11.

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Louis ci aveva messo un po’ a smettere di sorridere come un idiota ogni volta che pensava “E’ nel mio letto. Lui è nel mio letto.” Ma poi, Harry si era appoggiato sui cuscini e gli aveva sorriso dolcemente. Louis si ritrovò a mordersi le labbra perché ora non stava solamente pensando “Lui è nel mio letto.” Ma stava anche pensando “Lui è a suo agio nel mio letto.” Come faceva Harry a non accorgersi che ogni minima cosa che lui faceva portava Louis alla pazzia? Ogni volta che si passava distrattamente le dita tra i capelli, Louis voleva togliere le sue mani e rimpiazzarle con le sue. Sospirò, allontanando quel pensiero, ma mantenendo lo sguardo puntato su Harry e il modo in cui era completamente rilassato e a suo agio nel suo letto.

Harry era stranamente più calmo di quanto Louis lo avesse mai visto e Louis non poteva evitare di pensare che ci fosse qualcosa di sbagliato. Era solo che non era da lui essere così … tranquillo.

Louis si sporse e lo baciò senza alcun preavviso: Harry fece un verso di sorpresa, ma gli regalò un grande sorriso.

“E questo per che cos’era?”

“Stai bene?” gli chiese Louis invece che rispondere alla sua domanda, rimanendo vicino alla sua faccia.

Harry batté gli occhi. “Sì, sto bene. Sono solo un po’ … fuori, credo.”

Erano stati insieme tutto il giorno, quindi Louis era sicuro che Harry non fosse fatto o nulla di simile. Quindi, forse era solo un po’ “fuori”.

“Alcune le conosco” disse Harry, scorrendo la lista di canzoni sull’iPod di Louis. “Tu e Niall avete più o meno gli stessi gusti musicali.”

Louis alzò lo sguardo dalla sua vecchia chitarra che aveva in grembo. Harry lo aveva obbligato a suonargli qualcosa per lui, anche se Louis aveva insistito dicendo che non era poi così bravo e non sapeva suonare molte canzoni. Ma suonò comunque, dopo che Harry gli aveva detto che lo avrebbe fatto sentire meglio. Si spostò dal centro del letto per sedersi più vicino ad Harry. “Fammi vedere il tuo iPod.”

Harry lo guardò. “Perché?”

“Solo, fammelo vedere. Voglio vedere che musica ascolti.” In tutta onestà, aveva solo bisogno di qualcosa che lo distraesse dal suo bisogno estremo di baciare Harry fino a farlo gemere sotto di lui.

Harry alzò le spalle, cercando nella tasca della felpa di qualche taglia più grande che stava indossando. “Probabilmente non c’è nulla che ti possa piacere.”

“Oh, questo non puoi saperlo.” Disse Louis, infilandosi uno degli auricolari. Accese l’iPod, esaminando i graffi sullo schermo e le ammaccature sulla parte posteriore dell’oggetto. “O è un iPod molto vecchio, o sei solamente molto maldestro.”

Harry scoppiò a ridere. “Entrambi. Sono sorpreso che funzioni ancora. Una volta mi è persino caduto nel gabinetto.”

“Non voglio nemmeno sapere come sia potuto accadere.” Louis scosse la testa e cominciò a scorrere la lista di artisti che non aveva mai sentito prima.

Bittersweet Pill - Larry Stylinson // ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora