18: evil.

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Jungkook's pov.

Mi trovo nel posto dove tutto è iniziato, questo, quanto banale e scontato possa essere, per me è diventato un posto fondamentale, ogni volta che ci torno i ricordi mi travolgono, la mia mente viene offuscata da lei, quando l'ho conosciuta era piccola ed indifesa, una bomba piena di sentimenti pronta a scoppiare da un momento all'altro, mentre ora è cresciuta, ha imparato a cavarsela da sola, è riuscita ad uscire da quel periodo che lei chiamava "buco nero" e sono felicissimo per lei.

Ma non mi stupirei se ci ricadesse ancora, insomma, Chanyeol non è una persona così affidabile come lei si ostina a credere, non voglio che lui si avvicini a lei, le farebbe solo del male, ma so che Jieun non lo lascerà più andare, ora che lui è qui io sono passato in seconda posizione..... E devo abituarmi all'idea.

Sono venuto qui nel l'intento di trovarci Jieun e parlarle, deve sapere che non voglio più intralciargli la strada, il mio cuore dice di non farlo, di non lasciarla andare, ma d'altronde la sua felicità è la mia.

≪ desidera qualcosa? ≫ una voce femminile attira la mia attenzione, la solita cameriera che mi chiede cosa vorrei da bere.

≪ un caffè, grazie. ≫ le rispondo cortesemente.

La cameriera se ne va e io ritorno a guardare il cellulare, nessuno messaggio come nessuna chiamata da parte sua, niente di niente.

Solo messaggi da parte di Jimin che continuano ad assillarmi sul fatto della band, ho accettato di farne parte perché penso che ne venga fuori un bel progetto, infatti ho invitato Jimin e gli altri qua in caffetteria per discutere e per confrontarci, dovrebbero arrivare a momenti.

Inizio a sorseggiare il mio caffè finché non mi arriva un messaggio che illumina nuovamente il mio display, lo apro velocemente nella speranza che sia lei.

Da sconosciuto:

"Quando accadrà tu non dovrai cercarla,
non immischiarti negli affari altrui, è un consiglio
se ci tieni veramente sia a lei che a te."

Il messaggio mi lascia molto perplesso, sarà uno dei soliti scherzi, chiudo nuovamente il telefono quando vedo entrare dall'entrata della caffetteria gli altri ragazzi, che subito attirano l'attenzione di tutti.

Chi me l'ha fatto fare...

Subito mi vedono e mi vengono in contro sedendosi a fianco a me, tutti presi da cose diverse.

≪ bello il posto... ≫ commenta Taehyung, mentre gli altri sono impegnati a parlare fra loro.

≪ Allora.. ≫ cerco di schiarire la voce attirando l'attenzione degli altri, che distolgono lo sguardo da quello che stavano facendo rivolgendolo a me.

≪ Dobbiamo metterci d'accordo per i giorni in qui dobbiamo provare... ≫ inizio a parlare ma Yoongi mi interrompe.

≪ quelli li avevamo già stabiliti, Jimin non ti ha detto niente? ≫ fulmino con lo sguardo Jimin che si mette a ridere, gli avevo detto di non dire né fare niente finché non l'avrei fatto io... Non cambierà mai.

≪ figuriamoci se Jimin si ricorda di qualcosa.. ≫ ridacchia Hoseok.

≪ comunque, avevamo pensato il venerdì, nel tardo pomeriggio, per te va bene?  ≫ mi chiede Namjoon.

≪ più che ben- ≫ mi blocco non appena la vedo entrare nel locale.

Il mio cuore perde un battito quando vedo Jieun entrare nel locale, accompagnata da un ragazzo mai visto finora, loro si siedono tranquillamente senza fare caso a me, mentre io li sto fissando da quando sono entrati.

Quel ragazzo ha troppa confidenza nei suoi confronti, non mi piace affatto.

≪ Jungkook, va tutto bene? ≫ mi chiedono Jin e Taehyung.

≪ S-si, tutto bene... ≫

Jieun's pov.

Jongin mi sta facendo ridere come non facevo da tempo, l'altro giorno gli ho raccontato di quello che era successo con Chanyeol per telefono, lui subito mi ha saputo aiutare e mi sono sentita dire le parole che sentivo il bisogno di sentire da qualcuno 'tranquilla, io ci sono' , subito mi sono sentita più rilassata, almeno so che c'è qualcuno pronto ad aiutarmi.

≪ Che ne dici se ci sentiamo anche domani? Ora devo propio scappare.. ≫ dico a Jongin, devo tornare a casa perché sta sera viene a mangiare mio fratello a casa mia, almeno avrò l'occasione di parlare con lui come si deve, finalmente, Jongin, essendo coinquilino di Taeyong sa che verrà a cena da me.

≪ si sì, non c'è problema, ci sentiamo domani ≫ mi dice, io mi alzo e mi dirigo verso l'uscita, ma prima di uscire completamente la mia attenzione viene attirata da un gruppo di sette ragazzi, tra cui scorgo un viso familiare.... Jungkook!

Visto che non mi ha notato esco velocemente dal locale, non me la sento ancora di parlargli, mi dirigo in fretta a casa, devo ancora preparare tutto, non ci riuscirò mai in tempo.

Metto la chiave nella serratura e apro la porta, ma avverto qualcosa di strano.

≪ Cara principessina... sei arrivata al capolinea... ≫ una voce che proviene dietro di me mi fa sobbalzare, qualcosa mi impedisce di muovermi.

Una benda si posiziona sui miei occhi, incomincio a tremare e a piangere, ma nessuno sembra sentirmi, successivamente sento qualcosa che mi tappa la bocca, incomincio a tremare come una foglia, la mia testa si fa sempre più pesante finché non cado a terra provocando un tonfo terribile, la voce dietro di me si mette a ridere mentre dai miei occhi escono lacrime, cerco di scansarmi e liberarmi ma senza riuscirci.

≪ Piangere non servirà a niente... Jieun, ormai non hai più scampo, ≫.

Da lì si scatenò l'inferno.

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Eccomi tornata con un nuovo aggiornamento!

Ho aggiornato prima^^

Comunque... da questo capitolo in poi la storia comincerà a prendere forma, qui iniziano le cose interessanti...

Spero come al solito che il capitolo vi sia piaciuto^^

Ne approfitto per dirvi... ho pubblicato un'ennesima One Shot c: , per chi è interessato si chiama "winter" e la potete trovare sul mio profilo.

Visto che ho detto tutto vi lascio al prossimo capitolo.

Hola^^

Complete Strangers || Jeon Jungkook [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora