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Era passata già una settimana da quando quei figli di puttana l'avevano chiuso in quel buco.

Ogni giorno la prassi era la stessa, Kieran veniva stordito e trasportato in un enorme camera buia, simile alla sua cella ma molto più grande, incatenato al muro e torturato.

Volevano informazioni. Volevano la posizione esatta dei passaggi che, attraverso le gallerie dei monti Durchad, portavano agli alto piani del Brenn ,nel cuore delle terre del nord e del dominio della tigre Vegard , Hur del clan della Terra Rossa. Le gallerie, per chi non ne conoscesse i segreti, erano invalicabili proprio come le celle del palazzo. A causa dell'estratto di lacrime di vergine, che gli ficcavano quotidianamente in gola, le sue ferite non si rimarginavano prontamente, indebolendolo e rendendogli impossibile evocare il proprio Totem.

Nonostante quello fosse il settimo giorno di infernali supplizi, Kieran non aveva rivelato nulla a quei bastardi. Potevano strappargli le unghie all'infinito, infilzarlo con spuntoni bollenti quanto volevano , non avrebbe ceduto. Il suo spirito era forte, lui era il lupo del clan del Fuoco Nero e niente e nessuno l'avrebbe piegato.

Doveva però ammettere che il sistema con cui lo trasferivano era impeccabile. Nonostante l'avessero spostato già sette volte non era riuscito a capire quanto fossero distanti le due celle, né ad individuare un punto di riferimento che potesse aiutarlo a trovare una via di uscita.

Inoltre, era preoccupato per come la sua cattura si potesse ripercuotere sulle strategie di guerra di suo padre. Sapeva bene di aver offerto ad Iuber un'occasione d'oro, adesso lo stronzo non doveva fare altro che aspettare il momento propizio. I clan avrebbero fatto di tutto per liberarlo esponendosi irrimediabilmente. Purtroppo le minacce del re pronunciate davanti al consiglio dei Nove non erano parole vuote. Iuber era un serpente velenoso, lui l'aveva capito subito...nascondeva un indole viscida e malvagia dietro la facciata di re saggio ,giusto e magnanimo. Sarebbe saltato alla gola della sua preda appena ne avrebbe avuto la possibilità, uccidendola senza pietà e Kieran non poteva proprio sopportare l'idea di essere la causa della distruzione della sua gente.

Doveva scappare...ma come?

Erano passati nove giorni dalla cattura del prigioniero. Solo nove giorni e già si contavano assalti e agguati in tre regni. Al confine nord di Rune, una pattuglia di dieci sentinelle era stata trucidata, i corpi degli uomini erano stati mutilati e impiccati agli alberi del bosco di Kohar.

A Samir, un villaggio situato nel distretto rurale Abrar, era stato devastato e più di trenta persone, tra cui uomini donne e bambini, erano state uccise. Infine al palazzo del regno di Baliik, era stato recapitato al re Vincent un forziere contenente la testa del primo consigliere Said Val, scomparso pochi giorni prima mentre era in viaggio con una scorta armata di cinquanta uomini verso Gordona, per consegnare un'importantissima missiva al re Iuber. Inutile dire che le guardie erano tutte morte.

Questi tre episodi, sanguinosi e violenti, erano solo l'inizio... un avvertimento mandato dai clan prima di scatenare l'inferno.

Era tutto pronto. Sia aveva pianificato tutto nei minimi dettagli. All'inizio aveva provato a non intervenire, a far finta di nulla come Altair le aveva consigliato di fare, ma dopo tre giorni di finzione, quando la notizia del ritrovamento di nove bambini tra i corpi senza vita della gente di Abrar era giunta a Gordona, non aveva potuto più restare a guardare.

Le erano occorsi sei giorni per entrare in possesso delle informazioni che le servivano. Adesso sapeva che la sicurezza carceraria era stata triplicata.

Le guardie ruotavano in modo da coprire turni di ventiquattro ore senza essere mai troppo stanche per intervenire in caso di necessità. Il prigioniero era stato trasferito in una cella situata nel cuore dell'intricato labirinto sotterraneo del palazzo, e come se tutto questo non fosse abbastanza, quattro sigilli occultanti era stati legati, niente di meno, da suo padre in persona, affinché nessuno che non conoscesse la precisa ubicazione della camera di sicurezza potesse trovarla.

I figli di Nimes- La Guerra EternaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora