Bittersweet Pill - Larry Stylinson // ITALIAN TRANSLATION

4.

Louis e Zayn erano solo sulla porta d'ingresso, ma sentivano già l'abitazione tremare a causa della musica alta. Louis fece per suonare educatamente il campanello, ma Zayn lo spinse di lato, per poi aprire tranquillamente la porta d'ingresso ed entrare in casa come se fosse stata sua. Louis suppose che Zayn si sentisse più a suo agio alle feste piuttosto che nella sua stessa casa, dalla quale se n'era andato poco prima, lasciandosi dietro Liam che si stava preparando per un appuntamento di cui nessuno era a conoscenza fino a quella sera.

Liam aveva cercato di scusarsi per quello che era successo con Dave quel pomeriggio, ma Louis aveva semplicemente alzato le spalle, dicendogli che non era stata colpa sua e che non se l'era presa più di tanto. Voleva solo dimenticare cos'era successo ed andare avanti con la sua vita. Ma una volta superato questo, realizzò che l'idea di Harry persisteva ancora nella sua testa. Aveva i brividi solo al pensiero della possibilità di far diventare il suo sogno erotico reale. Più ci pensava, più diventava curioso e desideroso. Una volta aver soddisfatte le sue voglie, avrebbe potuto smettere di pensare a quei ricci, quelle labbra rosa e quegli occhi brillanti.

Quando si sedette per formulare una risposta al messaggio, dovette affrontare un dilemma. Non era sicuro di come esprimere le giuste intenzioni o sentimenti in quel messaggio - non era nemmeno sicuro di quello che lui stesso provasse o quali fossero le sue intenzioni. Non voleva apparire disinteressato, ma non voleva decisamente sembrare troppo interessato. Si sentiva a disagio ad essere così incerto su cosa scrivere in un fottuto messaggio. Doveva essere qualcosa di semplice. Avrebbe potuto scrivere un semplice 'okay, ci vediamo là' ma qualcosa convinse Louis che non andava bene. Fece l'errore di chiedere consiglio a Zayn, che suggerì a Louis di rispondere con 'porto i preservativi', perché era questo che avrebbe voluto sentirsi dire il riccio, a parer suo. Louis finì per rimanere a fissare lo schermo, scrivendo e cancellando qualche parola prima di decidere che non gli avrebbe scritto assolutamente nulla. Decise che si sarebbero semplicemente presentati lì e Louis avrebbe cercato Harry. Quello che sarebbe successo da lì in poi, sarebbe semplicemente successo.

I due erano fermi in quello che doveva essere il salotto di Niall. Era stato decorato con un arredamento apparentemente nuovo e costoso e il tappeto sotto i suoi piedi sembrava molto morbido, nonostante indossasse le scarpe. Una coppia era seduta abbracciata sul divano di pelle e si stava baciando con foga. Non c'era nessun altro in quella stanza. C'era una specie di arcata che collegava il salotto ad un'altra stanza dove sembrava esserci il resto degli invitati. Zayn alzò le spalle dirigendosi verso l'entrata, e Louis lo seguì.

Non si riusciva a capire se la festa fosse finita o appena cominciata, ma dato che erano le otto e mezza, era più probabile la seconda opzione. C'erano solo una trentina di persone lì intorno e nessuno stava ballando - alcuni bevevano, alcuni fumavano, e alcuni erano semplicemente seduti qua e là che chiacchieravano. La stanza aveva poltrone giganti, un divano di pelle e un tavolo da biliardo in un angolo, vicino ad una rampa di scale. L'atmosfera era molto più tranquilla di quanto si aspettassero.

Zayn e Louis esaminarono la stanza, cercando entrambi cose diverse. Louis ridacchiò fra sé e sé, ricordando quella volta in cui Zayn aveva ammesso che gli piaceva uscire con Louis perché non c'era competizione, spiegando che se Louis fosse stato etero, le ragazze avrebbero sicuramente preferito lui. Louis ovviamente si era dichiarato d'accordo con lui, commentando sarcasticamente la mancanza di fascino di Zayn.

Beh, Zayn era affascinante finchè non apriva bocca. Era di bell'aspetto senza neanche sforzarsi di esserlo, ed era questo quello su cui lui puntava. Di solito abbordava con il classico 'sei veramente bellissima' e funzionava. Le ragazze si tiravano giù le mutande ancora prima che lui dicesse un'altra parola e ancora prima che queste avessero l'opportunità di cambiare idea.