Capitolo 21 - Alistronz

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Porto Alison a casa mia perché ha deciso di non voler parlare con Mary e Jason sembra sparito.
In macchina ci teniamo la mano e parliamo di qualsiasi cosa, è come se finalmente fossimo libere di essere felici.
Sappiamo entrambe che A.D. è ancora in giro e che siamo in pericolo ma non ci pensiamo, dopo quello che abbiamo passato cerchiamo di vivere il presente.
<<Ti va di andare a volare?>> chiede incuriosendomi
<<Cosa?>> rispondo sorridendo
<<Dopo essere stata chiusa in quell'ospedale ho bisogno di rilassarmi, e quale modo migliore se non fare un giro in elicottero?>> sembra entusiasta così accetto ma non le dico che l'altezza mi spaventa.

Quando parcheggio davanti al mio vialetto vengo affiancata dalla macchina di Spencer, la salutiamo e lei ci fa dei gesti indicando di fronte a noi, abbasso il finestrino non capendo.
<<Vado a parcheggiare lì? Mi offrite un caffè?>> chiede felice,
<<Certo, però va bene se lo beviamo a casa? Sai, Ali è appena tornata..>> rispondo cercando di evitare l'occhiataccia della mia fidanzata
<<Nessun problema, cinque minuti e vi raggiungo>> dice andando verso il punto indicato prima.
Scendo dalla macchina e corro dall'altra parte ad aiutare Alison
<<Ce la faccio>> dice sorridendo appena, sembra infastidita
<<Lo so ma è più forte di me>> rispondo giustificandomi e sembra rilassarsi.
Scende, le porgo la mano e nonostante quello che ha detto ricambia la stretta.

Ci avviamo verso la porta e Spencer ci raggiunge, entriamo in casa e tutto è come lo avevamo lasciato, le tazze che aveva portato Ezra sono ancora sul tavolo, il computer dove Caleb lavorava è in standby, i letti su cui avevamo dormito sono disfatti perché non ho avuto tempo di sistemare.
<<Cavolo Em, potevi chiedermi di aiutarti a pulire questo casino>> dice Spence leggermente stupita
<<Non preoccuparti, hai già fatto abbastanza>> rispondo sorridendole, ricambia.
La facciamo accomodare in cucina e inizio a preparare dei caffè.
<<Sembri felice>> dice ad Alison, sono di spalle e non vedo come ha reagito alla sua affermazione ma dal tono sembra non le abbia dato fastidio
<<Anche tu>> risponde ridacchiando,
<<Già>>
<<Cos'è successo?>> chiede Ali curiosa e io non faccio che sorridere al ricordo dei vecchi tempi, amavamo raccontarci tutto.
<<Io e Toby siamo tornati insieme>> butta tutto d'un fiato, mi volto di scatto <<Lo sapevo!>> rispondo con un tono leggermente stridulo
<<Sapeva che avresti reagito così>> dice ridendo e Ali la segue, torno a pensare al caffè facendo un'espressione offesa che le fa ridere ancora di più.
<<E tu perché sei così felice? Insomma, non credo sia solo perché sei uscita dall'ospedale>> chiede ad Ali e mi lancia uno sguardo complice mentre le passo la tazza, ho la sensazione che sappia qualcosa che non dovrebbe sapere
<<Beh, ovviamente sapere di stare bene mi rende abbastanza allegra ma..>> si interrompe bevendo un sorso, mi guarda dubbiosa e annuisco come ad incitarla a continuare.
<<Emily mi ha chiesto di sposarla>> vedo che arrossisce mentre lo dice e involontariamente sorrido al suo imbarazzo.
<<Wow>> Spence è visibilmente stupita <<Sapevo che era successo qualcosa ma pensavo non fosse niente di così importante!!>> ride entusiasta <<E l'anello?>> si voltano tutte a guardarmi e questa volta sono io quella imbarazzata <<Ehm..>> inizio ma vengo salvata dal cellulare di Spencer.
<<Ragazze devo scappare>> dice correndo verso la porta, probabilmente è qualcosa che riguarda la campagna di sua madre quindi la salutiamo e la lasciamo andare.
<<Giuro che te lo compro>> mi giustifico per la seconda volta in poche ore, sorride <<Non preoccuparti>> risponde, si alza dalla sedia e mi viene accanto.
Mi bacia prima di tirarmi verso il centro della stanza, accende lo stereo e torna da me velocemente.
Quando parte la musica mette le braccia intorno al mio collo e inizia a muoversi, appoggio le mani su i suoi fianchi e la stringo a me seguendo i suoi movimenti.
La guardo negli occhi e sembra spensierata, ha un bellissimo sorriso, non resisto e la bacio <<Ti amo>> dico tra le sue labbra, quando mi allontano non apre gli occhi come se assaporasse quel suono <<Anche io>> risponde a bassa voce.
Quelle parole fanno scattare qualcosa, come una scintilla, la prendo in braccio e la bacio di nuovo, le nostre lingue si scontrano e sento dei brividi in tutto il corpo.
Cammino fino al letto e la appoggio delicatamente, ci guardiamo negli occhi qualche secondo, nessuna dice niente ma c'è un'intesa particolare, le tolgo la maglietta e le bacio l'incavo del collo, la sento fremere cosi le salgo sulle gambe e ci sdraiamo, scorre le mani sulla mia schiena e mi sgancia il reggiseno, mi tolgo la maglia e le lascio una scia baci lungo il corpo, dopo qualche minuto si gira di scatto invertendo la situazione, ora è sopra di me e mi accarezza la guancia in un gesto delicato e protettivo, non l'ho mai vista fare cose così dolci.
Sorrido mentre le sfilo i jeans e l'intimo, lei fa lo stesso e rimaniamo completamente nude, scorre la mano sul mio corpo lasciandomi una sensazione di piacere al contatto con la sua pelle, arriva alla mia intimità e la stuzzica facendomi trattenere il fiato, sento delle scariche di adrenalina in tutto il corpo.
Vengo dopo poco e quando mi riprendo le faccio quello che ha fatto a me poco prima, l'unica cosa a cui riesco a pensare è che è bellissima.
Viene sussurrando il mio nome e non riesco a non sorridere, la tiro accanto a me e la stringo lasciandole un bacio sulla fronte.
Vedo che non riesce a tenere gli occhi aperti così prendo il lenzuolo e lo appoggio sopra di noi, ci addormentiamo abbracciate dopo qualche secondo.

Veniamo svegliate dal suono insistente del campanello, mi metto una maglietta e l'intimo e vado a vedere chi è.
Quando apro la porta si presenta la persona più sbagliata in questo momento: Paige.
<<Ciao>> dice sorridendo, alzo gli occhi al cielo
<<Che ci fai qua?>> non risponde ma mi squadra facendo un sorriso malizioso,
<<Vattene>> cerco di chiudere la porta ma la blocca con il piede
<<Era da tanto che non ti vedevo così>> sorride <<Sei così sex->> non finisce perché distratta da qualcosa dietro di me, mi volto e vedo Alison in biancheria furiosa, mi viene accanto e come per marcare il territorio mi stringe a lei.
<<Cosa vuoi?>> chiede dura e non posso che ringraziala, mi ha salvata da questa situazione.
<<Alison..>> dice con un velo di gelosia la ragazza davanti a noi <<Puoi lasciarci da sole?>> continua ma la mia fidanzata non ha intenzione di spostarsi
<<Secondo te dopo che le hai fatto male e l'hai baciata contro la sua volontà ti lascio fare quello che vuoi?>> chiede Alison, ad ogni parola mi stringe più forte facendomi leggermente male, la guardo e noto che è come se stesse soffrendo, forse non vuole che la veda rispondere a Paige in questo modo..Ma in realtà amo che sia gelosa.
<<Glielo hai detto? Wow, non ti credevo così coraggiosa e così.. stupida. Davvero credi che ti ami? È Alison DiLaurentis, lei non ama nessuno a parte se stessa>> risponde a tono Paige, sento che la ragazza di fianco a me si irrigidisce, so che riuscirebbe a difendersi ma non dice niente.
<<Non penso di dover parlare di questo con te..>> dico <<Cosa vuoi? Hai cinque minuti e Ali può rimanere qua! oppure chiamo la polizia!>> finisco dura, guarda prima me e poi la mia fidanzata <<Niente>> dice andandosene, chiudo la porta confusa e Ali si siede sul divano con lo sguardo basso, mi avvicino e le alzo la testa.
<<Che succede?>> chiedo, gli occhi le si riempiono di lacrime
<<Scusa>> dice piano <<Non volevo essere così dura. Ne avevamo già parlato a Cape May ma non ho resistito, insomma, come si permette a venire qua e pretendere di vederti? Sei la mia fidanzata, non la sua!! Io no->> inizia a parlare velocemente e la fermo sorridendo <<In realtà volevo ringraziarti!>> dico, mi guarda perplessa <<Paige mi spaventa un po'>> ammetto <<E tu sei stata magnifica>> le accarezzo il viso <<Mi piace che sei gelosa>> concludo e lei mi da un bacio sulle labbra.
<<Sei l'unica che mi apprezza per quella che sono>> dice con un velo di malinconia <<Non è così, però ammetto che ti conosco molto bene>> rispondo cercando di smorzare l'atmosfera tesa, <<E ti amo, in ogni tua parte..>>
<<Anche in quella che ho fatto uscire prima?>> chiede preoccupata
<<In questo caso hai fatto bene a rispondere così!! E comunque io, come ti ho già detto, mi sono innamorata di quella parte>>
<<Perché?>> chiede e mi lascia impietrita
<<Perché sapevo che era un copertura e che in fondo provavi qualcosa per me>> sorride <<È così>> risponde e non posso fare altro che esserne felice.

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