5.

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Harry sentì la testa pulsare ancor prima di aprire gli occhi. Era una sensazione familiare; pregò che il suo corpo lo lasciasse semplicemente riposare, questa volta. Sì girò, affondando la faccia nel cuscino. Ad ogni movimento che faceva aveva la sensazione che il suo cervello rimbalzasse qua e là nel cranio. Strinse forte gli occhi all'ennesima fitta di dolore. Sentì la plastica del cellulare perforargli un fianco, ma lo lasciò lì per evitare di muoversi più del dovuto. Sapeva che avrebbe dovuto controllare i vari messaggi preoccupati che Niall gli aveva sicuramente lasciato.

Proprio mentre stava pensando a quello,sentì la sua suoneria forte e chiara provenire da sotto le lenzuola. Non era proprio una suoneria, era semplicemente una registrazione di Niall che urlava 'rispondi al telefono!'.

Harry si girò lentamente sulla schiena, trovando il suo cellulare vicino a lui; rispose alla chiamata con un grugnito.

"Dove sei?" chiese Niall immediatamente.

"A casa ... penso." Harry aprì un occhio e controllò se c'era il suo gatto sul letto. "Sì, sono a casa."

"Sei scomparso ieri. Non puoi continuare a fare così, sai che mi fai cagare in mano ogni volta."

"Lo so. Sto bene."

"Postumi della sbornia?"

"Uh .... Assolutamente sì."

"Si nota." Niall scoppiò a ridere, sollevato. "Come ci sei tornato a casa?"

"... mi ha portato a casa Louis." Disse Harry, realizzando cos'era successo. Si alzò di colpo dal letto pentendosene subito dopo, quando si sentì come se lo avessero colpito in testa. "Merda!"

"Cosa? Aspetta, Louis era alla mia festa?"

Harry prese un bel respiro, ricordando pezzo per pezzo tutto quello che era successo la sera precedente. "Sì, ma se n'è andato poco dopo ... mi ha visto baciare una ragazza. Non sapevo neanche il suo nome, cazzo. E poi ... sono andato in bagno e stavamo messaggiando e mi ha chiesto se sono gay e gli ho detto che non lo sapevo e lui ha semplicemente smesso di scrivermi e - oddio ..."

"Harry," lo interruppe Niall, "calmati. Prendi un bel respiro. Sembri leggermente pazzo al momento."

"Sono diventato pazzo." Harry appoggiò la testa ad una mano, desiderando di urlare o piangere. O tutti e due.

"Probabilmente no. Poi cosa è successo?"

"Dopo essere tornato, credo mi abbia visto con quel tipo, Brett. Ero ubriaco fradicio. Non mi ricordo neanche cosa mi avesse offerto ma io gli ho detto di si e un attimo dopo stava cercando di trascinarmi su per le scale-"

"Aspetta. Fermati. Brett è venuto? Pensavo di essere stato chiaro sul fatto che lui non fosse invitato. Dove cazzo ero?"

"Non ne ho idea." Harry scosse la testa. "Comunque, Louis è spuntato dal nulla e io stavo solo ... mi stavo comportando come un fottuto idiota e probabilmente ho iniziato a parlare un po' troppo e sono caduto per terra e lui mi ha dovuto portare in braccio fino in macchina ... e probabilmente ho rovinato tutto."

Dall'altra parte si sentì solo silenzio mentre Harry cercava di fermare le lacrime di imbarazzo.

"Beh ... non mollare proprio adesso." provò Niall.

"Basta. Non posso più affrontarlo, anche se lui volesse. Credo che non lo farà. Starà probabilmente pensando che sono un ragazzino irritante che non sa tenersi le cose per sé."

Niall sospirò. "Mi dispiace."

Harry diede una testata al muro dietro di lui. "Pazienza."

"Chiamami più tardi, okay? Devo chiamare un addetto alle pulizie prima che tornino i miei."

Bittersweet Pill - Larry Stylinson // ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora