7.

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La sera in cui Harry e Louis avrebbero dovuto rivedersi, Harry stava letteralmente tremando mentre usciva dall'auto di Niall.

"Sei pronto?" chiese Niall.

Harry scosse la testa violentemente. "No. Sto bene vestito così?" era la terza volta che glielo chiedeva da quando avevano lasciato la casa di Niall, ma glielo chiese di nuovo, guardandosi i pantaloni.

"Stai benissimo Harry, come sempre."

Harry deglutì, infilandosi le mani in tasca. "Sei sicuro?"

"Sì, lo sono." Lo rassicurò Niall. "Ora andiamo. Siamo già in ritardo dato che hai cambiato maglietta un centinaio di volte."

"Ma con questa sto bene vero?"

"Sì, Harry, stai benissimo. Sei il ragazzo più attraente che io abbia mai visto. E se Louis ha un po' di buonsenso, la penserà come me."

"Okay," disse. "Allora andiamo."

Il tempo che Niall afferrò la maniglia della porta, Harry si fermò di colpo. "No. Aspetta. Non ce la faccio."

"Se ti calmi un attimo e fai un bel respiro starai meglio, sai?" gli disse Niall.

Harry si sentì quasi svenire, ma evitò di dirlo a Niall. "Ho bisogno di qualcosa. Ho bisogno di bere."

"Ti ho già dato un superalcolico prima di venire qua. Non hai bisogno di nient'altro."

"Sento che potrei vomitare da un momento all'altro." Disse preoccupato Harry, portandosi le mani allo stomaco.

"Beh se bevi ancora qualcos'altro ti lascerai trasportare come sempre e vomiterai l'anima."

"Balbetterò come un idiota. Crederà che io sia pazzo." Piagnucolò Harry disperato.

"Calmati!" gli disse Niall, appoggiandogli le mani sulle spalle. "Cos'è più imbarazzante, apparire nervoso di fronte al ragazzo che ti piace o vomitare sulle scarpe del ragazzo che ti piace?"

"E se non gli piacessi?"

"Se non fosse interessato avrebbe passato l'ultima settimana a parlare con te?"

"Beh, e se magari dopo esserci conosciuti meglio scopre che non sono il tipo di ragazzo che si aspettava io fossi?"

"Hey, sarebbe pazzo a non essere attratto da te. Sei una persona fantastica, e andrà tutto bene." Lo rassicurò Niall.

Harry non era così certo di essere una 'persona fantastica', ma annuì lo stesso. Il quel momento si sentì lieto che il suo unico vero amico fosse proprio Niall, e non qualcun altro che se ne sbatteva il cazzo di lui. Niall era sempre lì per lui, anche quando non lo voleva. E sinceramente era meglio così.

"Starò bene." Si disse Harry. "Andrà tutto bene."

"Perfetto." Niall tolse le mani dalle spalle di Harry e aprì la porta. Entrarono senza ricevere nemmeno una seconda occhiata dal portiere. Nessuno dei due aveva 18 anni, ma non si dovevano mai preoccupare per entrare nei vari club, dato che Niall era il nipote di un discografico.

Harry si fermò a qualche metro dall'entrata, ispezionando il posto. Era più piccolo di come l'aveva immaginato; i tavoli erano sparpagliati qua e là, e un bar occupava tutta la parete di sinistra. Contro un'altra parete era posizionato il palco. Harry rabbrividì. Non c'erano molte persone in quella stanza, ma pur essendo sobrio, si sentì come se ci fossero state un centinaio di persone che lo stavano guardando.

Bittersweet Pill - Larry Stylinson // ITALIAN TRANSLATIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora