WITH ME. ✰ || 21

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"Se giochiamo così domani sera ci ridono dietro per i prossimi cinque anni! Forza! Forza!"

Del Bosque aveva vestito i panni dell'allenatore terribile per portare i suoi ragazzi al massimo della forma. Mancavano meno di 24 ore alla partita e sebbene fosse un'amichevole era giusto viverla come se fosse una finale. La sua filosofia era proprio questa: ogni partita era importante ed ogni partita andava giocata come se fosse l'ultima.

Osservò i suoi ragazzi che correvano tutti in fila per il campo. Casillas guidava il gruppo, Ramos Capdevila e Albiol facevano la solita cagnara in mezzo al gruppo, trascinando gli altri.

Poco distante, i tre "moschettieri", Puyol, Fabregas e Piqué correvano dietro al gruppo giocando tra di loro. Gerard disturbava il suo migliore amico Cesc che subiva in silenzio, mentre il capitano del Barça li prendeva in giro correndo vicino a loro.

"Insomma la vuoi smettere di spingermi?!" protestò Cesc esasperato dagli scherzi del suo amico che lo martoriava quasi da vent'anni ormai.

"Mi diverto" sorrise Gerard che adorava scherzare in quel modo con lui. "Infondo sai che ti voglio bene!" si buttò addosso al ragazzo bloccando la corsa di tutto il gruppo, finendo per terra, rotolando per il campo verde.

I ragazzi, vedendo l'abbraccio dei due, decisero di buttarsi uno sopra l'altro, in un abbraccio di gruppo al quale Xabi e Iker assistevano esterrefatti.

"Non ci posso credere" fece il primo scuotendo il capo.

Iker sospirò. "Irrecuperabili. Se Del Bosque se ne accorge..."

"Ma...che fate!??!" tuonò il Mister comparendo alle loro spalle. "Subito a correre forza!! Abbiamo una partita da giocare e voi giocate come dei bambini!?"

"E' colpa di Piqué, Mister!" si lamentò Cesc schiacciato dai suoi compagni.

"Immagino, infatti non mi metto nemmeno a rimproverarlo perché non finirai più!" disse quando i ragazzi si rialzarono ridendo ancora, rimettendosi a correre per il campo.

"Mister, Fabregas è una spia non gli dia retta!"

"Sembrate bambini dell'asilo, e questa cosa mi preoccupa! Come hanno fatto a darvi la coppa del mondo a Luglio non lo so ancora!" commentò il fisioterapista vicino a Del Bosque.

"Ah-ah simpatico Luis!" esclamò Carles guardando il tecnico. "Ce la siamo meritata altro che!"

Del Bosque si affiancò al capitano del Barça e guardò gli altri ragazzi che ricominciavano a scherzare in mezzo al campo. "Guardandovi mi sa che la coppa non era per il Campionato del mondo, ma per quello dell'asilo infantile! Piqué per l'amor di Dio!!!" tuonò all'improvviso mentre vedeva il ragazzo cercare di legare Cesc alla porta con la complicità di Busquets e Villa. "Lascialo stare e rimettiti a lavorare!!" continuò guardandolo.

I ragazzi continuarono ad allenarsi fino all'ora di pranzo quando, tutto il corpo tecnico e la squadra si radunò alla mensa del centro sportivo Las Rozas.

I ragazzi sedevano in una lunghissima tavolata chiacchierando tutti insieme.

Gerard sedeva tra Cesc e Carles, di fronte a sé il capitano Casillas, Sergio, Villa e Pepe.

"Alla fine il vostro amico Ronaldo sta ancora insieme alla modella russa?" chiese curioso Villa guardando Iker.

"A quanto pare" annuì il portiere "Abbiamo perso il conto ormai, ne cambia una ogni due settimane.. un po' come Ramos!" sorrise guardando l'amico alla sua destra.

Sergio finì di masticare guardando Iker con sguardo "eloquente". Subito i ragazzi si misero a ridere.

"Ma l'ultima non era la giornalista di Telecinco?" domandò Villa curioso.

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