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<<Alcuni dei capoclan sono già arrivati Krod, Vegard ,Farhan ed Aldar non saranno presto dei nostri penso, le loro terre sono sotto attacco al momento. Iuber non ha perso tempo!>> disse Ras a suo padre.

<<Bene, fateli accomodare, non abbiamo tempo da perdere in chiacchiere!>>

Erano passati già tre giorni da quando era scappato dalle celle di Gordona, tre giorni caotici e pesanti. I regni erano passati al contrattacco.

Il clan della Terra Rossa era stato il primo obiettivo, mossa prevedibile dato che i monti Durchad rappresentavano l'unico ostacolo naturale tra loro e Rune. Fortunatamente Vegard era sempre stato un uomo temprato, era riuscito a resistere grazie anche all'aiuto di Farhan e Aldar, Hur rispettivamente del clan delle Querce Bianche e dei Cento Occhi.

L'esercito di Dominik Espen e Callum Axton era riuscito ad oltrepassare il confine delle terre abbattendo il sigillo protettivo del valico di Askur, lo scontro era stato duro ma alla fine i nemici erano stati respinti e le catene di Vidar ripristinate.

La situazione stava precipitando più velocemente del previsto.

Le porte della sala si spalancarono e otto persone fecero il loro ingresso accomodandosi al tavolo.

Kieran rimase in piedi alle spalle di suo padre come Kai, Ras e Farrell osservando gli Hur seduti.

Vi erano Karl, Alce del clan del Circolo di Pietra, Eron , Aquila del clan della Piana dei Venti, Alicia, Varano del clan delle Lingue di Fuoco, Ingrid, Civetta del clan della Valle delle Anime, Asael, Puma del clan delle Quatto Torri, Cedric, Elefante del clan del Monte delle Ossa, Sadira, Vipera del clan delle Lande di Ghiaccio e Darius, Leone del clan delle Foresta del Sonno .

Nella sala sedevano in disparte i suoi compagni ad eccezione fatta per Felix in piedi alle spalle del padre. Nessuno fiatava e la tensione era palpabile nell'aria.

<<Signori, finalmente siete qui.>>disse il genitore sedendosi. <<Ci troviamo qui...>>

<<Sappiamo tutti perché siamo qui Krod, con tutto il rispetto ma possiamo saltare i saluti ed arrivare dritti al punto! Dov'è la figlia di Iuber?>>lo Interruppe Alicia, seguita da mormorii di consenso. Quelle parole fecero irrigidire Kieran. Non vedeva Artemisia da quando l'aveva accompagnata nella nuova sistemazione. Aveva evitato di proposito di farle visita nonostante il suo pensiero l'accompagnasse tutto il giorno. Si era però accertato che le dessero da mangiare anche se non era riuscito a convincere il padre a darle la pozione medica, non prima di averne discusso con gli altri.

<<Benissimo. Portatela qui>> disse Krod ad una guardia. Pochi minuti dopo sulla soglia apparve la bella figura di Artemisia. Era visibilmente pallida e stanca ma sempre incredibilmente bella. Segni violacei le contornavano gli occhi, ma nonostante il suo evidente malessere camminava dritta e a testa alta.

Sia si sentiva debole, la testa le pulsava ed aveva la nausea. Era ben consapevole che non avrebbe resistito molto in quelle condizioni , ciononostante non si sarebbe fatta intimorire, sapeva che al primo segno di debolezza l'avrebbero mangiata viva.

Attraversò la stanza scortata da una guardia fino ad una sedia dove fu costretta ad accomodarsi. Era gremita da occhi ostili che la fissavano maligni.

<<Bene bene bene, e così tu saresti la figlia di Iuber?>>le chiese una donna molto appariscente. Ad eccezion fatta per pochi dei presenti, avevano tutti sfoderato zanne e artigli. Perfetto!

I figli di Nimes- La Guerra EternaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora