Complete Strangers || Jeon Jungkook [COMPLETATA]

11: he's back.

Jieun's pov.

Ansia, non c'è parola che possa descrivere meglio il mio stato d'animo in questo momento.

Subito mi nascondo nel bagno e dico a Kai di stare zitto, lui non deve sapere che mi trovo qua, se lo venisse a sapere sarebbero guai non solo per me, no so come potrebbe reagire.

≪ Taeyong, come mai sei tornato a quest'ora? ≫ sento chiedere Kai a lui dal bagno mentre io cerco uno spiraglio di luce.

Perché le tapparelle sono chiuse?

Magari perché è appena tornato a casa e aveva chiuso le tapparelle?

E tu da dove sbuchi?

Sono la tua coscienza, stupida.

Bene, ora ho pure una coscienza, ci mancava solo questa.

≪ io vado in bagno. ≫ dice Taeyong, subito mi sale il panico, inizio ad attorcigliarmi i capelli in cerca di una soluzione ma Kai mi salva.

≪ no, beh... Prima è passato l'idraulico che ha aggiustato il bagno, ora non può entrare nessuno ≫.

Sposami.

≪ okay... ≫

Risponde vagamente Taeyong poi sento i suoi passi allontanarsi, via libera, non potevo vederlo ora, non era il momento adatto per affrontarlo.

Mi sposto leggermente ma nello spostarmi appoggio la mano non so dove e faccio cadere qualcosa provocando un rumore assordante.

Brava Jieun, devo propio dire che tu e la goffaggine andate a braccetto.

Grazie mille, molto d'aiuto.

≪ e quello cos'era? ≫ chiede Taeyong e sento avvicinarsi alla porta del bagno.

Subito mi sale l'ansia, ho il cuore che batte a mille, solo l'idea che possa riavvicinarsi a me mi spaventa a morte, lui mi riporterebbe a casa e la mia vita ritornerebbe come prima, triste e monotona, oppure potrebbe reagire bene.

La porta del bagno si spalanca e la figura di Taeyong irrompe nella stanza, non so se è una mia sensazione ma la stanza sta diventando sempre più piccola e gli occhi di Taeyong fissano i miei, il mio respiro si fa sempre più frequente e affannato.

≪ Taeyong, posso spiegarti... ≫ mi alzo frettolosamente e faccio per uscire dalla porta ma lui mi blocca e mi fa restare lì, mi guarda con aria interrogativa, quasi mi spaventa.

≪ Jieun, che ci fai qua? ≫ mi chiede preoccupato, lo è sempre stato nei miei confronti, mi ha protetto da tutto, almeno, ha cercato di proteggermi essendo il mio fratello maggiore, ma non ci è riuscito.

≪ Jieun, tuo fratello Torna tra cinque minuti, è andato a fare una commissione ≫mi tranquillizza mia mamma accarezzandomi i capelli, io sono sdraiata sul divano con la testa appoggiata sulle sue ginocchia, mio papà non sta mai con noi, è sempre impegnato con il suo lavoro, mamma dice che lo fa per noi, per il futuro mio e di mio fratello.

≪ quando potrò guidare la macchina? Come fate tu e papà ≫ chiedo a mia mamma, la velocità mi ha sempre affascinato e vorrei tanto guidare una macchina come fanno loro, una macchina volante, propio come quella della favola che mi racconta sempre Taeyong.

≪ sei ancora troppo piccola, hai solo sette anni tesoro ≫dice ridacchiando mia mamma, da grande voglio diventare propio come mia mamma, lei è una principessa, ha i capelli biondi e lunghissimi, lei mi fa sempre giocare con i suoi capelli, gli faccio sempre una treccia bellissima, poi vado a prendere i fiori in giardino e glie li metto sulla treccia, propio come una principessa.