<< Speravamo ce lo dicessi tu in realtà.>> rispose serafica la donna<< Il mio nome è Taira , sono la madre di Kieran e lei è Helena, mia figlia minore.>>
<<Cosa mi avete fatto???>>disse lei agitata. Voleva delle risposte e le voleva adesso.
<<Noi nulla, cara, l'abbiamo solo liberata da una scomoda maledizione.>>disse calma Ingrid.
<<Non chiamarmi cara! Che maledizione? Di che diavolo state parlando???>>Aveva ufficialmente perso il controllo e la nausea le stringeva lo stomaco.
<<Calmati. Non è il caso di agitarsi.>> disse ancora Taira avvicinandosi.
<< NON DIRMI DI STARE CALMA! E NON AVVICINARTI!>> le urlò contro e le voci nel corridoio ripresero a farsi sentire.
<<Durante il nostro colloquio, ti sei sentita male, ricordi? Non prendevi la medicina da tre giorni, ti sei agitata e hai perso i sensi. Abbiamo dedotto che quella medicina serviva a coprire l'effetto del marchio di Iyas, maledizione, appunto, che si infligge ai figli del sangue e che impedisce loro di richiamare il proprio Totem, ossia il proprio spirito guida, la forma della propria anima.>>
<<E che cazzo c'entro io con i figli del sangue??Io sono cento per cento figlia dello spirito. Il mio sangue è purissimo! Sono la figlia di re Iuber per la miseria!>>
<<Ti sei data un'occhiata no?>> borbottò acida Helena fin ora rimasta in disparte.
<<Io...ma come possibile??>> sempre più scioccata si sedette sul letto fissando l'armadio con occhi vuoti. Santo cielo ma cosa le stava succedendo?
<<Voglio entrare lì dentro! Adesso!>> disse Kieran stizzito.
<<Hai sentito tuo padre no? Finché non escono loro dobbiamo rimanere qui fuori!>> gli ripeté per l'ennesima volta Farrell alzando gli occhi al cielo esasperato. << Non capisco cosa diavolo ti prenda in questi giorni! Da quando è comparsa quella donna sembri impazzito! Appena la si nomina dai di matto!>>
<<Non lo so Farrell, non lo so! Mi sento irrequieto, io...io ho bisogno di sapere che sta bene!>> gli rispose agitato dando finalmente sfogo al groviglio di sentimenti che gli stavano rodendo lo stomaco.
<<Cavolo, Kieran non dirmi che è la tua compagna??>> gli chiese sbigottito.
<<Non so nemmeno questo! So... so solo che non posso sopportare che le succeda qualcosa.>> Farrell gli posò una mano sulla spalla. <<Stai tranquillo. C'è tua madre con lei, può essere intrattabile a volte, ma sai bene che non potrebbe essere in mani migliori.>> gli disse tentando di rincuorarlo. Tirò un grosso respiro e chiuse gli occhi per riaprirli subito dopo a causa del rumore della serratura della porta che scattava.
La porta si aprì rivelando la figura di Helena, seguita da Ingrid e poi Artemisia con sua madre a fianco per sostenerla. Aveva probabilmente fatto un bagno, emanava odore di sapone e aveva i capelli neri bagnati intrecciati sulla schiena. Si era anche cambiata, indossava un camicione bianco e spesso di cotone largo e dei pantaloni di pelle scuri. Era ancora in completa mutazione, segno inconfondibile che doveva essere sottoposta al rito d'iniziazione. Aveva gli occhi arrossati ed era pallida, ma pareva essersi calmata. Dei, com'era bella. Dovette stringere le mani in pugni per impedirsi di accarezzarle il viso. Lei lo guardò e parve quasi rianimarsi. Che provasse le sue stesse sensazioni.
<<Allora??>> gli stava dicendo sua sorella.
<<Cosa?>> disse confuso guardandola finalmente e guadagnandosi un'occhiataccia da parte sua.
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I figli di Nimes- La Guerra Eterna
FantasíaLa guerra eterna miete vittime da ere ed ere... ma qualcosa sta per cambiare. Due fazioni...un amore impossibile...un segreto svelato. Riusciranno i nostri protagonisti a vincere il destino avverso ?