio, lui fa lo stesso.
-Puddin!-
-Mi sei mancata, ero in astinenza di te- mi sussurra all'orecchio e mi accarezza la schiena. -ora andiamo a uccidere qualche dottorino-
-Yehhh , aspettavo solo questo momento!- Mi stacco dall'abbraccio e scendo con un salto dalla barella. Osservo Steve morto e mi compare un sorriso sul volto.
-Ti aveva insultata-
-lo so... Puddin, non mi hanno trattata bene qui, mi hanno fatto esperimenti per fare ritornare l'altra Harleen-
-Ora gliela facciamo pagare-
Mi stampa un bacio sulle labbra e intreccia le sue mani alle mie.
Recupera poi il mitragliatore e ci dirigiamo verso l'uscita.
-Fermi o sparo!- la voce della dottoressa Maggie riecheggia all'ingresso. É ferita ad una gamba e si regge a malapena in piedi.
-Si ritiri, vada a fare un altro lavoro. É patetica!- le esclamo.
Maggie punta la pistola in direzione del mio petto. Spara, ma non sento la pallottola arrivare poiché Joker si para davanti a me come scudo.
-N-No Puddin- la mia voce si spezza.
Joker cade a terra e si tiene il petto con una mano. Mi accovaccio di fianco a lui e gli accarezzo il volto.
-É stato tutto così veloce Puddin, io...- incomincio a singhiozzare.
-Amore mio, mi dispiace ... scappa , non pensare a me . Sono stato un egoista nei tuoi confronti. Sono venuto a cercarti solo adesso, prima ero pieno di odio e dolore perché pensavo di averti persa e ...- una smorfia di dolore si forma sul suo volto. -Sto morendo-
-Non dirlo nemmeno per scherzo! Io la ucciderò, la uccido ora per te. Chiama il tuo seguace e digli di venirci a prendere- le lacrime mi rigano il volto.
Senza sentire la sua risposta, mi alzo da terra e mi asciugo le lacrime .
-Harley tieni- sussurra Joker e mi da la mia pistola.
-Piccola mia ora ci divertiamo- sorrido baciandola e la carico.

La Dama del Joker // Harley & JockerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora