La Dama del Joker // Harley & Jocker

13

Scendiamo dalla Lamborghini ed entriamo nel pub. Nel Suo pub.
La gente alla nostra vista ci sorride e ci rispetta. È tutta gente strana, tutta gente cattiva. Come noi.
-Un attimo di attenzione- esclama Joker e sale sul balcone delle bevande, zittendo all'istante ogni singolo individuo all'interno del locale. Nessuno mancherebbe mai di rispetto al re di Gotham e nemmeno a me, la sua regina.
-Voglio brindare alla mia stupenda, bellissima, eccitante e pazza Harley-
Si versa da solo un po' di vodka nel bicchiere e lo alza verso l'alto.
Così fanno tutti gli altri seguendolo a ruota come un branco di pecore ed esultando.
-Ad Harley!-
-Forza, facciamo tenere sveglia Gotham ! Musica !- esclama Joker e lancia il bicchiere contro la parete, il quale si frantuma in mille pezzetti di vetro.
-Tesoro, vado a sbrigare una faccenda di lavoro poi vengo a farti compagnia- scende dal tavolo e va , come al suo solito, nel prive.
-Io volevo stare con te- sbuffo guardandolo andarsene.
-Harley , vuoi qualcosa da bere?- mi domanda il barista.
-Certo, un Bloody Mary-
-Subito!-
In un attimo é davanti a me. Lo ingurgito in un solo sorso. La gola mi brucia per via della vodka, ma non ci faccio caso.
-Un altro...-
-ecco a te-
Vado avanti così per una mezz'ora abbondante.
Sento una mano che si appoggia sulla mia spalla; sussulto spaventata.
-Puddin! Sei arrivato fin...-
Mi blocco perché non é lui, al suo posto c'è una signora.... La dottoressa Maggie!
-chi è lei ? Dov'é Puddin?!- le domando spingendola via da me.
-Lo sai chi sono Harleen-
-Forse...- rido
-Devi venire con me al manicomio- afferma e davanti a tutti mi prende per il polso stringendolo così forte fino a non farmi circolare il sangue.
-Lasciami!!- esclamo divincolandomi.
I presenti assistono alla scena senza far niente.
-Puddin! Puddin! Pasticcino mio!! Aiuto! Aiu–
Non riesco a finire la frase perché qualcosa di appuntito mi penetra nel collo. La vista dopo qualche secondo inizia ad appannarsi e le uniche forze rimaste nelle gambe, mi abbandonano; sarei caduta a terra se quella stronza di Maggie non mi avesse sorretto.
-Andiamo- ordina e mi trascina fuori dal locale.
Nessuno dei presenti arriva in mio soccorso, fanno finta di niente, come se non esistessi, come se non gli importasse nulla di me. Forse é così , io sono solo la compagna del Joker.
Ad un certo punto uno sparo si leva nel vuoto.
-Dove vuoi portare la Mia bambolina?-
-Puddin...- sussurro prima che la dottoressa mi spinga contro una macchina. Io sbatto la testa e mi accascio a terra intontita.

-mmm...che male...- borbotto risvegliandomi dal sonno. Sono ancora un po' confusa. Che é successo? Dove sono?
-Puddin!! Puddin!! - con uno scatto apro gli occhi. Sono nella macchina del mio pasticcino!
-Harley calma , sono qui-
-Puddin!- affermo e gli salto sopra abbracciandolo, facendogli sterzare l'auto. -Scusa-
-Sh...- mi zittisce e mi bacio. Dopodiché ritorno al mio posto di fianco a lui.
-Tutto ok?- mi domanda.
-Come hai fatto ad ucciderla?-
-L'ho solo seminata-
-Che cosa volevano da me ?-
-Questo non lo so Tesoro ma lo scopriremo presto. Devo portarti nella casa sicura-
Mi sorride ma nei suoi occhi c'è la preoccupazione.
BOOM
-Che cazzo é stato?- esclamo.
-Abbiamo compagnia tesoro...- mi rivolge uno dei suoi sorrisi eccitati e stringe le mani al manubrio.
-...Ci segue da quando abbiamo lasciato il locale- prosegue.
-oh, ho capito... Basty Basty Basty!-
BOOM
-É sul tettuccio- mi avverte Joker.
-Stupido volatile ci sta rovinando la serata, volevo stare con il mio Puddin non con uno stupido pipistrello!-
-Sta tranquilla tesoro ora ce ne sbarazziamo- afferma.
Prendo la pistola di Joker dai suoi pantaloni, la carico e sparo dei colpi sul tettuccio.
-Non se ne vuole andare-
-Allora giochiamo- mi sorride, per poi aumentare la velocità dell'auto, che supera i 200 km/h.
-lo stiamo seminando!- esclama poi.
-Puddin-
-che c'è ?-
-Puddin-
-Che c'è ?!-
-Puddin non so nuotare!-
L'auto all'improvviso finisce fuori strada e rotola fino ad entrare nelle acque profondo del mare. Un tonfo sordo nell'acqua. Sbatto la testa contro il vetro, che si frantuma. Esco fuori dall'auto in cerca di aria. Cerco di nuotare verso Puddin, ma la corrente mi porta lontano da lui , che sparisce dalla mia vista, come un fantasma.

SCUSATEMI TUTTI... SONO RITORNATA, SPERO NON VI SIATE DIMENTICATI DI QUESTA STORIA. ❤️❤️😢💪🏻
É QUASI FINITA. QUESTI SALTI TEMPORALI NEL PASSATO E NEL PRESENTE MI FANNO GIRARE LA TESTA. SPERO ABBIATE CAPITO COME HO STRUTTURATO LA STORIA.
UN BACIOOO 💋